Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Croazia Agosto 2010 con Brezza 22
MessaggioInviato: 22/08/2010, 15:01 
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Eccomi ritornato dalla vacanza trascorsa in Croazia a Biograd con Aura (Brezza 22) al seguito.
E' difficile dire tutto, avrei molte pagine da scrivere, un primo resoconto e' comunque sul mio blog:
http://lamiabarcabrezza22.myblog.it/arc ... -aura.html

In sintesi ancora piu' estrema, sono molto soddisfatto e lo sono stati anche gli altri componenti dell'equipaggio (la mia famiglia ed una coppia di amici).
Nei prossimi giorni, appena il tempo me lo consente, cerchero' di dare una descrizione di alcuni luoghi che mi sono rimasti piu' impressi di altri e qualche considerazione di carattere generale.
Per ora a seguire alcune immagini:

BV


Allegati:
Commento file: Biograd il 31 luglio ci accoglie con la pioggia ed un cielo plumbeo
arrivo al marina Kornati il 31 luglio 02.JPG
arrivo al marina Kornati il 31 luglio 02.JPG [ 2.35 MiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: Baia di Zaklopica
baia di Zaklopica 13.JPG
baia di Zaklopica 13.JPG [ 1.42 MiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: Vista del porto di Pakostane.. ma, Paddy, dov'era?
il porto di pakostane.JPG
il porto di pakostane.JPG [ 2.3 MiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: Relax a prua durante la navigazione a vela
relax a vela a prua.JPG
relax a vela a prua.JPG [ 2.49 MiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: La trasparenza dell'acqua della baia di Kobilijak (isola di Pasman)
acqua della baia di Kobilijak.JPG
acqua della baia di Kobilijak.JPG [ 2.18 MiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: al trasferimento alle Incoronate c'e' chi si riposa ...
riposo durante il trasferimento alle Incoronate.JPG
riposo durante il trasferimento alle Incoronate.JPG [ 1.94 MiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: Al passaggio di Mala Proversa un traghettone carico di turisti ci "mette fretta"....
mov067_Capture.jpg
mov067_Capture.jpg [ 77.56 KiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: La Incoronata
La Incoronata.JPG
La Incoronata.JPG [ 2.07 MiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: A vela nello Zutski canal (il tratto di mare tra l'isola di Zut e l'isola Incoronata)
a vela nel canale tra Zut e la Incoronata.JPG
a vela nel canale tra Zut e la Incoronata.JPG [ 2.6 MiB | Osservato 13404 volte ]
Commento file: Avvicinamento a Mala Proversa (Passaggio tra l'isola di Katina e Dugi Otok)
altra immagine avvicinamento al passaggio di Mala Proversa.JPG
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 Oggetto del messaggio: Re: Croazia Agosto 2010 con brezza 22
MessaggioInviato: 22/08/2010, 15:22 
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Commento file: La gru del porto di Pakostane
la gru di pakostane 2.JPG
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una barca inconsueta 2.JPG
una barca inconsueta 2.JPG [ 2.52 MiB | Osservato 13403 volte ]
Commento file: davanti all'isola di vrgada
hr 2ago vrgada 01 per racconto.JPG
hr 2ago vrgada 01 per racconto.JPG [ 2.6 MiB | Osservato 13403 volte ]
Commento file: Ancoraggio davanti all'isola di Vrgada
hr 2ago vrgada 13 per racconto per racconto.JPG
hr 2ago vrgada 13 per racconto per racconto.JPG [ 2.33 MiB | Osservato 13403 volte ]
Commento file: Un altro collega carrellatore ... chissa' se avra' pagato il supplemento per il carrello sul traghetto?
all'imbarco ad Ancona.JPG
all'imbarco ad Ancona.JPG [ 2.06 MiB | Osservato 13403 volte ]

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 Oggetto del messaggio: Re: Croazia Agosto 2010 con brezza 22
MessaggioInviato: 26/08/2010, 23:08 
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Sollecitato da Joc, provo a scrivere qualche dettaglio in piu' della vacanza in Croazia rispetto alle considerazioni di sintesi e la descrizione degli itinerari che ho gia' inserito nel blog (http://lamiabarcabrezza22.myblog.it/arc ... -aura.html) e che vi consiglio di leggere per "inquadrare" meglio le righe che seguono. Le foto sono invece ai primi interventi di questo stesso post.

