Marinai di Terraferma

per quale motivo la randa marconi è in assoluto l'armo più diffuso?

esistono molti altri armi, e sembrerebbe che siano molto più convenienti della randa marconi che ha un sacco di difetti soprattutto sulle piccole.

chela di granchio
randa alare
wishbone
randa con boma interno
ljungstorm.

tutte queste non necessitano di vele di prua e qualcuna di queste neanche di sartie.

in particolare mi sto appassionando all'idea della giunca cinese:
- profilo perfetto
- facilissimo da terzarolare in molte frazioni
- baricentro modificabile
- non servono sartie
- non servono vele di prua
- albero facile da abbattere e issare

addirittura sul catamarano, si può montare un armo biplano, che oltrettutto è bellissimo.

allora perché tutti con 'sta randa marconi?

https://www.youtube.com/watch?v=AY0ssDA70gY#t=12

Il wishbone mi sta facendo sognare.....

solo per un certo vento.... mica per tutti.....


si, ma difficilissimo modificare la forma della vela... la posizione/quantita' di grasso della vela...

o almeno... io sono ignorante in questione e non so se hanno inventato un modo anche per variare la tensione alle stecche per appiattire piu' o meno la vela... comunque mi pare complesso..

Forse la randa marconi e' semplicemente piu' versatile...

premesso che certe regolazioni rimangono per me un mistero anche nell'armo classico, nella giunca cinese, non so se si può dare grasso, ma ci sono molte varianti di forma, soprattutto nella versione moderna a doppio profilo. (ha un nome, ma non mi ricordo quale)
si può variare il bordo d'uscita come se fosse un flap, si può basculare avanti e indietro per spostare il centro di pressione.
Io non vedo tutti questi vantaggi della randa marconi, se non il fatto che ormai ci siamo abituati tutti a vederla e usarla. Tanto più che nelle carrellabili, un albero non insartiato risolverebbe mille problemi.

Non per difesa, ma credo che qualche spiegazione sull'armo marconi sia utile;
- sono due vele, e fanno interazione vantaggiosa tra loro;
- la stessa superficie è divisa in due, sì da consentire di frazionare gli sforzi in issata, in ammainata e in manovra;
- per lo stesso motivo, la stessa superficie totale è divisa e posta più in basso: si perde potenza totale (in alto c'è più aria), ma si aumenta la sicurezza;
- la superficie di segmenti di ciascuna delle due vele diminuisce all'aumentare dell'altezza, rendendo costante lo sforzo sull'attrezzatura (i momenti, che sembra spieghino tutto a sentire Tramp); sempre relativamente all'aumentare del vento con la quota.

Tutto quanto sopra è una voluta diminuzione di efficacia (potenza).
Vuoi un armo più efficace? Metti lo stesso armo, ma più grande! . E il povero Lapalisse ti ringrazia anche.

Ultima novità del Marconi, la randa square-top, che è un po' un aumento di efficacia a parità di superficie: ciò che togli in testa, dove è pieno di vortici, lo puoi aggiungere più in basso, con maggiore efficacia ed efficienza.

E' certamente possibile che nuovi armi siano globalmente più efficienti, ma non disprezziamo troppo il buon Marconi.

che poi di vela magari non capiva nulla e si è visto chiamato in causa perchè gli alberi delle nuove barche a vela assomigliavano alle sue antenne

non si tratta di disprezzare, ma di capire.

2 vele dimezzano il peso, ma raddoppiano la gestione e i costi. In più i pregi di avere superficie in basso si ottiene anche con altri armi, non solo la giunca, ma la sicurezza di un albero non insartiato, quindi flessibile, si traduce anche in un maggiore svergolamento verso l'alto, che rende lo stesso servizio.
senza contare ancora una volta la comodità di carrellare un albero senza sartie.

Deve esserci qualche altro motivo se l'armo marconi è così diffuso a discapito di altri, perché anche altri armi hanno gli stessi vantaggi che tu riporti

l'unica ljungstrom che ho trovato in rete. Non sono neanche sicuro di capire come funziona

e sono anche più belle

intanto una cosa ovvia,chi vince le regate ha l'armo migliore
fino adesso le migliori sono 5/6 con albero alare autoportante
e qui non c'è discussione così fino adesso sono armati gli imoca i trimarani
e i maxi catamarani da giro del mondo
adesso credo sia in atto dell'innovazioni vediamo coppa america vele rigide
con flaps e foils o catamarani aliscafi,probabilmente ci vorrà ancora un pò
di tempo per vedere questi nuovi armi impegnati nel giro del mondo in effetti
il philps con un albero per scafo aveva aperto un nuovo armo ma non c'è stato
seguito probabilmente quando andavano a 40 nodi solo con gli alberi
per fermarli un cargo tedesco ha dovuto schermarlo dal vento

Faccio qualche osservazione generale, non definitiva, giusto per dare qualche spunto.

1) Il Marconi, come qiustamente fa notare Tramp - che quoto in tutto - è un'ottima sintesi di efficienza, costi, versatilità. Inoltre consente regolazioni "razionali" e fini, per chi le vuole, senza mandare in confusione (o a fondo) i buontemponi della domenica.

2) Tross, che le ha pensate tutte, è giunto alla conclusione che un'unica vela triangolare con albero spostato a poppa sia la soluzione con il miglior rapporto prestazioni-facilità-prezzo. Con buona pace degli altri armi, anche cinesi; e del Gunther, che rimane a mio giudizio il più bello.

3) Occio a mitizzare la giunca. La flessibilità è una filosofia, ma le onde sono dure. Certo per navigazioni non impegnative va bene tutto, quindi anche la giunca, ma se bisogna andare a "buscare" io mi metto la corazza.

4) Credo, infine, che il fattore culturale sia importante. E' l'armo occidentale, il "nostro", cui si è giunti dopo secoli di prove. A me piace, è dentro di me, alzare una vela a giunca mi sembrerebbe denigrare il lavoro degli avi. Eccheddiavolo! Mica solo i cinesi hanno gli antenati!

In pratica: se avessi vent'anni magari sarei più aperto, ma a cinquanta mi tengo e mi godo il mio Marconi.