I porti MdT Isole Pontine

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Dall’Arco naturale a Cala Gaetano

Risalendo verso Nord Est da Cala Inferno si incontrano in successione: Punta Nera, lo Scoglio di Aniello Antonio infine ci si affaccia nella baia Dell’Arco Naturale (o Spaccaporpi), uno dei monumenti naturali di Ponza più conosciuti.

La Cala dello Schiavone, prende il nome dall’omonimo monte che la sovrasta. È molto ampia (circa 500 metri) e ridossata dai venti del III e IV quadrante. Bellissima è trafficata durante il giorno, specialmente ad Agosto, la sera si spopola e si può passare la notte in tranquillità. Il fondale in gran parte sabbioso, come anche quello della baia precedente, è ottimo tenitore con fondali che non superano i 10 metri se non allontanandosi parecchio dalla costa.
Risalendo verso Cala Gaetano si incontra un faraglione (di cui mi sfugge il nome) e degli scogli semisommersi che si estendono verso il largo per quasi 200 m. Questi garantiscono un riparo discreto anche dal Grecale, vento di traversia su questo lato dell’isola. Avvicinandosi al faraglione da Sud la sabbia lascia il posto ad un fondale misto di sassi e poseidonia dove ho banchettato facilmente con l’aperitivo dell’estate 2017.

Appena doppiato il faraglione (prestando attenzione alle secche) si trova una bella caletta adatta alle nostre piccole amate. Larga circa 100 m è separata dalla successiva Cala Gaetano da un'altra serie di scogli affioranti. Anche qui il fondale è misto sabbia e scogli e per via delle sue dimensioni contenute è frequentata solo da piccole imbarcazioni.
Cala Gaetano è un’altra baia di discrete dimensioni, riparata da Maestrale e Ponente, ma abbastanza aperta ai venti di Levante, Scirocco e Libeccio. A terra, nella parte centrale della baia, aguzzando la vista si trova una scalinata scavata nella roccia con cui è possibile risalire la scogliera e magari fare una piccola spesa. Nelle vicinanze c’è anche il terzo distributore di carburante di Ponza, oltre a bar e ristoranti. “Così com’era” è uno di questi, mi è stato consigliato da gente del posto, e ne è valsa la pena, ottima cucina genuina sia marinara sia contadina a prezzi paragonabili ad una serata in pizzeria passata al Porto. Nonostante vi si possa accedere dalla scalinata, vi sono arrivato in autobus dal porto potendo ammirare i panorami mozzafiato oltre ad un tramonto su Palmarola così bello da sembrare un quadro.
Passata Cala Gaetano non ci resta che raggiungere Punta Incenso e l’isolotto Gavi. Per percorrere lo stretto passaggio occorre molta attenzione, mare calmo e il sole alle spalle per scorgere alcuni scogli affioranti in alternativa si può circumnavigare l’isolotto.

 

Coordinate: 40,9250° N - 12,9785° E

RIDOSSO: DISCRETO
FONDO: OTTIMO 
BAR - RISTORANTI: NO/SI
NEGOZI: NO/SI
ACQUA DOLCE: NO

 

 

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