Peppino1962 ha scritto:
questo qualcuno, per caso, ha dimenticato la sua prima volta al timone?
Oppure è uscito dal grembo materno già carico di esperienza marinaresca?
certo che no, ma c'e' chi e' piu' fortunato e nasce immerso nella cultura marinara e quando arriva a 18 anni ha gia' alle spalle migliaia di ore in mare...
naturalmente, non possono essere tutti cosi'.
(mentre per quel che riguarda la macchina... e' abbastanza vero il contrario..)
Ed infatti correttamente all'esame di patente nautica si richiede solo un minimo di capacita' pratiche... ( le compentenze teoriche invece sono niente male...)
Ma mentre per la patente automobilistica sono previste per i neopatentati delle limitazioni, non e' cosi' per quella nautica.
Oggi stesso puoi portare il Moro di Venezia ( ah, no.. solo motore... ) o un Cranchi da 60 piedi da 1500CV
Sta a noi essere responsabili.
Peppino1962 ha scritto:
Io, per mio conto, so che quando comprerò (spero a breve) la mia barca, inizierò con molta umiltà e con tanta attenzione a pilotarla nelle situazioni sempre via via crescenti in difficoltà.
Purtroppo non siamo sempre noi che decidiamo il livello di difficolta' da affrontare...
In mare, e' il mare che comanda...
Quello che possiamo fare pero' e' controllare sempre il meteo e scegliere il mezzo con cui fare esperienza.
E piu' grande e' il mezzo piu' grandi sono i problemi...
andare un po lunghi contro al molo perche' ci sono vento corrente e onde, con open 6m significa solo dare una schiacciata a un parabordo... farlo con un 60 piedi significa fare bei danni...
Motivo per cui sottoscrivo il suggerimento di Paddy...
Peppino1962 ha scritto:
L'esperienza me la farò in mare, imparando dai miei errori.
e piu' grande e' la barca piu' costano...