Marinai di Terraferma

In questo contesto avevo capito....ma mi riferisco a quando viene presa di mira perche' scuffia

Bene. Forse ho equivocato, il difensore non era Paddy ma Fidi, ora "reo confesso". Chapeau alla sua onestà intellettuale.
Quanto alla foto agghiacciante del Viko sbandato, sarà anche normale, come sostiene Paddy, dati i numeri di progetto, ma è agghiacciante lo stesso.

E siccome questo forum, come dice Margutte, serve anche da riferimento a molti neofiti, adesso questa cosa va ben evidenziata e concordata. Paddy, tu in passato ad ogni neofita hai detto che è una barca con dei limiti. E' senz'altro vero. Possiamo concludere ora, tutti concordi, che ha dei limiti grossi? Immensi? Definitivi?

Secondo me si.

Ora dico la mia, quando comprai il Viko, feci la stessa operazione di Fidi, andai e lo portai a casa, senza sapere niente. Poi l'ho provato parecchie volte e in condizioni diverse, ho navigato sempre con la famiglia, senza preoccupazioni. Quando le condizioni non sono adatte si sta al bar a bere una birra, e sicuramente con Viko non ho mai pensato di fare una traversata di 12 miglia, col Viko si sta sotto costa e possibilmente vicino ad un ridosso in modo da avere una via di fuga sicura e veloce.
Come più volte ha detto Paddy, il viko ha dei limiti, forse anche grossi, ma nessuno ha mai detto che è una barca per farci l'oceano, ha le sue caratteristiche e non va assolutamente paragonata a barche, anche della stessa taglia, ma con caratteristiche diverse.
Da punto di vista costruttivo, non ho niente da recriminare, poi se una barca affonda possono esserci millemila motivi....

Ma non solo i viko e non solo per prova.......

Belle foto! In quelle condizioni e cn quelle vele...un viko semplicemente non ce lo vedo

Ciao ragazzi, e Ciao Valentino,
mi ero sentito con Valentino telefonicamente per il suo Gennaker e conoscevo già la sua storia (allucinante) e mi dispiace molto per quello che gli è successo. Ho letto con interesse tutto il tread e volevo solo aggiungere (con l'umiltà di chi non conosce le barche polacche in quanto non le ho mai provate, ma ne ho solo sentito parlare) una piccola analisi: i cantieri in Polonia sono nati e si sono sviluppati in seguito alla decentralizzazione della produzione di alcuni cantieri italiani, in quanto la produzione all'inizio degli anni 90 li costava molto meno; penso che sia normale che dopo qualche anno qualche dipendente polacco abbia imparato il minimo necessario ed abbia "fatto il salto" iniziando a produrre, magari anche sulla base di progettisti italiani....
Personalmente non ci trovo nulla di male e comprendo la mossa (da un punto di vista di business) .. ma bisogna sottolineare che i cantieri italiani (quelli che anche in mezzo a tante difficoltà hanno mantenuto la produzione in italia) o anche quelli francesi o nord-europei, sono basati su una storia molto lunga e sulla passione personale, sull'orgoglio di produrre delle imbarcazioni (o natanti) di qualità e con soluzioni innovative.. (pensate alla storia del Proprietario del cantiere Cadei... o del proprietario romagnolo del COMET che fece riprogettare 2 volte il Comet801 quello che poi vinse con Cino Ricci, di progettisti come Finot, ecc,ecc)
So che sinora non ho scritto nulla che voi esperti navigatori già non conoscevate, ma la mia riflessione è proprio sul fatto che i rivenditori italiani che (pur di vendere e guadagnare, per sopravvivere certo) non si sono fatti scrupolo di commercializzare prodotti che avevano all'attivo solo pochissime unità e di cui non potevano, se non sulla carta, garantirne la qualità.
Anch'io sono stato (e sono ancora per molte cose) inesperto, ma sono mosso come tutti noi da grande passione, e questo fa erroneamente pensare che tutti nel mondo della nautica abbiano la nostra stessa passione, ma non è così purtroppo. C'è chi ha fiutato il business e lo persegue con ogni mezzo...

