Marinai di Terraferma

E che, come sapete, c'è un ginocchio bloccato in famiglia si va a cercare un po' di fresco con il fidato Camper.

Punto decisamente a nord, Valtellina superiore, passiamo Bormio e ci fermiamo solo perché inizia a nevischiare e il nostro mezzo non è a suo agio sulla neve.


Isolaccia, camping la pineta.

Dopo un paio di giorni decidiamo di fare una prima vera salita.

Foscagno. Trepalle e Livigno.


Ma oltre a far veramente freddo non c'è posto dove fermarsi. Il mezzo è dotato di ogni comfort, ma per il webasto a manetta c'è bisogno di corrente.
Torniamo quindi a Isolaccia per una sosta ferragostana in compagnia della famiglia di mio fratello.


Tutti dicono che sotto le 3 dita è carpaccio, quindi mi adeguo.

Per certi aspetti una gita in camper e' molto simile ad una crociera con una piccola barca, quindi.... bv

Altrimenti che marinai di terraferma saremmo !!

Come dicono RAF e Umberto Tozzi : ... "per noi che siamo gente di pianura , navigatori esperti di città .... "

Ho fatto i conti: da Milano a Livigno, per poi ridiscendere a Bormio e salire allo Stelvio; da qui a Bolzano e quindi a San Valentino di Brentonico; ultimo tappone a Canove di Roana via Folgaria e Luzerna.
908 km, 11.151 mt di dislivello totale. 12 km/l di media.
Avrei voluto tenere anche la statistica del tempo totale, specialmente la salita e la discesa dello Stelvio fatte quasi solo in prima marcia, sopratutto la discesa senza mai praticamente frenare grazie al possente 2.5 ford aspirato che tratteneva le 2.8 tonnellate del nostro Safariway.


Allo Stelvio ci siamo arrivati veramente!


Posticino di amici.


Dove si mangia bene

Oooohhh.... vedo vedo...

beh, in fondo a sapersi adattare, non tutto vien per nuocere...

Hai salvato le vacanze alla grande!!