Ringrazio tutti di cuore per le risposte che mi hanno fatto molto piacere, aldilà che ho già terminato il lavoro. Sono stato forse poco chiaro nell'esporre il problema. Mea culpa! Elencherò meglio la situazione di seguito, nella speranza che possa essere utile a qualcuno, come di fatto capita spesso, almeno a mio modo di vedere, in questo forum:
1) ho sbagliato a pubblicare le foto: le ultime sono quelle relative alla situazione di partenza. Una crepa proprio sopra l'uscita del tubo di scarico del pozzetto. E' stata fatta una riparazione in passato dal vecchio proprietario, direi in maniera poco ortodossa... Un pessimo lavoro che alla fine ha fatto si che il problema si ripresentasse;
2) vero: la causa della frattura è dovuta al motore, o meglio alla pressione esercitata dal motore sulla tavoletta che ha fatto si che la frattura si verificasse proprio sul punto più debole;
3) problema abbastanza seccante: la parte interna è accessibile dalla cuccetta posteriore, in uno spazio, credetemi, davvero angusto e angosciante, oltre che buio e poco nulla ventilato. In effetti ci entrano gli alluci dei piedi, o poco più
;
4) fare il lavoro dall'interno, non è stato possibile, o meglio, sono riuscito a eliminare buona parte della precedente riparazione e carteggiare più o meno in profondità il gelcoat. Considerate che all'interno, come si può vedere dalle foto, c'è un rinforzo strutturale fatto dalla casa, proprio per bilanciare la potenza del fuoribordo che va posizionato proprio dove si trova;
5) ho rimosso la vecchia tavoletta in compensato marino, ormai marcia, che è stata incollata con resina (!!!!), per sostituirla con una in multistrato marino resinato e rinforzato;
6) il foro che vedete è il risultato delle operazioni di " apertura" della crepa... ho rimosso tutto ciò che era marcio o comunque "mollo", fino ad arrivare ad una zona solida;
7) operazione di levigatura "chirurgica" con smeriglietto... creando una superficie concava dall'esterno all'interno;
8) ho sagomato una tavoletta in compensato marino dello spessore di 0,6 mm in modo tale da seguire tutti i profili delle strutture interne, compreso il rinforzo dello specchio di poppa dx;
9) impregnazione della tavoletta con resina epox, incollaggio con resina epox addensata, tirandola dalla parte opposta, cioè verso l'esterno con del fil di ferro, in modo tale da garantire una tenuta costante e salda e da far penetrare la resina addensata dove non non sarei potuto arrivare;
10) all'esterno: laminazione con tessuto alternato a mat e impregnato con resina epossidica, previo riempimento con resina epossidica addensata a riempire gli spazi tra la tavoletta interna e la vtr e strutture limitrofe...;
11) ho applicato, a fine laminazione, all'esterno, una pellicola di polietilene, che non aderisce alla resina epossidica, per levigare e ridurre i tempi di levigatura successivi;
12) all'interno: stuccatura con resina epossidica addensata degli spazi vuoti tra tavoletta e sottostante parete in vtr e fazzolettatura della tavoletta. Non so quanto possa essere utile, ma spero di si...
13) alla ine ho rimosso i fili di ferro, levigato tutto, e portato a superficie liscia raccordata alla vtr circostante. quindi ho trattato tutto lo specchio di poppa, previa pulitutra da vecchia vernice non meglio identificata, date due mani di fondo epossidico e quindi verniciato il tutto con smalto bicomponente. Sembra nuova. Presto le foto...
14) avevo dubbi sulla tenuta della resina epossidica sul gelcoat carteggiato: ho chiamato la ditta produttrice che mi ha garantito la perfetta tenuta e reticolazione della resina anche sul gelcoat;
Adesso prendo fiato.... Grazie ancora a tutti e ribadisco, i vostri commenti sono graditi! Confrontarsi, al di là anche delle battute scherzose, lo trovo molto produttivo e utile! BV tutti