Marinai di Terraferma

Così per curiosità, come si potrebbe comportare una barca come le nostre da 5-6 metri a secco di vele con un’onda di un metro, diciamo con venti nodi di vento.
Governando solo col il timone resterebbe sempre sull’incavo dell’onda oppure si muoverebbe in maniera disordinata, nel senso prima una murata al vento poi prua al vento e così via scavallando le onde, in queste condizioni sarebbe meglio mettersi con le vele in cappa? A condizioni peggiorative di queste penso che anche a parlarne dal divano sarebbe inutile..

A secco di vele non saprei, però avendo acqua sottovento tiri fuori un pezzetto di fiocco (e volendo anche randa con due mani) e sicuramente riesci a governare meglio. Venti nodi sono tanti, ma non tantissimi.

Diciamo da una bolina larghissima ad un lasco, per quest'ultimo meglio solo mezzo fiocco secondo me.

Ma sentiamo qualcuno di più esperto, va là...

Intendevo un caso limite, vele e motore non utilizzabili con intorno solo acqua.

se c'è vento e puoi ridurre vela in modo che con quel vento la barca resta manovriera, usi le vele.
Se il vento ti stende la barca allora sei chiaramente soprainvelato e comunque non in grado di manovrare in sicurezza.
Se non sei in acque protette e c'è onda corrispondente al vento la possibilità di risalire con onda dipende essenzialmente dal tipo di barca, dalla possibilità di esporre una velatura adatta alla situazione e dalla capacità del timoniere.
Con Dejà Vu che è 5 mt x 1,15 e pesa sui 100 kg siamo andati in giro con venti superiori ai 20 nodi e raffiche fino a 30 in acque protette. L'armo che di solito ha circa 10,5 mq era ridotto a meno di 5. Nonostante questo al portante abbiamo planato in sicurezza per molte miglia (scotta sempre in mano, naturalmente). Un vento così tira su onda anche con pochissimo fetch qindi la tua possibilità di risalire viene limitata dall'onda che di fa imbarcare acqua.

e non c'è rischio di ribaltamento dell'unità?

più che il vento , sono le onde che possono causare il ribaltamento .

quindi se c'è onda meglio avere un minimo di tela per manovrare e prendere l'onda al mascone o al giardinetto

ma guarda che con venti nodi e un metro di onda si naviga.

Ok, non e' certo una passeggiata, si prende una mano di terzaroli o due se si hanno...
Scotte in mano e equipaggio reattivo, sia sulle scotte che come pesi, tutto chiuso che arrivano secchiate...
Se la barca continua a sdraiarsi allora tocca ammainare la randa e procedere con il solo fiocchetto
ma con il fiocchetto e basta in quelle condizioni e' virtualmente impossibile fare andature che risalgano il vento... la barca e' troppo poggera.
puoi solo navigare con il vento portante, al massimo ti sarebbe possibile un traverso, ma visto che l'onda la avresti sul fianco e' da evitare.

Rimane sempre la possibilità di usare fiocco e motore e cercare di fare la rotta desiderata, ma a quel punto la difficoltà e' tenere l'elica del motore sott'acqua.. con le onde e il vento e' facile che il motore (specie se non e' posizionato al centro barca) esca.

Se sei talmente sfortunato che hai motore e vele inutilizzabili: se non ti muovi non governi, quindi o ti metti all'ancora (e 1m di onda non dovrebbe far paura se non nel caso in cui questo sia solo l'inizio di una mareggiata...) o ti metti in andatura di lasco e cerchi di governare alla meno peggio con quel poco di velocità che ti da la spinta del vento sullo scafo/attrezzature.

Per il ribaltamento...
vento e onda possono farti straorzare o strapoggiare... la barca si sdraia... ma anche da sdraiata a 90 gradi dovrebbe ritornare su.. Poi dipende dalla barca.

assolutamente si.
anche se vai a motore..
Anche solo un fazzolettino a prua ti fa rollare TANTO di meno, passare meglio sull'onda e in definitiva rende la navigazione più sicura e confortevole (per quanto possa esserlo).