Marinai di Terraferma

E non glielo dire, che poi mi fa passare dal Giappone!!!

certo che sarebbe proprio una grande avventura
ma quasi quasi io e lorenza un 100ml
ma in francia

continuo a a non essere d'accordo.

che ci fai? attraversi l'atlantico e cambi vita?

Per cominciare potrei smettere di guardare la meteo con ansia, poi venire a Krk, infine partire da momfalcone e farmi una solitaria fin dove mi va. Quest'ultimo uno dei miei sogni

…………avevano appena finito di percuotere lo scafo con i palmi delle mani, quasi a voler vincere l’intirizzimento di questa primavera difficile di Southampton. Erano giunti alla conclusione che si poteva fare. Lo scafo emanava sonore sensazioni di sicurezza. Nora li osservava indecisa. Benché giugno fosse ormai imminente, ogni volta che lasciava cadere la lingua dalla bocca, vapore caldo le si liberava attorno. Dietro a loro, li seguiva a breve distanza, mentre raggiungevano Il MOCHA MARINA COFFEE CO. All’Ocean Village. Era inevitabile mancassero cose necessarie alla partenza, pensava mentre scuoteva il pelo sopra la schiena ed osservava Paddy che tratteneva la nota aggredita dal vento. Non era affatto convinta di partire con loro. Due vecchie ancore ammiragliato, stinte e incrostate di ruggine e un albero di trinchetto, color bianco, precedevano l’ingresso dello stabile in mattoni rossi. Nora resto fuori, seduta, con le zampe anteriori a sorreggere il busto, guardava loro muoversi e gesticolare all’interno. Avrebbero approfittato della regata del Fastnet riservato ai Mini per lasciare l’Inghilterra. Contavano di sfruttare al meglio tutte quelle notizie meteo che simili manifestazioni si portano dietro…….e poi anche la data era quasi obbligatoria per via delle ferie che Nexus era riuscito a farsi dare………………….

Beh. Messa cosí. . . .

Paddy, sai come la penso sui mini, quindi...

sono favorevole!

la tua puoi modificarla fin che vuoi ma non sarà mai quello che desideri....un mini!

Forse no, anzi no sicuramente per quanto riguarda le prestazioni, ma un mini mi costringerebbe all'immobilità. Dice giusto ivano non potrei più carrellare con la facilità che mi consente il Viko.

Una deriva a baionetta con un piccolo bulbo, 50 kg mica di più, porterebbe la zavorra sufficientemente in basso da portare il momento raddrizzante al mio peso in falchetta. Condizione che oggi non ho e che può, teoricamente provocare la scuffia.
Considerando poi che la piccola ha ormai 10 anni un controllo al meccanismo della lama è ormai quasi indispensabile, tanto vale rifarla.

…….Nora ha preferito tornare a casa con gli amici di Nexus venuti per il Chelsea –Pisa….Ormai, ritardo dopo ritardo non resta che la partenza. Il 4 tempi 6 HP frulla l’acqua e colora di azzurro l’aria, poi un fuori giri e quindi la marcia. Quindici miglia di fiordo a cercare il vento giusto e a domandarsi se gli inglesi abbiano le precedenze alla rovescia anche in mare……Poi l’acqua della manica e difronte l’isola di Wight….

Bhee Paddy in entrambi i casi niente più pancia liscia

Scrivi benissimo, quando il libro?

Niente pancia liscia, ma io uso sempre e comunque la gru quindi il bulbetto sporgente non mi darebbe fastidio