30 luglio venerdi’
Partenza, dopo aver preso la barca al rimessaggio, diretti ad Ancona.
Ad un terzo del percorso, il rendez-vous con la coppia di amici che completerà l’equipaggio generalmente composto da me, mia moglie e ns figlia.
Arrivati al porto, prima stazione marittima (e’ lontana dai moli) per il check-in e poi al molo per l’imbarco vero e proprio passando per il controllo documenti. Il poliziotto al quale chiedo di formalizzarmi la dichiarazione di barca al seguito (trattandosi di un bene non registrato andrebbe dichiarato come un qualsiasi altro bene di valore non trascurabile) afferma tranquillamente di non sapere cosa fare ed aggiunge: “non si preoccupi, tutt’al piu’ sara’ costretto a lasciare la barca in Croazia!!”. Rinfrancato da questa affermazione spontanea (che, sotto sotto, mi lascerà una lieve preoccupazione per tutta la vacanza fino al rientro in Italia) mi accingo alla fila vera e propria per l’imbarco.
Un addetto della Jadrolinja verifica la altezza del rimorchio e mi fa cenno di passare avanti a tutti, cosa che faccio subito tra gli sguardi un po’ sospettosi degli altri automobilisti in fila. L’imbarco avviene a marcia avanti, la passerella non e’ molto ripida e quindi salgo senza difficoltà. La nave e’ del tipo con portellone sia a poppa (da cui sono entrato) che a prua per cui usciro’ sempre a marcia avanti senza necessità di manovre particolari.

31 Luglio sabato
Alle 5,30 siamo a Zadar. Lo sbarco e’ abbastanza veloce ma avviene per file e quella nella quale sono e’ .. l’ultima.
Zadar ci accoglie con un cielo plumbeo ed un acquazzone che raggiunge la massima intensita’ proprio quando, avendo sbagliato strada, sono costretto ad una serie di manovre in retro in uno spazio ristretto con mia figlia che per darmi le indicazioni si inzuppera’ come un pulcino.
In ogni modo, superata anche questa piccola difficolta’, arriviamo al marina Kornati di Biograd alle ore 7,30 giusto in tempo per l’apertura della reception per le pratiche del porto (pagamento ormeggio, parcheggio carrello e varo con la gru).
Andiamo subito dopo all’Ufficio Marittimo (che il sabato effettua orario 8,00-11,00) per compilare la Popis Osoba (lista equipaggio) e pagare la vignetta (705 kune per la barca di 6,5 mt).
Il funzionario e’ giovane, parla italiano e, dopo aver verificato i documenti (compresa patente nautica) non fa altri problemi.
Torno alla barca, per prepararla per il varo. Poi faccio quasi 3 ore di fila alla gru prima che venga il mio turno (erano tutte barche carrellabili).
Varata la barca (alle 12,00) raggiungiamo il pontile ove ormeggiamo facilmente (ci vengono di nuovo richiesti i documenti e le ricevute di pagamento).
Lunga pausa fino all 16,00 e poi iniziamo poi le operazioni di alberatura, riempimento serbatoi acqua etc arrivando cosi’ a fine giornata.
Nel marina, seppur enorme e forse ritenuto adatto solo ai grossi yacht, riscontrero’ invece un ambiente accogliente nel quale barche grandi e piccole convivono senza patemi d’animo: il generico possessore di una barchina non percepisce, come invece puo’ accadere in alcuni porti italiani, una condizione di disagio, difficile da descrivere ma immediatamente percebile sul posto, dovuta all’implicito confronto con barche piu’ grandi.

