Continuo:
@tramp: paranco sulla drizza del fiocco? immagino intendi dopo che ho smontato e rivenduto il rollafiocco? Perchè, ricordi che sul mio rollafiocco la drizza non è cazzabile? Riguardo al vang, proprio prima di partire, ho riveduto e corretto il circuito del vang, ho provato a cazzarlo a ferro, sono sceso e mi sono messo a guardare l'albero di lato. A me sembrava molto spanciato in avanti e curvo all'indietro. A mio parere vang e paterazzo lavorano a sufficienza. Magari faccio foto...
uso dinamico della deriva: probabilmente ricordo male o non del tutto. Io faccio parecchio uso della deriva, in particolare di poppa, al lasco, a volte al traverso. Ma di bolina mai. Soprattutto in condizioni di vento molto forte, quando anche con le vele ridotte trovo che lo sbandamento sia eccessivo (poi magari lo è solo perchè la barca non corre a sufficienza...), Non è meglio forse avere la deriva più abbassata possibile?
strallo cavo: più tardi vado a studiare perchè non ho proprio idea di cosa sia...
sparatangone: di tirare su lo spi domenica non ci è passato neanche per l'anticamera del cervello, meglio rimandare...
NeXuS ha scritto:
... Allora perchè non lasci armato e pronto ANCHE il circuito dell'autovirante? metti un bel moschettone a sgancio rapido su ogni circuito, quando riduci cambi la scotta e vai con l'autovirante... avanzi il punto di scotta e puoi cazzare stretto... sbaglio?
Esatto, è proprio quello che intendo io. Una volta ridotto da non essere più sovrapposto, attacco al volo due scotte interne? Ovviamente nulla risolvo riguardo al genoa rollato, ma magari avanzo e stringo internamente il punto di scotta, così lavora "meno peggio".
Riguardo alla deriva. Per la precisione io non ho paura che la deriva rientri e spacchi qualcosa quando sono a 180. Quando sono a 180 e l'eqipaggio e tutto in acqua, la barca la do per persa, e penso solo alla mia vita e a quella dell'equipaggio. A me fa paura che oltre i 90, quel poco di capacità della barca di autoraddrizzarsi venga annullato da un movimento, più o meno violento della deriva. Una barca con bulbo, più si inclina e più aumenta la sua forza raddrizzante. Io adesso devo metabolizzare che la mia, invece, oltre i 45 gradi, inizia a perdere la sua capacità raddrizzante. Qusto mi mette i brividi.
@nexus: lungi da me voler dubitare di quello che affermi, ma sei sicuro di non essere stato in una situazione tipo tra due onde? Intendo dire, quando l'onda sottovento tocca la crocetta, magari la barca è ancora piuttosto lontana dai 90, e magari l'onda sopravento contribuisce ad avere comunque buona parte di timone e deriva immersi, può essere?