Marinai di Terraferma

Ai lati dell deriva resino 4 o 6 di questi ganci dove fissare con delle fasce i cilindri.

Perdonami ma l idea non mi convince:
Pieno solo il ballast sopravento,per sfiga la barca cambia mure e nn riesci a svuotarlo in tempo?
Quanto guadagni in momento raddrizzante?quanto perdi in spazio a bordo...che anche vuoti ce li hai pur sempre tra i piedi con relativi tubi?
Cioe' di per se l idea non e' male ma il guadagno effettivo mi pare poca cosa,in particolare per uno come te che di vela ne mastica il siluretto sotto la deriva mi pare la cosa migliore...oppure un altra soluzione simile tipo panetti di piombo da calare in deriva scatolata-fatto sulla barca du un amico,rientra completamente e resta pancia liscia-

Per rifare la deriva devo sventrare la barca e spendere cifre considerevoli con dubbi risultati e una volta iniziato non si torna indietro..
Un ballast da un quintale non è poca cosa su 800 kg di barca ed è centrale abbastanza da non creare problemi se cambio mure.
In ultimo una volta vuotato posso staccarlo e metterlo via.

Insomma mi sembra una buona soluzione, quantomeno molto poco costosa.

Se il problema e' quello allora prendi due rulli di alaggio gonfiabili e mettili ai lati (fuori) della falchetta
Ovviamente scherzo, pero' non credo che l'effetto della zavorra liquida come vorresti, abbia effetti veramente significativi, a parte quelli di appesantire la barca.

bv

Ecco. Appunto!
L'idea mi è venuta 2 settimane fa. Navigavo con mia figlia al timone, sono sceso sottocoperta e mi sono seduto di fianco al tavolo. La sensazione è stata di un notevole aumento di stabilità, perfino più di quella che avevo stando in pozzetto sopravvento. Però è una sensazione, esattamente come la tua, come fare a capire chi ha ragione?
a me la zavorra ad acqua non mi ha mai convinto, però poi sono salito sulla barca di Lorenzo...

P.S. la barca più pesante non mi fa paura. In crociera è già stracarica e ho tanta tela da esporre.

Con un inclinometro!

C'è già montato. Dici che la differenza sarebbe apprezzabile anche da fermo?
In navigazione è tutto molto soggettivo.

Forse due conti sulla sezione maestra si potrebbero fare. Non da me però , troppo facile sbagliare.

"Sezione maestra"?

Tagliare le casse stagne?!? Per due bicchieri d'acqua a cassa?!? O per molta di più?!?
Modifiche su derive basculanti per renderle fisse?!?
Piombo sulle derive?!?
Ballast ad acqua per favorire il raddrizzamento?!?
Viko 21 che affondano?!?
Ragazzi, mi state spaventando e preoccupando. E fate bene, ma QUANTO mi devo preoccupare?
Io quest'inverno mi sono cercato l'occasione di uscire un paio di volte con 40 nodi. Lo scopo di queste uscite era di capire e far capire all'equipaggio il comportamento della barca in condizioni estreme, per essere più tranquilli in situazioni più facili. Ho ottenuto l'effetto opposto: se prima a 10 nodi avevo la sensazione di dover forzare la barca a sbandare e di non riuscirci, ora mi sembra che anche a 10 nodi devo lottare contro lo sbandamento. E' come se avessi aumentato la paura alla scuffia anche in condizioni facili