per i cursori è probabilmente un mio preconcetto...
ma mi piace di più la randa inferita... l'inferitura resta sempre uniforme..
(il mio albero è un grissino... distribuire gli sforzi uniformemente gli fa solo bene...)
In più ho l'apertura della canaletta molto sopra il boma per cui, per non togliere e mettere tutti i cursori ogni volta, mi toccherebbe lasciare la randa molto alta sul boma.
Non ultimo, il fatto che la canaletta così interna e la forma del profilo dell'albero fa si che gli eventuali cursori di nylon vengano "strappati" quando la vela si apre oltre i 45 gradi.. (vengono tirati verso fuori perchè la vela fa leva sul profilo..)
e si spaccano.... esperienza già avuta dal mio velaio con altri micropomi...
per le stecche invece,
le stecche full batten devono avere un "riscontro" in appoggio sull'albero per reggere la spinta della stecca.. non c'è dubbio..
puo' essere un cursore (ossia un oggetto che va inferito), ma c'è il problema della rottura di sopra.. e dell'impossibilità della vela di aprirsi oltre i 45 gradi.
o un semplice puntastecche (non inferito ma semplicemente in appoggio sulla canala o sul profilo dell'albero), un po' come se fosse una stecca corta..
questa è la soluzione che ho in mente al momento:
sfruttando la parte iniziale vicina all'inferitura che è con i bordi paralleli si può far in modo che un primo puntastecche venga vincolato senza possibilità di muoversi a destra o sinistra...
(lo si fa appena più stretto di quel tratto di profilo)
dietro di lui, in battuta, viene messo il vero puntastecca, libero a questo punto di aprirsi anche a 90 gradi...
in pratica il primo puntastecche porta il punto di battuta per il secondo puntastecche fuori dal profilo incassato dell'albero, risolvendo il problema della inferitura incassata che non permette l'apertura della vela.
tutto chiaro?
può funzionare?
serve un disegno?
devo verificare che il primo puntastecche non si impunti sotto la pressione della stecca...