Marinai di Terraferma

Ciao Billi, questo inverno mentre avevo la barca sul carrello mi sono accorto che entrava acqua, cerca e ricerca ho notato che filtrava da candelieri, e dall'accoppiatura. I candelieri li ho smontati e risigillati, mentre per l'accoppiatura ho agito in modo diverso.
Il Mac ha l'accoppiatura avvitata ogni 10/15 cm con dato e controdado, e il bottazzo è incastrato su queste viti e siglillato. Togliere il bottazzo e rifare tutti gli accoppiamenti era un casino, con il richio di rompere il bottazzo in gomma....
Quindi ho passato un filo di sika tra la fine del bottazzo e la coperta, non è un sistema molto ortodosso, ma funziona e quando di deteriora lo tolgo e lo ripasso.....

E' una soluzione a cui ho pensato anch'io, e che probabilmente tenterò se il problema persiste. Bello sapere che funziona

Questo fine settimana, alla fine, non sono riuscito a raggiungere la mia barca (che si trova fra le montagne dell’appennino umbro-marchigiano… Il bello di avere la barca carrellabile ). In compenso ho preso contatto con un cantiere del lago, il quale, dopo avergli spiegato il problema, si è reso disponibile per assistermi durante la fase di rimozione zavorra, mettendomi a disposizione le sue attrezzature (gru e muletto). Il lavoro alla fine ho deciso di farlo perché cmq dovrò: svitare i dadi dei prigionieri per sostituire almeno i piastrini, togliere la deriva, rimuovere e passare il sikaflex sulla giunzione, fatto 30 farò 31 . La data la concorderò con il cantiere, ovvero quando sia io che loro avremo tempo.

Ho anche trovato alcune foto di zavorra e attacco della staffa di un altro Sun 2000, che intanto dovrebbero soddisfare parte della curiosità di Admin.
Sulla prima si vede l'attacco della staffa, dove c'è il perno su cui ruota la deriva (dentro lo scafo per circa 10cm)

Sulla seconda invece dove termina la zavorra verso prua ( questa non ha minima traccia di sikaflex tra scafo e zavorra )

Ottimo e invidiabile il perno deriva smontabile in pochi secondi, la piastra di zavorra, invece, è veramente curiosa sopratutto per i vortici e le turbolenze che provocherà in navigazione; non ho capito dov'è posizionata.

adesso capisco le tue preoccupazioni...

ma guarda che quella "sigillatura" di sikaflex tra scafo e zavorra e' poco piu' che estetica (al limite alla ricerca della massima performance...)
di sicuro non e' funzionale... ossia li non c'e' nulla da sigillare...

lo scopo di quella sigillatura tra scafo e zavorra e' rendere piu' liscio il fondo dello scafo e ridurre l'attrito...
non certo impedire che l'acqua filtri attraverso la giunzione scafo-zavorra fino ad entrare da sotto...

per quello devono essere ben sigillati i prigionieri.. non la zavorra.

cosi' e' come la vedo io...

PS x administrator, la zavorra e' una specie di "uovo piatto" di ghisa (o altro materiale pesante ferroso...) attaccata in centro barca da sotto su una apposita sede rientrante nell'opera morta dello scafo.. la deriva invece non pesa gran che... saranno 20 kg in tutto.. giusto quel che serve a non farla galleggiare.

Ma è sicuramente così, l'ho sempre pensato anch'io... E così ha detto anche il cantiere. Ma avendo visto solo Sun perfettamente sigillati pensavo la sigillatura potesse contribuire alla tenuta stagna dei prigionieri (alcuni armatori la pensano così). Teoricamente, sigillando tutto il perimetro della zavorra, l'acqua non dovrebbe comunque filtrare. Certo è che... io tutto quello spazio vuoto non lo lascio comunque, per ragioni di attrito.

E' sproporzionata, ma la forma è più o meno quella. Quella specie di bastone in blu rappresenta la deriva alzata, dentro alla cassa.

Soltanto un suggerimento: quando si fanno foto di oggetti non comunissimi, è bene inserire nell'inquadratura un oggetto diffuso, che consenta di apprezzare le dimensioni del soggetto inquadrato.
Ad es. parte di un metro di legno, ma anche una penna, un pacchetto di sigarette, e via così.

Si, chiaro. Purtroppo non le ho scattate io quelle foto.

Mi è venuta voglia di provare ad incollare una piastra di piombo sotto al viko