Marinai di Terraferma

Ciao a tutti, finalmente sul finire di una stagione limitata da moltissimi fattori, siamo riusciti a trovare soddisfazione nel navigare a vela. Era la nostra prima volta su un micropomo ma in generale la prima volta di "VERA" vela e le difficoltà non sono mancate ma finalmente ci siamo riusciti. Abbiamo un enorme margine di miglioramento ma almeno abbiamo trovato la base di partenza. L' OBBIETTIVO era quello di non dover ammainare la randa non appena il vento si faceva più fresco, sopra i 6 nodi per capirci e finalmente siamo riusciti a capire il nostro limite. Al momento il nostro limite si ferma tra gli 8 e i10 nodi di vento.
Perché : perché oltre dobbiamo imparare e farci l occhio, perché oltre il mare qui da noi comincia a specorellare,perché le onde cominciano ad essere importanti, perché ancora non ci fidiamo dello sbandamento.
Ma ci siamo divertiti un sacco con vento ad 8 nodi. Abbiamo capito che il limite del Micropomo è molto più alto ma a noi va bene così. Abbiamo poi provato, per la prima volta, una vera mano di terzaroli ed il risultato è stato eccellente. Al momento, nonostante il motore fuoribordo nuovo, mi sento di poter andare a vela con il vento normale che decidiamo di affrontare e poter arrivare da un punto A ad un B solo a vela. Banale per voi ma non per noi.
Il video fatto non rende molto ma successivamente il vento è aumentato ed è stato bello, divertente ed in sicurezza.

Le sartie sottovento forse sono troppo lenti ma non so giudicare.
Adesso ci vuole tanta pratica. In inverno eseguiremo vari miglioramenti ed accorgimenti utili per la prossima stagione.

https://youtu.be/jVF-pNH4MDk

Un grazie ancora per tutto.

Vabbè il video non rende.
Guardate un po' queste sartie sottovento.
https://youtu.be/PdqJllH1hkM

Bene così...
10 nodi di vento non è niente male: bisogna già portarlo con attenzione..
ma sopratutto attenzione alla distribuzione dei pesi.

Entrambe le vele sono troppo lasche di drizza per quel vento (gli 8-10 nodi.. anche se nel video ce ne sono si e no 5 ad occhio e croce)
Da cazzare meglio.
Con 10 nodi vuoi le vele quasi come due tavole.

Per le sartie sottovento, la bassa "pompa" un po con le onde..
Non è facile capire dal video se l'albero "pompa" con la penna verso prua con le onde o se è solo la mezzeria dell'albero che si sposta...

con il tuo armo in testa d'albero, quando c'è onda inizierei col cazzare il paterazzo (nel video è li dietro a penzoloni...) per trattenere la penna e non farla pompare.
Forse basta quello per evitare che le basse vadano in bando.

Se invece vanno in bando comunque le sartie basse, allora devi cazzarle un poco (1/4 di giro alla volta... provi... e via).

Le misure le prendo con due strumenti. Velocità della barca con la app NAVIONICS, la velocità del vento con un piccolo anemometro cinese. Nel video in effetti il vento si stava alzando e quando è arrivato al nostro limite non potevamo...fare anche il video sennò che limite è?? . Comunque alla fine della navigazione NAVIONICS segnava 3.5 - 4 nodi di velocità massima e l anemometro è arrivato a 8 nodi di vento.
Ovviamente sono numeri indicativi, la cosa più importante è che siamo tornati a casa senza dover accendere il motore nonostante il vento che alla fine era a circa 8 nodi. Senza fiocco e con una mano di terzaroli avevamo comunque una discreta velocità e buona manovrabilità nonostante le onde.

Da cazzare la randa...si ma credo di dover inserire una ulteriore variabile...l utilizzo del winch. Le vele le ho sempre issate a mano per paura di forzare troppo lo stallo di prua...pura inesperienza. In barca c'è pure una maniglia per il winch che credo serva per aumentare la forza.


Il paterazzo era completamente lasco in attesa di installare per la prossima stagione il backstay flicker...altrimenti la randa non passa come avevamo detto nel post precedente.


Le sartie basse sotto vento flettevano troppo, forse meritano un quarto di giro. Sono nuove ed era la prima volta che andavano in tensione vera dunque cci sta che debbano essere regolate un po' più tese. Con le onde senza paterazzo è la penna che va in avanti non il centro dell albero.

E ora approfitto di altra domanda. Con vento sopra 5 nodi affrontiamo solo virate...immagino però si possa anche fare una strambata. Ci sono particolari accorgimenti? Al momento mollo la scotta fiocco e randa, fermo la barca, strambo e poi riparto ma non credo sia la tecnica migliore. Come potete immaginare il timore è dato dalla botta che la vela da all albero. Considerate sempre anche il problema onde che in caso di strambata arrivano sempre da dietro più o meno. Non è importante perché basta virare dall altra parte e puoi andare ovunque ma insomma è da imparare anche questa manovra.

