Marinai di Terraferma

Proseguendo il precedente thread "la barca per le mie esigenze" e a seguito di letture di questo e altri forum nonoché di schede tecniche e siti dell'usato, sono arrivato alle prime e seguenti considerazioni:

- ancor più che per il resto della nautica minore (gommoni e motoscafi), il mercato italiano (sia di produzione nazionale che di import, sia di nuovo che di usato) è piuttosto povero e monocorde di offerta. Il mercato estero offre senz'altro più disponibilità.
- razionalmente (quindi libero da coinvolgimenti emotivi) il limite di spesa per una barca (nuova o usata) da usarsi, come nel mio caso, 4-5 settimane l'anno è di 15.000 euro. Oltre è più conveniente il noleggio
- per l'uso in mare, pur per navigazione costiera e specialmente per crociere di più giorni a tappe "forzate", il miglior compromesso è la chiglia tandem tipo l'etap o la sdoppata a pescaggio ridotto al fine di garantirne comunque la carrellabilità
- per l'uso esclusivo nelle ferie il poter impiegare gli scivoli per il varo/alaggio è un requisito superfluo per la barca: il costo della gru è trasurabile nell'economia della gestione della barca e della vacanza. Di conseguenza la deriva mobile non è un requisito fondamentale.
- la barca per offrire la sufficiente abitabilitàper quattro persone e per una permanenza di 1-2 settimane deve avere una lunghezza di almeno 22-23 piedi e avere una altezza della tuga in zona quadrato di almeno 160 cm
- il WC separato (o almeno nella cuccetta di prua e separabile anche con una semplice tenda) deve esserci

Ora mi metto in trincea

Più chiaro di così!

Pur sapendo che non hai problemi di peso mi permetto di evidenziarti questo parametro, più che altro perché va a condizionare le dimensioni del carrello e conseguentemente e di molto il suo prezzo. Visti anche i numerosi calcoli fatti da Jocondor anche se più per il problema della BE, cercherei una barca che non superi i 1200/1300 kg. Un mono asse oltre ad essere di più facile reperimento è molto meno oneroso e il tuo budget non è così alto.

Giustamente, condivido appieno, consideri il costo della gru irrisorio. Mi permetto di aggiungere nelle possibile scelte anche le barche con deriva mobile zavorrata o scarpone, se pur richiedano l'invaso hanno il vantaggio, a deriva estesa, di comportarsi come barche a bulbo.


Per l'offerta italiana hai purtroppo ragione, esiste in realtà qualche prodotto, ma poco pubblicizzato quindi difficile da trovare e non conoscendone le caratteristiche di qualità non mi sento di consigliartelo.


Anche se c'è una barca Italiana 25 piedi, peso 1300 kg, con deriva mobile inserita in uno scarpone zavorrato, altezza interna 160 cm, estensibile alzando la tuga, carrellabile ovviamente anche se imepgnativa, costo usato intorno ai 10.000/12.000 euro compreso un eventuale refitting...

Hai le idee chiare.
Solo non condivido la utilità di un bichiglia (soluzione esclusivamente francese, adatta a luoghi con escursione di marea di 10 metri); in particolare se la vuoi fissa (e qui dissento cordialmente). Il pescaggio è per tutti un incubo, specialmente se si naviga in zone costiere e quindi con scogli non segnalati.
La carrellabilità c'è anche con la chiglia ed il bulbo (vedi le foto dei metor nella discussione precedente); c'è poi la soluzione a bulbo rientrante, (ufo 22 ed altre) per cui il baricentro del carico sul carrello rimane comunque molto basso.

Il costo della gru è effettivamente trascurabile; ma non così la rottura di c..... che ne deriva: aspettare i comodi del gruista, (fino a 4 ore, mi è capitato) quando tu ti sei affannato per tornare in porto con del margine e devi alare la barca e magari hai un traghetto da prendere, mi fa un po' innervosire.
Calcola poi che se devi alberare con la gru, sono due operazioni ad andare e due a tornare, che paghi; nel 2008, in Croazia se non sbaglio veniva fuori un 400 euro.

Rimane poi da dire che un 22-23 piedi, alto 1,60 e con wc separato, usato, carrellabile, non so se esista e proprio non saprei semmai dove trovarlo.

La considerazione sul costo della gru è valida e la prendo per buona non avendo alcuna esperienza mi sono sempre basato sui costi del lago che mediamente sono fra i 50 e i 100 euro e su un preventivo di Pakostane di 70 euro a movimento, a questo punto potrei pensare di rimettere i rulli al carrello.
C'è poi anche da considerare che un 23 piedi non è un Viko e quindi i costi possono essere decisamente maggiori.