1° Agosto -3 Agosto
Esploriamo il canale tra l’isola di Pasman e Biograd con un bel vento da NW su 14 15 nodi. In questo tratto di mare esso raggiunge, seppur con discontinuità dovute agli isolotti presenti, velocità leggermente superiori rispetto a zone circostanti.
Il giorno dopo il vento e’ calato di molto (sui 6 nodi) cosicche’ raggiungiamo a malapena i 3,5 nodi a vela. Cio’ non ci impedisce di navigaresul tratto di mare antistante l’isola di Vrgada. Ancoriamo a 100 mt dalla spiaggetta rossa sul lato NE su 6 mt di fondale: esplorazione della baia con il tender e riposo sotto il tendalino. Piu’ o meno stessa cosa il giorno seguente ma dopo un po’ di girovagare attorno agli isolotti immediatamente a sud di Pasman puntiamo verso la baia di Zircena posta sul lato Ovest sempre di Pasman. La baia e' carina, difficilmente individuabile dal mare, non troppo piccola ma neanche troppo grande come invece quella accanto di Landin. Ci ancoriamo su 6 mt di acqua e scopro, con mio sommo piacere, che il mio amico oltreche' essere un velista e' anche capace di immergersi tranquillamente in apnea fino a 6-7 metri senza neanche bisogno delle pinne:da questo momento in poi sara' lui che ogni volta controllera' se l'ancora ha fatto correttamente presa sul fondo.
In questa baia l'acqua e' tra il verde ed il turchese.

4 Agosto mercoledi'
Le previsioni danno possibili temporali e colpi di bora, restiamo quindi intorno a Biograd e, nel pomeriggio, andiamo a Pakostane .... alla ricerca di Paddy :) .
Il paese e’ molto gradevole anche se, ovviamente, molto piccolo rispetto a Biograd, ed ha un capiente parcheggio al centro, subito dietro il porto. Questo e’ quasi esclusivamente dedicato a piccole barche. Sulla destra c'e' sia lo scivolo che la gru. Sui moli vedo poche colonnine attrezzate e, a volte, distanti dalle barche.
Paddy non si trova, il progetto Croazia, nonostante tutta la preparazione, non e' andato a buon fine!!! ;) Peccato, ci contavo per “convincere” mia moglie a fare un po’ di campeggio nautico in flottiglia. Speriamo almeno che abbia disdetto gli ormeggi prenotati altrimenti ci facciamo (MdT incluso) una cattiva reputazione!!! :D :D

5 agosto giovedi
Le previsioni danno venti deboli di scirocco con possibili temporali serali (ma previsti piu' a nord della ns zona).
Partiamo ugualmente diretti alle Incoronate perche' impazienti di vedere queste isole....
Il vento e’ assente ed il mare sembra un lago. Sfiliamo a motore a 5,5 nodi nel canale davanti all'isola di Zut diretti all’isola di Katina verso il passaggio di Mala Proversa.
E’ bello vedere la fila delle barche a vela che, insieme ai barconi con i turisti (dietro a noi ce n'e' uno molto grande che ci “mette fretta”), affrontano lentamente il passaggio obbligato.
Continuiamo verso la baia di Telascica fino ad ormeggiarci ad un gavitello nella baia di MIR davanti al lago salato. Telascica e', secondo me, veramente spettacolare. Non avrei problemi a passare 15 giorni interi a navigarvi all'interno tanto mi e' piaciuta.
Siamo ormeggiati non proprio vicino alla spiaggia e ci facciamo un bagno ristoratore ma raggelante (l'acqua fredda in Croazia e' una costante).
Il paesaggio e' notevole, in particolare il canale tra Zut e l'Incoronata.
Girovaghiamo nei paraggi appena per un breve tratto prima di riprendere la “strada” per Biograd.
Dopo qualche ora siamo di nuovo in vista di Pakostane prima e di Biograd dopo.
Con piacevole sorpresa scopro che il motore consuma meno di quanto mi sarei atteso; abbiamo effettuato tutto il percorso con meno di 12 litri e lo definirei un consumo piu' che accettabile. Un ringraziamento particolare anche a Gedeone, il sesto componente dell'equipaggio, che di cognome si chiama Simrad TP22.
Poco dopo aver ormeggiato assisto verso le 19,00, come gia' scritto nella sintesi, ad un colpo di vento veramente forte (non era pero' Bora, provenendo da N-NW). Non ne ho misurato l'intensita' ma nn e’ stato da poco e, anche a terra, ha causato qualche danno rovesciando vasi e danneggiando tende da sole.

