da nautica.it
Rispondo volentieri al Sig. Vianello proprio perchè ho recentemente fatto questa esperienza e come al solito... non si è rivelata priva di errori, in compenso ho provato "sul campo" ambedue le soluzioni e cioè: Frigo ad effetto peltier, la caratteristica principale è quella di avere una piastra refrigerante all'interno che spesso è accompagnata da una piccola ventola all'esterno che raffredda la parte che scalda spesso sono dotati di un invertitore di polarità che consente di invertire l'effetto "Peltier" diventando così uno scaldavivande invece di un frigorifero. Il potere refrigerante è affidato appunto a un effetto (chiamato appunto come il suo inventore)che ha efficacia solo in presenza di un passaggio di corrente, questo sistema è estremamente semplice ed economico ma ha delle limitazioni non indifferenti e precisamente: Il frigo mantiene la propria efficienza solo se alimentato continuamente e l'assorbimento di corrente è notevole, circa 5 - 6 Ampere/h continue, il potere refrigerante è molto basso, in genere i produttori indicano di quanti gradi si riesce ad abbassare la temperatura esterna rispetto all'interno del frigo (dai 10 - 20 in generale), cioò significa che in presenza di temperature esterne elevate (anche 40° d'estate) il cibo e le bevande all'interno sarebbero conservate a 15° - 20° temperatura troppo elevata in caso si voglia conservare cibi facilmente deperibili, inoltre e per ultimo....il tempo per portare il frigo alle temperature elevate è notevole, diciamo 10 ore circa, tempo che viene enormemente influenzato dalla temperatura alla quale sono i prodotti che vengoni inseriti al suo interno, se introduciamo una bottiglia di acqua a temperatura ambiente...occorrono 24 ore di permanenza al suo interno affinchè si abbia una senzazione di fresco nel berla, ovviamente parlo sempre di condizioni esterne relative ai mei estivi e caldo torrido... Il frigo trivalente, quanto a efficienza, è una via di mezzotra il Peltier e il compressore, la sua efficacia si basa su una "brodaglia" che al passaggio di corrente si raffredda, questa "brodaglia" circola attraverso un percorso interno sfruttando la corrente circolatoria che si crea con la differenza di temperatura della stessa, spesso questi frigo sono dotati anche di una ghiacciaia in grado di congelare l'acqua, si chiamano trivalenti perchè sono in grado di funzionare sia a 12V che a 220V che a Gas, il funzionamento a Gas è caratterizzato da un bruciatore che necessita di un impianto di evacuazione dei fumi della combustione, per questo motivo si trovano esclusivamente sui camper e sulle roulotte, non ne ho mai visto montato uno su una barca...e sarebbe veramente pericoloso farlo, almeno che non si evitidi allacciare il gas e si faccia funzionare solo a corrente, ma dato il costo abbastanza elevato e l'ingombro non indifferente di questi oggetti ne sconsiglierei la presa in considerazione "nautica". I frigo a compressore sono i migliori da un punto di vista di funzionamento, sfruttando il fatto che comprimendo un certo tipo di gas, questo si raffredda, viene creato un circuito di tubi dei quali passa, questo gas compresso, la capacità refrigerante del liquido (il gas compresso si liquefà) è enorme, al punto che diventa abbastanza semplice riuscire a raggiungere temperature anche di -30° indipendentemente dalla temperatura esterna. Normalmente, nelle barche, come prima istallazione viene installato questo tipo di frigo,con il compressore che funziona a 12 V, ovviamente il potere refrigerante dipende dal tipo di compressore utilizzato, ma nella sostanza il principio di funzionamento è le stesso. Le principali caratteristiche di questo tipo di frigo sono: immediato raggiungimento della temperatura voluta, con possibilità di regolare la temperatura tramite termostato (non esiste con il Peltier ma esiste con il trivalente), basso assorbimento di corrente medio in quanto il compressore non è sempre in funzione, ma si attiva solo per pochi secondi per poi disattivarsi fino