Luca Ballatori ha scritto:
Aspetto di montare tutto per vedere se c è margine di spostare 20 cm in avanti il bozzello della scotta randa ma credo che ci sia un altro problema da tenere in considerazione.
Il boma è fissato all albero con rivetti, dunque se la randa non viene issata completamente è normale che cazzando alla fine della balumina sul boma questa tenderà a chiudere. Se invece la randa è completamente tesa all inferitura ovunque tirerò verso il basso il boma scenderà in modo uniforme. Perché il boma è fissato all albero e si muove solo verso il basso a poppa, non so se mi sono spiegato.
si, ti sei spiegato e posso anche darti ragione...
molto probabilmente l'esagerato camber era dovuto al fatto che l'inferitura era completamente lasca mentre la balumina veniva tesa dal boma...
Rimane il fatto che l'albero non e' un palo indeformabile...
ma non mettiamo troppa carne al fuoco.
Luca Ballatori ha scritto:
Altro dubbio, io isso la randa sempre a mano per "paura" che forzando troppo lo stallo di prua si spezzi e l albero cada indietro

.
MA DAI... Neanche ercole.
E perche' poi lo strallo di prua?? se stai semplicemente comprimendo l'albero?
Luca Ballatori ha scritto:
Forse è il caso che per salire altri 10 cm utilizzi questa rotella qui in foto?? C ha anche una maniglia ma non ho la più pallida idea di come utilizzarlo. Magari per gli ultimi cm può essere utile.
si, utile e se c'e' vento direi indispensabile.
Non ci credo che non sai come si utilizza... l'avrai visto mille volte nei filmati di vela il tailer (o il grinder) che gira la manovella del winch...
Solo ricordati di fare i giri della drizza intorno al winch in senso orario.
Luca Ballatori ha scritto:
Se trovo il coraggio passerò anche da un velaio per sentire di una vela leggera.
passa intanto a farti mettere il cursore sulla randa attuale...
cosi' spendi poco, sistemi la randa e ti passa questa paura...
