Sciosciola,in barba ad ogni regola scaramantica:"quest anno facciamo un mese in barca!"ma quando la sfiga ci si mette...ci troviamo ad avere solo 1 settimana per cui da Jesolo partiamo con l'etoile,senza una meta precisa e navigando quanto ci pare e piace verso est. Giorno 1: pochissimo vento,decidiamo per ciò di fermarci a Baseleghe,una laguna vicino a Bibione che regala tramonti mozzafiato...mare calmo,giornate caldissime ma la notte la brezza ci regala 24 gradi in cabina permettendoci di sfruttare le cuccette di recente ampliate...L ormeggio al marina è economico e ci permette di usufruire della piscina più grande dell alto Adriatico.Bello,bellissimo. Giorno2 e 3:Grado.Ormeggiamo al marina San Vito,dotato anche di ben tre piscine con acqua termale....spettacolo.Ormeggio caro e piscine con sovrapprezzo ma Grado ci è piaciuta tantissimo,i suoi vicoli,le strade pulite ed ordinate,la chiesa il canale in centro e le feste in strada dove si balla fuori dai locali ci hanno conquistato.Di nuovo poco vento,il terzo giorno addirittura pioggia al mattino ma di vento non se ne parla. Giorno4:Trieste. Partiti di buon ora da Grado aggiriamo l'isola facendo attenzione ad evitare le secche...oggi c'è aria e si riesce a navigare a vela tenendo medie decenti. Lasciata alle spalle la Meda est attraversiamo il golfo di Monfalcone e puntiamo il castello di Miramare... Elena prepara una pasta al ragù che mangiamo navigando di fronte al castello mentre la barca scivola alla sua velocita' critica e abbozza qualche planatina spinta da 15nodi di vento al traverso,permettendoci di rilassarci goderci lo scenario e farci anche il caffè con una moca che puntualmente lo rende quasi imbevibile.Proseguiamo la navigazione Verso Trieste che ci accoglie splendida in una giornata limpidissima.Ormeggio al Marina San Giusto,in pieno centro,senza piscina e molto caro.Di contro da lì saremo immersi nelle luci della città,a due passi da Piazza unità d'Italia e godremo di un tramonto che ci ha emozionati. Giro per Trieste, Ricerca di un distributore di benzina,cena ovviamente in barca e uscita serale per godere questa città stupenda. Giorno 5: Sistiana e Grado. Partiamo alle 7 da Trieste,navighiamo al minimo nel porto dopo aver salutato Jak,il papero che nelle due ore precedenti Elena ha ammaestrato e con cui pare comunicare decentemente-se non sono pazzi...-e ci godiamo la città dal mare che piano torna ai ritmi del giorno,i ragazzi che si allenano in canoa,altri che armano gli optimist,altri ancora che si allenano sulle banchine,altre che escono a correre"orza pirla!!!ma dove guardi?!?!" E io "scusa amore avrò bisogno di un altro caffè "...puntiamo verso nord, navigando lentamente per goderci la costa che a me piace tantissimo.Sistiana è un posto surreale,rubato dall uomo al mare e che sembra una Porto Cervo in piccolo,in cui ormeggiano yacht a vela e a motore,le case e le donne sono eleganti,la nostra barchetta attira sguardi incuriositi e riceviamo i complimenti di uno yachtsman di quelli veri,dall alto del suo 18 metri"piccola l'è piccola ma si vede che è tosta davvero!" Ce ne andiamo,noi siamo di un altra pasta e ci piacciono le cose autentiche,vere e vissute,non i posti dove tutto sembra un artefatto. Navighiamo lungocosta fino all altezza del villaggio del Pescatore e poi attraversiamo lasciandocelo alle spalle per puntare nuovamente Grado dove arriveremo nel pomeriggio...ovviamente dopo aver pranzato in navigazione .La sera ci concediamo altri giri per la cittadina ,ovviamente dopo un bagno in acqua termale e dopo aver cenato godendoci il tramonto sulla laguna dal nostro pozzetto. Giorno6:Baseleghe.Ci arriviamo con calma,pochissimo vento e motore che al minimo accompagna le vele,facendoci viaggiare a 5nodi circa.Altro tramonto da urlo,altri bagno e piscina...con una tristezza malcelata di entrambi perché quella sarà la nostra ultima notte di crociera. Giorno7:Jesolo. Arriviamo navigando senza fretta ad una media di 5,5nodi,ormeggiamo al nostro pontile rassettiamo la barca,scarichiamo le provviste avanzate la laviamo,bagno in piscina caffè e riprendiamo la mini che paziente ci ha atteso una settimana in banchina e che ora ci riporta a Brescia...la frenesia della terra ferma ,delle auto e delle persone mi sembra innaturale dopo una settimana in simbiosi con la natura,con il mare e in totale assenza di stress. A breve piccole considerazioni sull equipaggiamento,aneddoti e foto
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