Marinai di Terraferma

Secondo le nuove regole della Croazia e' necessario dimostrare che si e' assolta l'IVA al momento dell'acquisto della barca.

Se si ha la fattura originale, nessun problema...
altrimenti, occorre un documento che ne attesti la regolarita'... il modello T2L

ma per un natante vecchio di 20 anni, di N-esima mano potrebbe essere impossibile recuperare la fattura...
come impossibile e' recuperare qualsiasi informazione certificata a riguardo...

qualcuno di voi ha qualche notizia a riguardo? lo ha fatto?

In effetti stavo leggendo la cosa sul link messo da Ivano, bisognerebbe sentire uno spedizioniere doganale, magari hanno la soluzione...
Lunedì provo a sentire la dogana in aeroporto da me, vi faccio sapere.

Un sorriso un po' amaro: noi pubblichiamo il potolano Croazia e loro ce lo bruciano quando ancora non lo abbiamo in mano...

Alla via così!!

Da bolina: http://www.bolina.it/allegati/1e93cd38b7c97edd395a11b313799bd351306f78.pdf

adesso io in cose burocratiche non ci arrivo ho trovato questo
ma se cliccate-dichiarazione sostitutiva di atto notorio del D.P.R.28/12/2000 n.445
esce in pdf che è un pò diverso io ad occhio mi farei una fattura da solo magari
intestata a un cantiere che non c'è più(in italia sono spariti a centinaia)

posto che cosi' fai due reati in un colpo solo (falsa fatturazione e falso in atto pubblico)
non mi pare il modo giusto di procedere....

vediamo cosa dice la dogana a Nexus

per la croazia probabilmente la soluzione sta nel fatto che le barche antecedenti al 2008 sono esentate da multe & co... almeno cosi' sembra... una specie di prescrizione..
(sappiamo bene che il tutto nasce dal fatto che i furbetti (italiani) importavano barche dagli US (bayliner & co) in croazia senza dichiararle e quindi senza pagare IVA e dogana e le lasciavano nei porti croati )

se si dimostra che la barca era in circolazione e comunitaria da prima del 2008 ( cosa poi non cosi' complicata per una barca fatta da un cantiere italiano che ha smesso di costruirle venti anni prima...) forse si risolve...

resta il fatto che da fastidio che si pongano delle regole ( i natanti gestiti come un bene non registrato, che si possono scambiare con una semplice stretta di mano fra gentlemen ) e poi se ne facciano altre incompatibili con la gestione precedente.
Ci mancherebbe solo che adesso ci chiedano di registrare tutte le barche... e come dimostro alcunche'?
non saprei neppure dimostrare formalmente che e' un micropomo dei cantieri cadei...

questa volta non sono i furbetti italiani ma i furbetti
tedeschi e austriaci che hanno comprato le barche esenti da iva
per cittadini extracomunitari in stato extracomunitario di italiani
ormai che comprano ce ne sono pochi c'è rimasto solo il furbetto
più grosso lo stato
poi forse la verità è solo per fare cassa
quello che mi fà incazzare è che dovevo partire per la croazia lunedì
mah vedremo cosa succede una cosa è certa ne ho abbastanza delle
rogne italiane di quelli croate non ne voglio
conero arrivo

Per i natanti marcati CE costruiti prima del 2008 non ci sono problemi visto che il marchio CE include anche l'anno di fabbricazione.
Per gli altri indubbiamente puo' essere un problema a meno che non ci si faccia fare la dichiarazione (in dogana italiana) del bene posseduto (se non altro in italiano si dialoga meglio). Provo a spiegarmi meglio: teoricamente (dico teoricamente perche' quando andai in Croazia alla dogana italiana non riuscii) nel paese di origine, indipendentemente se CE o meno, dovrebbe essere sempre possibile farsi autenticare (confermare) una dichiarazione di un bene posseduto (es ho una telecamera che vale 2000 euro) prima di intraprendere il viaggio in un paese diverso.

Comunque aspettiamo di sentire Nexus.

Io avevo fatto il modulo T2L l'anno scorso tramite spedizioniere, anche se in Croazia non me l'anno mai chiesto.

che documenti ti hanno chiesto per la barca?