Sono un talebano delle regolazioni costretto a navigare con un Viko.
Purtroppo non è facile spiegare a chi non l'ha mai incontrato a cosa serve il trasto, e l'altro migliaio di possibili regolazioni che può essere presente su una barca a vela, io stesso non credo di conoscerne più di un centinaio e presumo di saperne usare una ventina.
Nel particolare il trasto in crociera è scomodità al 70%, occupa il pozzetto e regala innumerevoli "stincate". D'altro canto una volta imparato il suo uso se ne sente la necessità.
A cosa serve? A regolare la randa ovviamente, tranne nelle andature di poppa piena nel quale la sua necessità non è assoluta nelle altre consente di lascare (spostare la randa sottovento) senza modificarne la forma. Come puoi immaginare la forma nelle vele è tutto! Una vela panciuta con vento forte non è il massimo, spinge di lato e non in avanti aumentando lo sbandamento e non la velocità. In conclusione il trasto consente: di mantenere cazzata la scotta, smagrendo la vela e al contempo spostarla sottovento come regolazione "fissa", ma anche di "scarrellare", lascare con il carrello, nelle raffiche sempre senza modificarne la forma. Ha anche altre funzioni, ma questa è a mio parere la principale.
Il trasto può essere parzialmente sostituito dal vang, ma solo parzialmente.