Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Il traghetto Norman Atlantic
MessaggioInviato: 12/01/2015, 13:11 
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Jocondor ha scritto:
Vediamo chi di voi sa rispondere in maniera convincente, oggi, dopo due anni ed una inchiesta (od anche due o forse tre), alla domanda che su queste pagine io stesso ho formulato due anni fa, al tempo della Concordia:

"Come mai una nave squarciata da uno scoglio sulla fiancata sinistra, si rovescia e si corica sul fianco destro?"

Forza, fatevi sotto.

Io un'ipotesi de l'avrei; ed è basata sul vento che dovrebbe esserci in quel tratto di mare di notte, cioè nord-nord ovest;
- la nave squarcia a sinistra;
- passa davanti al paese offrendo la sinistra all'isola; imbarca acqua;
- accosta (mi sembra a dritta, ma credo sia irrilevante) fino ad invertire la rotta;
- viene condotta (dal timone o dallo scarroccio, non ha importanza, e non ricordo) sulla costa est dell'isola.

Qui, due cause concomitanti la fanno adagiare sul lato dritto:
- l'abbrivio di scarroccio la fa dirigere in costa parallelamente ad essa;
- la presenza di aria sul cielo dei locali allagati; l'aria si concentra a sinistra a causa dell'inclinazione pur lieve dello scafo (dovuta al vento sul lato sinistro, e alla resistenza di carena prima e del fondale poi, sul lato di dritta).
Un'ulteriore causa concomitante, e non valutabile qui, potrebbe essere il movimento pendolare laterale dell'acqua imbarcata, che avrebbe avuto un preponderante effetto sbandante a dritta, rispetto allo stesso effetto sulla sinistra, dove l'acqua potrebbe aver avuto minor resistenza (ed effetto) proprio a causa dello squarcio.

Lo so che la nave non era una deriva, ma Archimede non perdona...

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Alberto
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Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il traghetto Norman Atlantic
MessaggioInviato: 12/01/2015, 14:15 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:44
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Non mi convince affatto, Tramp. A te si?

Mi dicono "fonti autorevoli" che la compartimentazione interna di quelle navi è appositamente fatta da paratie "trasversali" in modo da eliminare lo sbandamento nel caso di allagamento; cioè l'acqua entrata si dispone per forza orizzontalmente e non provoca una differenza di peso su una fiancata rispetto all'altra. Quindi l'azione del vento non si somma nè tantomeno si contrappone al peso dell'acqua imbarcata.
Di fatto poi lo scafo (opera viva) non si appoggiava sulla costa, cosa che avrebbe semmai contrastato l'ingavonamento sul lato di dritta; questo appoggio con ogni evidenza è invece avvenuto dopo il rovesciamento ed a toccare il fondale sarà soltanto l'opera morta.

Ma in ogni modo queste sono nostre deduzioni od illazioni. Da profani.
Di fatto una risposta "competente" non c'è mai stata data.

Il che dimostra appunto, a mio avviso, la "qualità" dell'informazione dei media.
Che non si pongono (e quindi non propongono ai lettori) domande ovvie, logiche, e che quindi non fanno informazione, ma soltanto sensazionalismo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il traghetto Norman Atlantic
MessaggioInviato: 12/01/2015, 14:39 
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Località: Arese
L'informazione è tutto, ma l'Italia è maestra anche in altre cose.


il filmato si riferisce al naufragio della motopetroliera Gelso M, 147 metri di lunghezza per 18.000 tonnellate di stazza lorda incagliatasi sulle coste siciliane il 10 marzo 2012 a causa di un blocco ai motori, in pratica la nave navigava in zavorra, complice lo stato del che mare provocava la fuoriuscita dell'elica il motore si proteggeva fermandosi. Più volte l'equipaggio ha tentato di riavviarlo fino che la nave non si è arenata.
L'equipaggio è stato tratto in salvo in condizioni che si percepisce essere proibitive, l'area subito messa in sicurezza e in poco tempo vennero svuotati i serbatoi e gli altri prodotti potenzialmente inquinanti.

Lunga solo la metà e pesante 1/8 è vero, ma fu rimossa dopo un anno e in meno di 4 mesi con un costo di 1/20 rispetto alla Concordia.


Un operazione che rileggendo i fatti e cercando i dati fu un vero capolavoro, eccellenza del sistema italiano. Forse per questo non se ne è parlato granché?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il traghetto Norman Atlantic
MessaggioInviato: 12/01/2015, 14:59 
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Iscritto il: 14/11/2009, 9:10
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Località: un romano tornato al mare!
@Jo: non ci tengo a sostenere di aver ragione*, ma da quando ho scoperto (Concordia prima, Norman adesso) che le scialuppe vanno giù soltanto se la nave è in bolla, comincio a pensare che tutto possa essere...

* a proposito, come sta il mio amico invisibile? i suoi ponti?

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 Oggetto del messaggio: Re: Il traghetto Norman Atlantic
MessaggioInviato: 12/01/2015, 15:22 
ci sono tantissime cose che non tornano
due cose che si potrebbe imputare alla causalità ma io lo trovo strano
la carnival la società che controlla costa crociere sospende il rapporto con la fincantieri subito dopo la concordia,incendio sulla Costa Allegra nell'oceano indiano,poi Affonda chiatta che trasportava i 6 motori della Costa Fascinos
la carnival riprende il rapporto con fincantieri
quante probabilità ci sono di mettere un tansatlantico in un basso fondale davanti a un porticiolo?
e senza averlo mai fatto o preparato? o magari non è così?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il traghetto Norman Atlantic
MessaggioInviato: 03/02/2015, 8:59 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:44
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"Il cadavere di uomo è stato ritrovato a bordo della Norman Atlantic, il traghetto della compagnia Anek Lines andato a fuoco all’alba del 28 dicembre al largo delle coste greche mentre navigava verso Ancona con circa 500 passeggeri a bordo. Era a bordo di un tir parcheggiato sul ponte 4, quello dove probabilmente si è sviluppato l’incendio. Sale così a dieci il numero delle vittime del rogo e scende a 18 il numero dei dispersi."

"E infatti gli inquirenti non escludono che ci siano sul traghetto altre vittime del rogo, per il quale sono attualmente indagate per omicidio colposo plurimo, naufragio colposo e lesioni il comandante Argilio Giacomazzi," (l'eroe mediatico) " l’armatore Carlo Visentini, i rappresentanti legali della Anek e due membri dell’equipaggio"

"Alcuni immigrati afghani avrebbero acceso un fornelletto in un camion nel garage della Norman Atlantic per riscaldarsi in quella notte maledetta del 28 dicembre scorso: così un clandestino ricostruisce sulla stampa greca gli attimi precedenti alla tragedia del traghetto Anek Lines, dopo che anche un camionista greco aveva fatto trapelare la versione dei fatti nelle ultime ore.

La presenza di immigrati a bordo, ipotizzata fin dai primi momenti, non era stata però confermata né dal personale a bordo né dai primi sopralluoghi, ma già la discrepanza tra gli elenchi dei passeggeri nelle mani dei greci e degli italiani avevano fatto sollevare più di un sospetto."


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