In realtà il problema - e la soluzione - è 'na roba semplice, una volta che la sai.
Invece il problema in sé non va sottovalutato, soprattutto come dice Lorenzo in condizioni di traffico, e di più quando una situazione ti cambia "da vicino".
Il problema: vedo una barca con rotta che sembrerebbe incrociare la mia. Passeremo uno davanti la prua o dietro la poppa dell'altro, o
ci troveremo esattamente nello stesso punto e nello stesso momento?[Massimo rispetto per l'atteggiamento "mi piego ma non mi spezzo", cioè mi tolgo dagli impicci dando precedenza a tutti e con anticipo. Ma ovvio che c'è un ma. Spesso questo atteggiamento non paga. Sono gli altri che creano l'imprevisto (un po' come sul motorino/moto: magari sei un padreterno a guidarlo ma un distratto ti ammazza solo sfiorandoti) Perche quello che racconta Paddy più sopra è roba di tutti i giorni: poggiare in due all'inrocio di bolina e trovarsi prua contro prua... bbrrrr!]
E' bene dunque saper valutare se c'è pericolo di abbordo (collisione), e poi sapere di chi sia la precedenza. Poi, con attenzione, manovrare con anticipo per dare comunque precedenza, se si vuole. Ma con anticipo e con ancora più attenzione. In caso di effettivo abbordo, chi manovra senza doverlo fare può tranquillamente passare dalla parte del torto. Con precedenza, ci si dovrebbe limitare ad assicurarsi che ci sarà data (su strada, si rallenta per poter frenare, se serve; in mare, anche rallentare può esser pericoloso...)
La soluzione: Continuando ad andare sulla stessa rotta, con la stessa velocità, traguardi la barca che vedi avvicinare per mezzo di un oggetto fisso sulla tua barca; lo fai più volte a distanza di tempo (relativamente a quello che hai a disposizione). Così:
- ti trovi il posto comodo per allineare: i tuoi occhi, ad es. una sartia (o l'albero, o altro), la barca che si avvicina;
- non muovi il c*lo da lì o se ti muovi sai bene dove rimetterlo;
- traguardi di nuovo, e valuti:
. a) se "l'altro" si è spostato in avanti rispetto alla tua sartia, probabilmente ti passerà davanti;
. b) se è indietro rispetto alla sartia, passerà probabilmente dietro di te;
. c) se invece lo vedi sempre allineato alla sartia, probabilmente c'è pericolo di collisione (e tu avverti l'equipaggio che "quello là è da tenere d'occhio");
- continui con 'sta solfa (traguardare più volte in tempi successivi) se ne hai il tempo e sempre nello stesso modo; nel frattempo ti domandi chi ha la precedenza (e ti rispondi, ma questo è un altro topic) e se del caso, ti prepari a manovrare.
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In sostanza: se non cambia il modo di "vederlo" (l'angolo sotto cui lo rilevi), vuol dire che le due barche stanno percorrendo due strade (rette) magari di lunghezza diversa, ma a velocità tali che si troveranno nello stesso punto nello stesso momento.
I fighetti precisini insegnano che si rileva la costanza - o meno - dell'angolo (rilevamento) tra la tua prua e l'altra imbarcazione, dove "costanza" significa probabile abbordo.
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rotta di collisione 2 RLPrua.JPG [ 94.16 KiB | Osservato 1750 volte ]
Ho usato più volte "probabilmente", perché tutto quanto sopra è vero solo se nulla cambia nel frattempo:
la velocità e/o la rotta di almeno una delle imbarcazioni. E tener presente che, se qualcosa cambia:
- abbiamo risolto
- oppure è cambiata più di una variabile (velocità
e rotta, di uno
e/o dell'altro), e allora bisognerà ri-osservare che non si sia ri-creata una nuova situazione di pericolo d'abbordo...
C'è da tener conto anche di un caso particolare:
rotte coincidenti nello stesso verso o in verso opposto. La regola vale sempre: se non cambia il rilevamento (vedi "l'altro" sempre di prua, o sempre di poppa), c'è probabilità di collisione.
- stesso verso, con un "raggiungente": se quello dietro non manovra, prima o poi fanno BUM
- verso opposto: se non si manovra secondo precedenze (vela/vela: mure a sinistra manovra;
oppure vela/motore, motore accosta) fanno BBBUUUUMMMM
prima 