a che la temperatura interna non scende, possibilità di installare il compressore in un vano e utilizzare un vano coibentato per il frigo vero e proprio, la grandezza del vano è a proprio piacimento e disponibilità oppure di prendere un frigo da incasso completo. Le controindicazioni sono: complessità dell'installazione se si sceglie la soluzione del vano separato, ingombro notevole del frigo (nel peltier la parte che raffredda è di dimensioni insigificanti rispetto al frigo). In commercio esistono anche frigoriferi a compressore portatili, io data la dimensione della mia ex barca (6 Mt) ho acquistato uno di questi e non è neppure un modello "nautico", la capacità è di 12 bottiglie da 1,5 Lt, regolando il termostato a 1 (và da 1 a 7) partendo con il frigo a temperatura ambiente, una bottiglia di acqua diventa quasi congelata dopo circa 1 ora, con questa regolazione la temperatura interna raggiunge 5° circa, mentre se si mette il termostato a 7 la temperatura scende a - 18°, qualunque sia la temperatura esterna, Le confermo che nel mio caso, con il frigo pieno di cibi e bevande, se regolo il termostato sul 3, dopo tre ore la bottiglia di acqua è un blocco di ghiaccio. Aggiungo i dati che ho rilevato con la mia esperienza personale fatta sulla mia barca durante varie minicrociere estive, con 1 batteria da 100 Amp/h per i servizi e 1 da 100 per il motore messe in parallelo solamente a motore acceso per ricaricarle.
Frigo ad effetto Peltier, 25 Lt di tipo portatile, modello marino della Coleman, acquistato da Osculati per 400.000 nel 1995... se si mette il cibo freddo all'interno...si riesce a tenerlo abbastanza fresco ma a condizione che il frigo non venga mai spento e al momento dell'introduzione deve essere già a temperatura, dopo circa 2 - 3 giorni di crociera a piccole tappe (1 - 2 ore al giorno di navigazione) la batteria era fuori uso e il frigo era inservibile, se ovviamente si dispone di caricabatteria e di corrente in banchina, si può utilizzare senza problemi per una intera giornata senza scaricare la batteria ma il risultato non cambia, in pratica se siamo senza caricabatteria e corrente in banchia sono soldi buttati via.
Frigo a compressore portatile di tipo a caricamento dall'alto, 30 Lt, acquistato per £ 800.000 presso una stazione di servizio in autostrada, marca WAECO, , modello Coolmatic FF30, tempo di funzionamento del compressore rispetto al totale 20% cioè su 100 minuti il compressore funziona per 20, assorbimento di 4,5 Amp/h (quando è in funzione il compressore ovviamente), nelle stesse condizioni dell'altro frigo con il termostato regolato a 1, ho lasciato il frigo acceso per 6 giorni consecutivi e quando sono tornato la batteria era sempre in perfetta efficenza al punto che era in grado mettere in moto un 130 Honda senza alcuna difficoltà l'acqua al suo interno era ovviamente "freddissima". Spero di essere stato soddisfacente, sicuramente non sono stato "breve" e "sintetico", ma l'argomento era di mio particolare interesse dato che per ben 7 anni ho tenuto la barca in un posto dove non c'era la corrente in banchina e di agosto ho utilizzato la barca per fare delle "minicrociere" di 10 - 12 giorni mangiando e cucinando sempre a bordo e ho sentito particolarmente il problema del "frigo" dato che io tengo l'acqua al suo interno anche di Gennaio (a casa ovviamente), purtroppo il costo e le dimensioni ( oltre 2.000.000 dei modelli a compressore "cosiddetti Nautici") mi ha sempre spaventato... ma ora sono ultrasoddisfatto al punto che questo anno ho cambiato barca e non avendo nessuna intenzione di separarmi dal mio "congelatore" ho modificato la disposizione dei sedili in pozzetto, creando un gavone dentro al quale ho messo il mio Coolmatic (la barca è di 8 metri e in cabina c'era già un frigo a compressore con apertura frontale) devo dire a conclusione dei 20 giorni trascorsi a bordo che il frigo è veramente "stupendo".
Buon vento a tutti
_________________ Piccolo è meglio
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