Marinai di Terraferma

Vantaggi del basso pescaggio... che non ho più.
No, direi che non sono assolutamente modaiolo, anzi. Lignano non la conosco e la stavo considerando come possibile base di ormeggio perché è direttamente sul mare e molto vicino alla Slovenia/Croazia.
In merito alla cucina... Per me non c'è nulla di meglio di una semplice pasta a bordo ma ogni tanto non disdegno una cena fuori...magari in compagnia.

Bellissimo questo forum!
Uno se ne sta via per un po' e quando rientra trova una discussione come questa!

Due volte siamo andati di là, ma ancora mi sfugge qualcosa...magari la capirò alla prossima...
Di certo con la seconda, il lasciare le cime in banchina non è stato come lanciarsi con il paracadute per la prima volta, sensazione provata in occasione della prima traversata...
La stanchezza invece sì! 14h è più di centrifuga più che altro a motore, piegano anche il marinaio della domenica più incallito...
Per me, l'errore che si corre con le piccole è voler strafare e pretendere di fare della strada per andare di qua e di là... Una volta sul posto, per godere veramente questo tipo di vacanza, con i nostri gusci, ci si deve mettere in testa di raggiungere il riparo giusto, per il vento stimato per la sera, che sta al massimo a 5nm (ma se sono anche solo 3nm è pure meglio!!!) da dove si è!
Anzi, 3 miglia sono decisamente al limite! Tra sparecchia, apparecchia, prepara, tira su, molla, lasca, spi, no spi, bolina poppa piena in tre minuti secchi, patana, motoresì motoreno, aspetta ancora un attimo che vedo un refolo..., alla fine si fanno un paio d'ore di vela e ci si diverte, sia che ci sia, sia che non ci sia il vento...
Su quanto dice Paddy, non è che non abbia ragione; le finestre di tempo buono da imbroccare sono due, e se si è sfortunelli, potrebbero andarsene un 6/7 giorni tra andata e ritorno...
Da quello che ho capito ci sarà un fitto tremendo di MDT in Croazia quest'anno...e ai gavitelli ci saranno grappoli di barchini festanti max sei metri!!!

da mettere a manuale

anzi:


Quanto tempo crede di avere un piccolo marinaio da dedicare alla navigazione? Teoricamente è possibile dedicare anche tutta la giornata a macinare miglia su miglia e coprire, in pochi giorni, distanze che il nostro Mediterraneo non può contenere. Salvo arrivare poi alla fine della vacanza ad affondare la barca e non volerne più sentire parlare. Per quanto sia inesauribile la voglia di mare e di vela, passare giornate, magari nottate intere, a bordo di un guscio di noce di pochi metri quadrati, diventa impegnativo per qualunque marinaio. Anche uno vero, figuriamoci uno piccolo. Se poi caricate a bordo mogli, figli o amici in ferie, dimezzate ulteriormente i programmi. Calcolare 30 miglia a tappa significa già dedicare la maggior parte della giornata a navigare, sacrificando il tempo che in una vacanza deve essere invece investito in spiaggia, bagni, birre e ristoranti. A una semplice passeggiata per sgranchire le gambe.
Questa è un’altra importantissima.

c'è già.

io la prendo in libertà,navigo lungo costa,quando
ci stufiamo attracchiamo da qualche parte,poi
il motore lo uso poco,è un mia fobia, mi dà
l'impressione che le vibrazioni mi facciano saltare i rivetti
30ml-50ml ma io spererei di arrivare finalmente a 100ml giornaliere
secondo me è importante avere la capacità di fare tante miglia
quando le finestre meteo sono brevi,e sarebbe più importante
viaggiare di notte (e prima o dopo )
ho notato che è una abitudine,la mente si adatta non è
una questione di bravura,mi ricordo che fare 10 ml era una impresa
ma quando si comincia con 30ml farne meno è una stupidagine
ma se ti abitui a fare poche ml resti lì per anni
d'altronde i navigatori stanno in mare per giorni senza problemi
penso che dipenda dallo stress uno che naviga poco è sempre tirato
e dopo 2 o 3 ore diventa insostenibile
invece uno abituato fà il sonnellino,mangia,sente un pezzo i mozart,
e dolcemente macina miglia
per me la vela è= a libertà
che libertà è se io stesso mi pongo dei limiti?

E poi sei in luogo dove ogni 3 miglia c'è una rada, un porto, un luogo e puoi raggiungere la zona via terra perché farlo via mare? Perché una volta li dedicate ore a navigare?
A meno che non sia navigare l'obiettivo, il divertimento. Ma se così è a che pro avere una carrellabile?

