Tanto per essere chiari, non sono uscito e anzi avrei avuto paura a farlo, ma mi interessavano i vostri pareri(che sembrano abbastanza confermare i miei timori. Quello piu' grande e' che, frangenti cosi' ravvicinati e "cattivi", nella migliore delle ipotesi, facciano sollevare la barca sul frngente stesso di molto, e quindi con una ricaduta molto violenta con il rischio non troppo remoto di spaccare tutto (ma e' soprattutto su questo che non ho certezze). Per quanto riguarda il pescaggio, avendo la deriva mobile (pivotante) la terrei abbassata solo un poco senza preoccuparmene troppo.
Limo ha scritto:
con 80cm sotto (non ricordo cosa peschi) e frangenti di 1.5mt....motore di 5cv appeso (che per qualche attimo presumo non peschi cavitando nella schiuma del frangente...e chiaramente fermando quel poco abbrivio)...se dovessi per forza ci proverei uscendo già oltre i 3 nodi almeno; nel caso contrario ci penserei parecchio.
Penso che uscendo troverai circa 3/4 onde al massimo, si tratta di rimanere a tutto gas NON intraversandosi
Non ho scritto l'altezza dei frangenti, ed il metro e' mezzo da me citato e' la profondita' subito dopo il punto piu' basso. Secondo me il problema non e' l'altezza dell'onda quanto la violenza del frangente e la ravvicinatezza tra uno e l'altro. Concordo sulle tue considerazioni sulla criticita' derivante dall'elica che esce dall'acqua ma non sulla velocita' da tenere (anche solo a 3 nodi, che comunque sono pochi, rischi di spaccare tutto impattando sull'onda).
Tramp ha scritto:
Dici vento da SSE, ben teso (ma dalla foto non sembrerebbe; non è presa nello stesso momento?).
Ma la direzione di uscita?
Se come sembra è W-SW, con una pancialiscia uscirei a vela, pochissima deriva e forse anche "senza timone" ...
Però a scrivere si fa presto, poi magari sul posto ci ripenserei...
Come poi si fa presto a uscire, ma a rientrampre?
Hai ragione, le onde sono piu' spostate rispetto alle direzioni citate ma il ragionamento non cambia (il vento comunque c'era eccome). Per quanto detto all'inizio, mi sentirei piu' preoccupato per l'uscita rispetto al rientro ma, in ogni caso, il problema e' soprattutto se uscire con quelle condizioni.
Ivano ha scritto:
per rientrare con vento in poppa non ci sono problemi
guardate come questo camarano supera il frangente
Scrivere che non ci sono problemi mi sembra eccessivo, probabilmente e' piu' semplice dell'uscita a patto pero' che si possa tenere abbassato il timone (e con il fondo intorno al metro non saprei se rischiare pur avendo il clamcleat autosbloccante in caso di impatto con il fondo) perche' altrimenti il rischio di intraversarsi e' molto alto.
Mc Kewoy ha scritto:
io sto coi frati e zappo l'orto ma un metro alla foce non l'ho mai sentito. e non ho mai messo la mia poppa al frangente.
la manovra che faccio al riento consiste nell'avere il solo genoa intero a riva ed il motore acceso.
quando arrivo al treno di frangenti mi metto sulla schiena dell'ultima onda e regolo il motore per restare alla sua velocità. l'onda mi porta e mi deposita oltre la barra.
all'uscita è una prova di forza per prendere le onde al mascone con il motore a palla ma non lo faccio se non è necessario.... co tutte ste trattorie gajarde!!

Concordo sulle trattorie .. ma soprattutto sul fatto di rimandare l'uscita. Non concordo invece (secondo le possibilita' della mia barca) sul rimanere in accelerazione dietro l'onda: quelle sono cose da motoscafi, considera che in condizioni di vento intorno ai 15 nodi ed un metro, un'onda ha gia' una velocita' superiore almeno ad 8 nodi e quindi non posso pensare di poterla seguire. Infine, perche' dici che non ci puo' essere un metro alla foce? Molte volte ci sono stati anche solo 40-50 cm (per non parlare di quando era completamente insabbiata (avrai a questo punto capito che non "abito" a Palma di Fiumiciorca

)
Grazie a tutti per le considerazioni espresse, che mi sembra propendano per una valutazione non sicura delll'uscita.