Io non ci capisco nulla di affari, per questo sono povero
Capisco anche poco di barche, ma qui stiamo parlando di "roba pesa" di una barca talmente fatta male che può affondare con 5 nodi di vento e acqua calma.... Questa è una cosa gravissima e non c'è business che tenga!
Ci sono dei limiti che non possono essere superati! Io posso capire Miceli che perde la chiglia e magari affonda pure, ma è un superprofessionista con una barca prototipo e sta tentando un'impresa che pochi fanno. Ma non si può mettere in commercio una barca familiare che affonda in quelle condizioni
Voglio dire, abbiamo tantissime volte parlato del Viko 20 e ne è sempre stato detto peste e corna, io ho avuto solo una piccolissima esperienza con questa barca e in un relativamente breve momento, abbiamo beccato una sventagliata notevole.... veramente notevole! Ora probabilmente il micropomo si sarebbe comportato meglio, ma vi assicuro che nemmeno per un istante mi sono sentito in pericolo, abbiamo ammainato tutto e passata la "buriana" siamo ripartiti, niente di rilevante.
Ora mi si dice che il modello più grande è affondato in condizioni veramente tranquille, non venitemi a dire che il progettista è diverso e non parlatemi di business.... questo è un orrore, su quella barca potevano esserci dei bambini
Spero che la cosa sia risolta e fatta luce....

Secondo me Paolo ha colto il senso del discorso, il problema, secondo me, non è "IL VIKO" 20/21/22/23 ecc. ecc. , ma "Il Viko 22 di Valentino", probabile che il SUO abbia avuto un problema, che sia nato male, che abbia imbarcato acqua nel controstampo ecc. ecc.
Quando Paolo dice che "abbiamo beccato una sventagliata notevole" e "ma vi assicuro che nemmeno per un istante mi sono sentito in pericolo" ha ragione, come già detto anche io ho avuto esperienze simili e non posso dire che il Viko in generale fa schifo e non è adatto ad una famiglia, ribadisco che, secondo me, è adatto a chi ha cervello e non si fa abbindolare dal fatto che "sembra una cosa che non è".

ALT FERMI TUTTI


non vorrei stessimo indirizzando la discussione su una strada sbagliata.
Non è mia intenzione difendere nessuno, ma cerchiamo soprattutto di non sparare sul pianista.

non attacchiamo (spesso gratuitamente come spesso qualcuno fa) qualcuno NON perché difende una barca, ma perché difende una sua visione di una barca, sennò finisce a schifìo e non ne caviamo nulla.

a me preme indagare se OGGETTIVAMENTE esiste la possibilità che ANCHE UNA SOLA BARCA di un modello possa uscire con difetti così evidenti da comprometterne in termini assoluti la sicurezza. Di più, diventando pericolo mortale.

continuo a credere sia una questione vitale. Io mi ci vedo sulla barca di Valentino con i miei figli e la cosa mi toglie il sonno. Potrebbe essere chiunque di noi

non perdiamo la bussola

Nexus: in realtà ha beccato la giornata prototipo, abbiamo avuto ogni tipo di vento e meteo possibili, credo sia mancata solo la neve e la tromba d'aria
Lorenzo: sa bene cosa siamo riusciti a fare "quel" giorno, certo in difficoltà, ma sempre in sicurezza.
In entrambi i casi è esattamente come avremmo fatto con un Alpa 550, uno stage 18 o un Limit TCI.

Margutte: è ciò che sto dicendo da giorni in questo thread e forse dovevo ribadire più specificatamente anche in precedenza. Purtroppo la realtà è che le barche sono pezzi unici, anche quelle fatte in serie, e posso avere problemi unici, anzi ogni barca ha il suo problema unico anche se fortunatamente nel 99,9% dei casi non è relativo alla sicurezza. Purtroppo siamo fatti così, nel '73 un comet910 ha perso il musone disalberando e ancora oggi i "veci" scrivono: controlla il musone perché è fatto male; nell'87 un bavaria (non so più nemmeno di che modello) ha perso il timone e ancora oggi tutti sostengono che i Bavaria perdono il timone.
Sicuramente è più probabile trovare difetti maggiori nelle barche "low cost", ma non è una regola.

Sarei curioso di vedere se sui forum di motori qualcuno scrive ancora che la smart non tiene la strada e quindi è una macchina di merda