6 -7 agosto
Le previsioni danno instabilita' marcata a rischio temporali. Memori del colpo di vento del giorno prima, decidiamo per una visita “terraiola” a Zara mentre il giorno successivo (persistono ancora grossi nuvoloni carichi di umidita'.) lo dedichiamo completamente alla vela navigando attraverso gli isolotti a sud di Vrgada ed attorno a quello principale di Murvenjak dove troviamo un paio di bei posti ove ancorare (sono l'uno di fronte all'altro e separati solo da un istmo di terra).

8 Agosto domenica
Partiamo (questa volta senza la coppia di amici) molto presto tanto che mia figlia opta per continuare la dormita in cuccetta. Normalmente dormire nella cuccetta di prua in navigazione e' abbastanza difficile a causa delle onde, ma mai come in questa vacanza mi e' capitato di trovare un mare cosi' calmo. Non so se sono stato fortunato oppure se e' una costante in queste zone.
Andiamo a motore fino agli allevamenti di pesce ad ovest di Pasman (Kozara) e poi con pochi ma appaganti bordi di bolina tra gli isolotti davanti a Zut ci portiamo di nuovo al passaggio di Mala Proversa e, dopo aver girovagato un po', riprendiamo la navigazione verso Katina e, superata l'isola, ci dirigiamo, a vela con il vento alle spalle, verso lo Zutski canal, cioe' il canale tra l'isola Incoronata e l'isola di Zut.
L'impatto del paesaggio e' direi mozzafiato, veramente molto bello. Facciamo velocemente le circa 8 miglia fino alla punta estrema dell'isola di zut e da qui, indecisi se fermarci dietro Zutska Aba per la notte (essendo stavolta solo in tre possiamo farlo) o tornare a Biograd, optiamo per quest'ultima soluzione e puntiamo decisamente a NE affrontando di prua (a motore da qui in poi) onde di “ben” 30-50 cm create dal NW.
Abbiamo percorso anche questa volta molte miglia di cui almeno 15 a sola vela, la maggior parte del tempo al timone e' stato Gedeone (Simrad) .

9 agosto Lunedi’
Navighiamo nel canale tra Vrgada e Arta ancorandoci poi su 3,6 mt di acqua tra Arta e Mala Arta. Solito bagno, solita discesa a terra con il tender a remi (che ogni volta gonfiamo e sgonfiamo con un buon esercizio fisico).
Oggi il vento (sempre NW) e' un po' piu' forte del solito ed il ritorno e' tutto di bordi di bolina con mia figlia al timone che si diverte a far inclinare (abbiamo randa piena e 12-15 nodi di vento) la barca, superando a volte anche i 20 gradi, non tanto per “passione velica” quanto per far impaurire le altre due donne dell'equipaggio. Il risultato piu' immediato e' una sgridata da parte di mia moglie e una mano di terzaroli alla randa (che in realtà non serviva).

