Premesso che vi leggo con estremo piacere vista la mia scarsissima conoscenza della produzione nautica attuale e passata e mi piace discutere con voi per costruirmi un'idea su cose che non conosco, ho un po' l'impressione che stiamo dicendo le stesse cose; il Tortura 27 è una specie di peschereccio con un palo che non fa altro che peggiorare la sua stabilità, sia muovendosi a motore (anche se con le vele issate un po' meglio dovrebbe andare), sia in rada se non in condizioni ideali da vasca da bagno.
I motorsailer riescono a conciliare l'handicap con le dimensioni, trattandosi in questo caso di 27 piedi, gli handicap rimangono handicap e quello che sembra fichissimo sulla carta, abitabilità spazi all'aperto etc..., in realtà rappresentano dei limiti piuttosto sostenuti nel vivere la barca nel suo ambiente naturale (mi immagino aprire il tavolino per una cenetta romantica al tramonto e tutti i bicchieri, bottiglie di vino e d'olio franare rovinosamente a paiolo alla prima ondina del motoscafo che va a pesca al tramonto...), per cui ben venga una vera barca a vela che a partire da quelle misure o poco più presenta un buon grado di abitabilità e confort...
Però, se uno vuole fare l'esperienza della pilotina-gozzo senza svenarsi sia con l'acquisto, sia con l'ormeggio, diciamo per due o tre stagioni, tenendo tassativamente la barca sui luoghi di esplorazione (4 o 5 miglia al giorno di baia in baia), avendo a disposizione almeno una ventina di giorni di ferie estive sicure, trovo che questo compromesso non sia del tutto da rigettare, tenendo conto che trovare posto per una barca di questo tipo in un porticciolo croato forse, e ribadisco forse, potrebbe non essere troppo impegnativo dal punto di vista economico (magari in secca). Vista la tipologia di barca, in sintonia con il modo di vivere il mare che ho visto in Croazia, non dovrebbe essere nemmeno difficile rivenderla una volta che si è capito che "anche no"...
Sul piano delle spese ci metterei anche un'altro paio di cose; una barca a vela, secondo il mio punto di vista, è sicuramente più complessa nella gestione poiché tutta l'attrezzatura dedicata deve essere sempre in perfetto ordine e quando si acquista una barca con un po' di annetti sulla chiglia si rischia di passare molto più tempo a sistemare la coperta, con il pericolo di spendere una valanga di soldi senza nemmeno accorgersene, che a navigare; un motorsailer che possiede attrezzature per la vela limitate e che si affida per muoversi al suo bel 36 cv diesel (entrobordo presente anche nelle barche a vela citate, ma più piccolo), rischia di essere, tutto sommato più easy...IMHO!!!
Viva i gozzi!!!
Si fa per scherzare, eh!
