Marinai di Terraferma

Il mattino seguente ce la prendiamo comoda. Ci godiamo ancora fiume santu e dopo pranzo proseguiamo in direzione Ille Rousse. Passiamo a fare un paio di foto a Saleccia
che si trova ad appena 4 Mn,
un bagnetto e via, si riparte.
altre 10 Miglia sono a poppa. arriviamo al crepuscolo e cerchiamo un posto comodo per scendere a terra. Mi faccio un giretto tra i gavitelli e decidiamo di ancorarci al limite del campo boe a poca distanza dal muraglione, alto un paio di metri, che si vede in foto. la freccia indica la comoda scaletta dove poter lasciare il tender.

ci facciamo belli e rigonfio il tender. andiamo a remi per comodità. passiamo una piacevole serata passeggiando tra i vicoli del centro storico veramente molto carino. Gia ci eravamo passati qualche anno prima ma non avevamo approfondito la visita del borgo. Ci mangiamo una cosina in piazza e continuiamo a girovagare da "veri turisti"
Gelatino e a nanna.

La mattina seguente chiedo via telefono, perché la radio non prendeva, di poter entrare per fare rifornimento di benzina. il porticciolo è veramente piccolino e gli spazi di manovra sono ridotti. mi compiaccio per la manovra. chiaramente con il motore fuoribordo è tutto più comodo. l'unica cosa che creava problemi era che il motore in retro non rimaneva bloccato e dovevo dare poco gas per evitare di farlo alzare e di conseguenza far uscire l'elica dall'acqua. questo era dovuto al fatto, scoperto qualche mese fa con la barca sul carrello, che mancavano delle rondelle che avrebbero dovuto fungere da spessore per far si che il motore basculando arrivasse fino a fine corsa per bloccarsi e non sbattesse sul supporto in anticipo. … me so capito da solo? va be, non è importante
Appena messa benzina mi hanno chiesto di ormeggiarmi all'esterno della diga foranea in quanto il Moro era troppo grande
faccio la fatidica manovra e mi defilo con un ghigno orgoglioso. non ricordo se ho dovuto dare ancora o se c'era la trappa comunque mi sistemo per rimanere li giusto un paio d'ore. mentre metto acqua le mie signore e il mozzo si avviano verso il paese per fare colazione e prendere alcuni viveri di prima necessità. Pane e Ghiaccio. mi sbrigo e le raggiungo per fare colazione a terra. il proprietario del bar mi ha consigliato di portarle direttamente la ghiacciaia invece di un misero sacchetto ed io ho di conseguenza approfittato del suo buon cuore. bibite fresche garantite per 2 giorni.
torniamo in barca togliamo gli ormeggi. Calvì ci aspetta