Marinai di Terraferma

Farò in modo che il mio venga ben nascosto!
Scherzi a parte, ho un'altra questione da porre.
Ho capito che il carrello (un LBN 1000) che sto acquistando assieme al Microchallenger, necessita di sostituzione del cavetto di sucurezza a strappo. Questo cavetto è uguale e standard per tutti i carrelli? Vanno bene quelli che si trovano in rete?. Si sostituisce facilmente? Deve necessariamente essere di colore rosso?
Grazie in anticipo.

Finalmente ho fatto il trasferimento del Micro Challenger da Mestre a Ladispoli!
Il viaggio è andato bene e ringrazio quanti, su questo forum, mi hanno dato consigli utili alla buona riuscita dell'impresa. Tale era infatti per me, essendo io un carrellatore assolutamente neofita.
Ho preso molto alla lettera l'invito ad andare piano, anche perché credo ci sia un problema al sistema frenante del carrello. Frenando l'ammortizzatore-repulsore arriva a fondo corsa e sento la spinta sul gancio di traino. Immagino che ciò non dovrebbe accadere.
Voi che mi dite?

Che sei senza freni.
Una guardatina a tutto l'impianto gliel'avrei data...

Ma io quel micro credo di conoscerlo.......quel timone l'ho fatto io, il rollafiocco in un pezzo solo l'ho fatto io.......una domanda di verifica : c'è qualche parte dell'interno verniciata colore argento? e magari è stata cannibalizzata anche la cuccetta di sinistra per l'alloggiamento del frigo?.......ahh il pannello sopra il tambucio è da 20W non come diceva l'inserzionista che l'ha messa in vendita.
e che dire del carrello!!!!! è ancora intesta to a me!!!!!!.......il piedino di poppa conferma l'autenticità di quello che dico.

Per il carrello devi vedere la leva che aziona i freni per inerzia, quando lo usavo per rimessarlo la allentavo evitando che così iniziasse a frenare in retromarcia, magari, dopo averla messa nel giardino del novo proprietario non è mai stata riposizionata in modo corretto. Ecco alcune foto di vecchi tempi

Anche a me sembra di conoscerlo.

Per i freni, sei sicuramente senza, la sensazione di trazione quando si frena è presente e rilevabile.
Plausibile siano da regolare come dice Franco, anche sul mio quando non lo uso li allento per non farli rimanere bloccati nei lunghi inverni.

Ma tu pensa!!!
Rispetto a quanto scrive Franco posso dire che il primo proprietario - Franco F. - aveva battezzato la barca "Eta Beta", come risulta da un documento che mi è' stato consegnato dall'ultimo proprietario prima di me. E anche il certificato di proprietà del carrello reca lo stesso nome!
Se è davvero la barca di Franco, mi farebbe molto piacere poter avere da lui ragguagli, spiegazioni e commenti.
Quanto alla questione dell'impianto frenante, non ci ho capito gran che di ciò che avete scritto, sia Paddy che Franco.
Sono comunque molto curioso di tutto quanto

C'è una storia dietro.





Prima di tutto. Meglio portarlo da un meccanico e ce ne vuole uno che abbia dimestichezza con i carrelli.
L'impianto frenante è minimalista, due tamburi e due cavi tirati dal pistone, un ammortizzatore all'interno del pistone repulsore, non c'è altro, così dalla notte dei tempi. Facile che lasciato a se stesso, non ingrassato, non pulito si blocchi. Diciamo che già è andata bene che non si è bloccato frenato
Dai tamburi partono due cavi che si uniscono su una piastra centrale da cui parte l'asta che arriva al respingente, i due cavi hanno dei dadi con i quali regolare la tensione e, di conseguenza, la forza frenante. Prima di tutto, ingrassare cuscinetti delle ruote e tutta la caveria. Poi con il freno a mano tirato di 3/4 denti avvitare i dadi di regolazione fino ad ottenere una frenata leggera e uniforme su entrambe le ruote quindi, tirare il freno a mano di altri 3 o 4 denti e agire sulla regolazione primaria, sotto il freno a mano, fino ad avere le ruote bloccate anche trainando il carrello; rilasciando il tutto non deve essere assolutamente frenato, è importante che freni senza arrivare a fondo corsa perché si rischia di danneggiare il repulsore.
Quindi si esce in strada e si prova, senza la barca sopra, se frenando inchioda, se frena dritto e se non si sente un movimento a scatti; questuassimo è foriero di danneggiamento dell'ammortizzatore del repulsore.

E qui è tutto un blocco di ruggine per cui credo che al momento non sia possibile regolare la tensione.
Comunque ho individuato l'assistenza Ellebi qui a Roma. Ora vedo se riesco a trovare un'officina più vicina al rimessaggio statico di Ladispoli dove ho messo barca e carrello.
Grazie delle delucidazioni!

Cambiare cavi e guaine.