Marinai di Terraferma

Il meteo non è stato clemente e dunque le festività sono passate con pochi lavoretti di rimessaggio. Ho tentato di ripristinare il fiocco autovirante del Micropomo e credo di esserci riuscito, non vedo l ora di provarlo. In realtà non so bene come funzioni però mi sono fatto un idea generale. Ho costruito un rinvio doppio e l ho posizionato prima dell osterigio perché nel punto a prua le scotte sarebbero intralciare. Ma...vedremo cosa ho fatto. La scotta tende a portare il fiocco nel centro del carrello e non sul lato opposto come nei fiocchi standard ma credo che sia la forza del vento che lo sposterà da una mura all altra. Vedremo.

Non credo funzioni e non mi pare abbia senso un autovirante con due scotte e da regolare.
Il circuito prevede una sola scotta con questo percorso:
- bugna
- bozzello sul carrello
- bozzello a 2/3 albero (più o meno altezza carica alto tangone)
- piede albero
- strozzatore coperta.

La scotta crea così un triangolo in cui l’ipotenusa è decisamente più lunga del cateto lungo la rotaia lasciando il carrello libero di muoversi. La minima variazione di lunghezza è compensata dal carrello curvo e dalla tensione della scotta, mai a ferro.

ho scopiazzato ad intuito una foto gentilmente inviatami da "guru". Qui di seguito forse si capisce meglio cosa ho fatto.

Vedendola così può funzionare, anche se la curva della rotaia lavorerebbe meglio con la scotta verso l’alto

Funzionera'...
non perfettamente, ma funzionera'.

Rispetto al circuito standard del micropomo hai spostato indietro il punto di rinvio doppio, di conseguenza non e' piu' alla distanza corrispondente al raggio di curvatura della rotaia..
Nel circuito standard la posizione del carrello e' indifferente (tutte sono equidistanti dal rinvio) e di conseguenza la tensione della scotta non influisce nella posizione del carrello.
Nel tuo, visto che il rinvio non e' piu' nel centro di rotazione del carrello, i punti centrali della rotaia sono piu' vicini e il carrello tendera' a finire li quando si cazza la scotta.

Comunque, la spinta del vento fara' aprire il fiocco e portera' il carrello all'estremita'... almeno se non cazzi troppo la scotta.
Ecco, dovrai stare piu' attento a non cazzare troppo.

Grazie, ero perfettamente consapevole che arretrando il punto di rinvio qualcosa non sarebbe tornato...il punto corretto era poco prima del gavone di prua. Ci sono sempre i buchi dei bozzelli stuccati ma con tutti quei boccaporti del mio micropomo mettere due pulegge nel posto corretto avrebbe creato troppi problemi. Dunque ho provato la soluzione sopra illustrata. Una volta montato ho capito che cazzando la scotta il carrello tende al centro ma alla fine penso anche io che possa funzionare perché il vento dovrebbe trascinare il fiocco e di conseguenza il carrello nel punto giusto. Mal che vada sarà possibile sia sopravvento che sottovento fare una piccola regolazione con la scotta. Ho visto si tratta di pochi cm in più o in meno da regolare alla strozzascotta. Vedremo all apertura della stagione estiva.