Comunque davvero felici dell'acquisto micropomo. La barca perfetta per noi.

... Mi correggo... Non lo so se era la penna o il centro del albero a pompare con le onde...era la prima volta. Prossima volta ci farò più caso.

hai letto 8 nodi sull'anemometro , ma... eri in bolina ? se si , avrai avuto poco più di 5 di reale .... comunque , ti ho già detto , che per farti star sereno , prenditi un'inclinometro (costa meno di 10 euro...ci sono anche quelli col bioadesivo dietro per non fare fori...) e fino a 20-25 gradi di sbandamento considera che è il normale andare . tu hai paura di scuffiare e la cosa non ti permette di goderti la vela . hai scritto che con 8 nodi di vento procedevi senza fiocco e con la randa terzarolata , non è andare a vela , quello . dammi retta , esci con qualcuno più smaliziato e vinci le tue paure .

Certo il consiglio di uscire con un " manico" come si dice in gergo motociclistico, uscire con un esperto sarà fatto. Il video non rende e certamente in quel momento saranno stati poco più di 5 nodi ma era in aumento e quando abbiamo preso la prima mano di terzaroli il mare era già formato e il vento a barca ferma era di circa 8 nodi. Reale.
E comunque anche la mano di terzaroli era una prova per prendere esperieza in tranquillità.

Comunque misure approssimative a parte è stato un passo avanti...tutto qui.

ok , ma dammi retta , comprati un'inclinometro . costa una cavolata e così ti rendi conto che sei in assoluta sicurezza . fino a 20-25 gradi di sbandamento , è assolutamente il normale navigare a vela . (poi , per alcune barche , si arriva ad essere inclinati un pò di più , ma si parla di 5-10 gradi...)

suggerisco di tenere comunque a riva il fiocchetto...
non ha una gran superficie ma ti permette di bilanciare parzialmente la spinta orziera della randa.
Altrimenti con solo randa la barca è troppo orziera e il timone diventa durissimo e ci vuole Hulk per governare...


Tranquillo... è d'acciaio..


Ok, ma una volta che sei con le mure da una parte, il paterazzo lo puoi cazzare...
Lo molli subito prima di cambiare mure, sia che sia una virata che sia una abbattuta.
Cambiate le mure, puoi ricazzarlo al bisogno.
La vela tocca solo quando deve "passare".


Effettivamente le abbattute con vento sostenuto si cerca di evitarle..
Non è piacevole la fiondata che prende la randa, inoltre con le onde c'è il rischio che scappi una strambata (abbattuta involontaria) e che qualcuno si faccia male col boma...

La procedura standard prevede che
- si avverte l'equipaggio che si inizia la manovra, tutti pronti?
- ottenuta risposta positiva, ti ricordi di lascare il tuo paterazzo che se no non passa la randa...
- ci si porta quasi di poppa piena mantenendo le stesse mure
- a questo punto il randista (su ordine del timoniere/comandante) cazza la randa al centro.
- Con randa al centro nel frattempo ci si è portati appena appena sulle altre mure, ancora quasi di poppa piena.. E LI SI RESTA per il (poco) tempo necessario al randista a far passare la randa e LASCARE. Anche il fiocco passa sulle altre mure in questo momento.
- Qui la randa viene lascata rapidamente.
- Una volta lascata la randa si poggia ulteriormente per raggiungere l'andatura desiderata.
- ti ricordi di ricazzare il tuo paterazzo


fermo la barca? di poppa? e come fai?

strambo? ma se dici che sei fermo? come governi?

mi sa proprio di no...


Mi fa molto piacere.

Certo, mi sono spiegato male. Quando il vento è poco diciamo sui 2 o 3 nodi puoi mettere la barca a traverso...mollo la randa e questa si mette o 90 gradi rispetto alla direzione della barca... Non proprio 90 perché le crocette sono acquartierate. A quel punto il vento non insiste troppo sulla randa ma quel tanto che basta per timonare. La barca però è praticamente ferma. Mentre la barca stramba a mano si accompagna la scotta verso l altra mura. Ma alla fine con vento a 2 nodi non serve neanche così perché la difficoltà nella strambata è tutta nell intensita del vento. Fino 5 nodi possiamo sbagliare un po' tutto basta non prendere il boma in testa...perche quello fa male anche con 3 nodi grazie mille domani sera dopo il lavoro andrò a montare la nuova elica con passo da 6 pollici. È arrivata dalla Cina con amore e voglio provare il motore per vedere come si comporta.