10 Agosto martedi'
L’obiettivo e’ la circumnavigazione completa dell'isola di Pasman. Prima tappa alla baietta di Kobilijak (lato ovest dell'isola) che e' deserta (il 10 Agosto!!!) e bellissima con acqua veramente trasparente. Una sorta di piscina da hotel a cinque stelle. Unica controindicazione la solita: l'acqua e' molto fredda.
L'ancoraggio e' a pochi metri dalla riva su 3 mt di fondale.
Prolunghiamo piacevolmente la sosta per il bagno e per il pranzo e poi proseguiamo verso NW per il passaggio di Zadrelak; mi viene il dubbio che questo sia chiuso per lavori e cerco di informarmi con il VHF ma nessuno risponde al mio appello. Risolvo allora con una telefonata al Marina di Biograd e mi confermano che il passaggio e' praticabile.
Si passa sotto il ponte (che collega le isole di Uglian e Pasman) la cui campata e' intorno ai 15 mt. Anche questo passaggio e' molto affascinante. Dall'altra parte (cioe' verso Est) si apre il Pasman canal con chiaramente visibile verso nord Zara, un po' piu' a sud Sukosan e poi via via gli altri isolotti e paesi prima di Biograd.
Rientriamo bordeggiando (ma questa volta al lasco) anziche’ andare direttamente in poppa: non avendo gennaker o spi, ritengo questa andatura piu' efficace della rotta diretta con il vento in poppa e anche meno pericolosa (mi riferisco ai possibili rischi di strambate).
E' stata l'unica occasione nella quale il moto ondoso si e' fatto sentire un po' piu' del solito.

11-12 agosto
Continuiamo le esplorazionii del tratto di mare tra Biograd e l’isola di Murter (ogni metro quadrato di mare meriterebbe un approfondimento). Da segnalare l’ancoraggio a Mala Luka su 2 mt (forse anche meno) di fondo. Per la prima volta ho sentito l'esigenza di sollevare deriva mobile e timone (pur essendo nella parte piu' esterna della baia). Per una volta tanto l'acqua non sembra cosi fredda come altrove. Naturalmente esploriamo anche la baia contigua (di Vela Luka) ma ci sembra piu’ adatta a grossi yacht che a noi.
Come al solito il rientro e' dedicato ai bordi a vela (farlo nel canale tra Pasman e la terraferma e' abbastanza difficile, praticamente uno dei due bordi e' “piatto” rispetto alla direzione di avanzamento desiderabile) e alla osservazione degli isolotti immediatamente vicini al Marina (sono quelli posti tra Tkon e Biograd) .

13 agosto venerdi
Le previsioni danno tempo in peggioramento con annuvolamenti e vento da SE. Andiamo alla vicina baia di Zaklopica (quasi alla punta sud di Pasman) per passare una giornata (purtroppo l'ultima) tranquilla di sole e di mare. La baia e' carina e adatta anche alla sosta notturna permettendo ancoraggi con cime a terra. C'e' anche una konoba e due gavitelli della stessa. Il portolano segnala pero' che e' esposta alla bora.
Alle 16 siamo in porto e dopo un po' iniziamo le operazioni per abbassare l'albero. Svolgiamo le attivita’ necessarie un po' preoccupati per la nuvolosità ed il vento che vanno aumentando sempre piu'. In ogni caso due ore dopo l'albero e' orizzontale sulla barca che e' pronta per la gru.

14 agosto sabato
Alle 8,00 passiamo all’ufficio marittimo per notificare la partenza ma una volta accertato che il rientro e' via terra mi dicono che nn occorre nulla ne' mi rilasciano alcunche' di formale e scritto. Andiamo poi al marina per portare la barca (non prima di avergli dato una ulteriore innaffiata finale di acqua dolce) alla gru per l'alaggio che avviene, a differenza del varo, molto rapidamente.
Poi smontaggio e sistemazione del motore nell'auto e preparazione della barca per il traino.
All'ora di pranzo e' praticamente tutto sistemato e abbiamo il resto della giornata a disposizione.

15 Agosto domenica
Partiamo in mattinata avendo scelto per il ritorno il percorso via terra. Questo e' quasi tutto autostradale e non incontriamo problemi di alcun genere neanche alla frontiera. Entrati in Slovenia percorriamo la quarantina di chilometri che ci separano dall’Italia (notiamo parecchie pattuglie di Polizia slovena sulla strada), poi, da Trieste, di nuovo autostrada.
Le velocita' sono quelle da codice, e raggiungiamo l’obiettivo che ci siamo dati di arrivare lunedi’ mattina presto (altrimenti avremmo dovuto comunque attendere l’apertura del rimessaggio). Lasciata la barca, proseguiamo per casa (a Roma).

BV

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