Se non sbaglio, si sta parlando di Croazia dove, dove ti giri ti giri, ci sono isole baie, villaggi, capanni etc... etc...
In pratica, se ti allontani bordeggiando dal punto A per recarti al punto B distante in linea d'aria miglia nautiche tre, ne fai almeno 6 provando tutte le andature, dalla bolina stretta alla poppa piena dove un attimo ti sta e subito dopo non ti sta su neppure lo spi, e tutte le condizioni di vento, dai 15 nodi tesi, al vento rafficato e poi calma piatta dove sei costretto, di bolina, a stare appeso sottovento come un salame, salvo due minuti dopo avere fuori lo spi strallatissimo per poi quadrare e partire a razzo ed essere costretto a levar su tutto perché sei di nuovo di bolina... La conformazione delle coste dalmate poi, con tutte le isole, baie che sembrano dei mari interni con le loro isole e baiette, è tale che appena togli l'ancora e ti giri indietro, non riconosci da dove sei partito e magari la meta non si appalesa se non agli ultimi metri, girando un capo o riconoscendo quella che sembrava terra ferma per quel che realmente è: un'isola...
Io non so voi, forse mi porto troppa roba dietro, ma con le piccole, vivendoci dentro (e dovendo essere attrezzati per la traversata), ad ogni sosta la barchina va montata e smontata anche solo per farsi un caffè o cambiarsi il costumino (per chi lo porta )...quindi una volta che ho dedicato tre ore alla navigazione mi sono tolto tuuutte le voglie e posso dedicarmi a soddisfarne altre...avendo solo la morosa e non figliolanza Ora vediamo come va il prossimo anno che mi sono fatto il cane, un lagotto romagnolo, cane d'acqua, cane da tartufi... al limite faccio come Miceli con le sue galline e me lo mangio!
Senza contare che quando ti prefiggi/incaponisci su di una meta e vedi passare mille baiette una più bella dell'altra con tutti che sguazzano nelle acque turchesi o si rosolano al sole mentre te avanzi per mancanza di vento a 0,7kn e ti ecciti se leggi 0,75kn...beh, all'homus velicus se gli vengono dei dubbi è ad un passo dal superare un gradino importante nel l'evoluzione della specie...! Anzia specie è salva!

Come non quotarti

Anche io credo che il tempo da riservare "alla terra" sia importante, anche per un altro motivo che non e' stato citato e che rappresenta un altro vantaggio della carrellabile: condividere la vacanza con amici che la barca non la possiedono.
In questo caso e' ipotizzabilissimo pensare di partire insieme al mattino e arrivare nel pomeriggio (dopo le soste per bagni etc) in posti che permettano agli amici la sosta a terra (es campeggio o albergo o altro) ed a noi di pernottare in barca.
Oppure, ancora, di fare "giretti giornalieri" di una decina, quindici miglia intervallati con giri piu' ampi di due tre giorni (pernottando fuori in barca) lasciando gli amici a terra ma tornando con loro dopo due o tre giorni.
Per questo tipo di vacanza, e' importante scegliere zone che abbiano possibilita' di rifugio ravvicinate (come nel caso della zona della Dalmazia del nord) oppure molti porti e marine disponibili (come e' il caso della Costa Azzurra oppure del Cilento, tanto per fare qualche esempio).
quindi direi che 10-20 miglia giornaliere rappresentano gia' un buon andare, soprattutto se (come nel mio caso) non si disdegna l'uso del motore: infatti intervallare tratti a vela con tratti a motore secondo me rappresenta una buona ricetta per fare comunque strada senza soffrire troppo, ed anche i consumi sono piu' che accettabili.

Poi dipende anche dal tipo di barca: con la mia che non e' nelle misure minime e che ha un pozzetto molto comodo e spazioso, cinque- sei persone riescono a convivere per 6-8 ore abbastanza bene (tra chi e' sdraiato a prendere il sole, chi schiaccia unnpisolino in cabina etc) e quindi possono essere coperte agevolmente anche tratte di 30-40 miglia pur considerandole eccezioni.

Con un catamarano, le 10-20 miglia che ho indicato sopra (come scritto anche da Margutte) penso possano tranquillamente raddoppiare, sia per lo spazio disponibile che per le velocita' raggiungibili a vela.

Infine, per quanto riguarda le traversate, come gia' espresso, molto dipende dalla destinazione: provenendo dal Tirreno, dovendo comunque fare un tratto con il carrello, io arriverei senza incertezze fino al posto di destinazione. Per chi ha invece la barca in Adriatico puo' pensare anche o alla traversata oppure a tappe veloci, anche solo a motore, di avvicinamento alla zona di vacanza prescelta, risparmiando il tempo necessario per varo, alaggio ed alberatura.

bello meteor eh,un pò ti uccide quel mettere sempre in ordine
fare la tenda disfarla ma dopo i primi giorni si comincia a entrare
in forma,quest'anno però mi sono fatto la palestra ho la lorenza
che mi sprona,mah guardo la tartaruga adominale ma è ancora
quella delle galapagos ma lei mi dice"resisti vedrai in marzo che roba"
e dopo in forma viaaaa come l'atleta cateno
io teoricamente preferirei i primi giorni andare più lontano possibile
e dopo rientrare piano piano ma resta sempre un progetto perchè
succede sempre qualcosa