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Ieri dopo mesi riesco a portare la famiglia in barca.
Sono già le 3 quando usciamo, issiamo le vele e iniziamo a bordeggiare con un bel venticello da sud. Elisa è talmente tanto che non sale sul Viko che è perfino un po' spaventata, forse anche per la stecca alla mano che la limita nei movimenti. La barca va benissimo, sbanda il giusto e va veloce di bolina.
Lascio il timone a Valeria e scendo sotto coperta, mi è venuto in mente che le prove di zavorra le posso fare dal "vivo" invece che mettere del peso posticcio, così mi siedo di fianco alla deriva per vedere se la mia presenza in sentina cambia l'assetto.
In effetti la barca è decisamente più stabile e... c'ho il sedere bagnato!
Mi alzo, non proprio di scatto visto che sono quasi incastrato, e sotto di me c'è un bel po' d'acqua, due o tre centimetri, acqua maleodorante, giallognola, chiaramente non entrata di recente, probabilmente accumulata nei controstampi da mesi di inattività.
Ma cosa devo fare! La affondo?