Per quanto riguarda invece l'esistenza del suddetto natante ne esistono eccome!
Uno che raccoglie tutte le caratteristiche richieste: il Comet 700 (deriva mobile).
Considerando che comunque il compromesso da qualche parte ci sarà, possiamo pensare all'Etap 21 o 22, o perfino il 24 anche se per questo 15.000 sono veramente pochi.
Un pochino più bassa, ma poco, il First 235: bagno separato, deriva zavorrata, costo accessibile.

Se poi il compromesso quello di rinunciare alla deriva mobile in luogo del classico bulbo con conseguente carrello a 2 assi e invaso alto. ci sono il Comet 701/703 deriva fissa quest'ultimo con il bagno separato e guardandosi in giro un'altra infinità di cabinati che a guardarli non li attaccheresti mai ad un'auto, ma la legge dice che si può fare.

Ehi ma il Viko 23 è alto 170, carrellabile, con il bagno separato e con il bulbo è perfino CE B! però non costa 15.000 euro

Ci si appoggia a camping e/ o residence e si compra un bel Deltania 20 attrezzato a dovere, non ci sono altre soluzioni.

Non so. Non voglio dirvi che sbagliate ad aver comprato un Viko 20 per utilizzarlo solo per uscite giornaliere, anche perché io sono esattamente all'opposto e utilizzo il nostro bugigattolo per crociere mensili, ma sovente mi trovo a pensare che starei più comodo prendendo una barchina più grande e voi altrettanto con un Lanavere/Alpa550/Turtle fareste comunque le vostre uscite giornaliere e in ferie potreste portarlo con una facilità impareggiabile appoggiandovi poi al suddetto campeggio.


Leggermente OT, ma comunque son considerazioni sulla destinazione d'uso.

E non dirlo!
Che dire: io del mio Deltania 20 sono molto contento. E' pur vero che ne faccio un uso ancora limitato. Solo alcune considerazioni (molto superficiali per la fretta di proseguire con il lavoro):

1) non vedo complicato spostare un Deltania 20 - Viko 20
2) Il nostro barchino offre molto spazio e questo lo vedo un vantaggio anche per il Day sailing. A volte mi è capitato di fare un breve e fresco riposino in cabina dopo il pranzo...
3) ci sono barche sicuramente più marine
4) molte delle stesse barche più marine di cui al punto 3) sono al porto o alla boa quando non esco io
5) i marinai delle barche al punto 3) che escono lo farebbero anche con il Viko...molto probabilmente...li invidio...io per ora sono molto timoroso...ma ci sto provando...
6) spero di fare in futuro qualche weekend...anzi lo farò... Paddy ti aspetto! Lo faccio affinchè tu non venda la barca
7)Bella l'analisi lucida di Lollipop ma il mio consiglio è quello di provare a vedere da qualcuno che si conosce cosa significa: preparare il traino, carrellare, armare, varare, alare, disarmare (e ripreparare il traino). Ho scoperto che molti trovano fastidioso armare il windsurf e lo lasciano in rimessaggi appositi Il rischio è di illudersi di fare tutto con facilità per poi scoprire che non si è predisposti. C'è chi ha venduto barca dopo pochi mesi per questo...

8) Ps. Io non trovo carrellare impraticabile nemmeno per un weekend...io trovo fatica a convincere mia moglie!!!

9) le mie esperienze con gruisti sono state disastrose... ho sentito pareri analoghi da diversi cugini motoschifari... insomma per quanto mi piaccia la chiglia...ad un vero carrellatore consiglio di considerare la deriva mobile (la chiglia la dovevo prendere io!!!)

10) rileggendo potrei ritrattare tutto...

Cari amici, perdonate l'assenza ma in questo periodo il lavoro lo si prende dove si trova, senza fare tanto gli schizzinosi. Per cui sono sempre in giro. Ma vi leggo e scrivo dal cell (beata tecnologia).
Trafficando su internet ho trovato un barchino assai bellino: il soleri echo 21. Andrò in cantiere giovedì mattina prossimo per vederlo e fare un monte di foto, che poi vi posterò. Se avete richieste di inquadrature particolari ditemelo, fare 200 foto o 250 non cambia .
Un caro saluto a tutti.

Oibò, lo conosco molto bene! Ci sono uscito qualche anno fa sul lago di Caldonazzo.

La prima cosa che si nota è quanto sia spartana, la seconda, visto che tutto è ben in vista, è quanto sia robusta e ben costruita. La soluzione della chiglia a baionetta è eccellente per avere una mobile al contempo ben zavorrata.