Un pisano, che ha amici a Livorno... uhm..
Mi fai pensare a quel contadinaccio di Sergio (da Fauglia) che ho conosciuto nel '72 alla Casa de la Vela (si chiamava così) dove faceva l'istruttore. Era bravissimo e simpaticissimo! Quasi travolgente per me che ero un figlio di papà, romano e "parvenu" della vela. Io ero lì solo perché fresco di brevetto FIV (era titolo ufficiale necessario per fare attività in assenza del titolare

). Sergio si arrampicava in testa d'albero di un Vaurien vuoto, all'ancora, mani, piedi, e niente bansigo, (né bicicletta ADVina). Recuperava la drizza volata via e tornava giù.
Inutile dire che quando poi ho aperto la mia scuola lui era con me...