Jocondor ha scritto:
Klimno è un buon ridosso, ciononostante l'onda frangeva eccome. Quindi il ridosso garantito (parole tue), garantito non è. Anche Punat è descritto come "completo ridosso", ma se senti chi ci si è trovato con al bora, ti vengono dei dubbi. Anche Kakan, lo è; ma non a 360 gradi. Non è che ovunque si trovino ridossi completi, e se navighi in acque che non conosci, è ancora meno probabile.
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kliomno è un ridosso garantito, lo ripeto. certo che se esplode la tempesta, tu hai una barca e il mare si muove. Ovunque. solo che da qualche parte di più che altrove. Ripeto, a nord della baia di Klimno, l'onda non frange. In caso di evento fortunoso si sceglie il posto più sicuro, si butta tutto quello che hai in acqua e aspetti che passi.
Il ridosso con acqua sempre piatta esiste solo dietro le porte della marina. (a qualche volta neanche là) oppure con la barca sul carrello e perché no, sulla spiaggia.
Jocondor ha scritto:
Due o tre ancore: per farne cosa?
Jocondor ha scritto:
Ancore ne avevo, a bordo. Cime ne avevo, a bordo, ma mai avrei pensato che si potesse spezzare. Mai. Adesso, invece, lo so.
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Jocondor ha scritto:
Lorenzo Carnevali, si vede, certamente, è nato comandante. Chi cerca di diventarlo, invece, non essendoci nato, di certo sbaglia. Il problema è come sapere le cose senza averle provate di persona: ed è per questo che esiste la parola scritta. Ancore ne avevo, a bordo. Cime ne avevo, a bordo, ma mai avrei pensato che si potesse spezzare. Mai. Adesso, invece, lo so.
E per questo che ho rispolverato questo 3D. Per cercare di risolvere il punto debole della catena, parlandone, prima di sperimentare ancora.
credo che neppure Carnevali sia nato comandante, ma che invece abbia riportato su un ottimo libro la sua esperienza a beneficio di tutti: ed è per questo che esiste la parola scritta
Mi pare anche che sia quello che stiamo fdacendo noi in questo interessante 3D a beneficio di tutti.
Jocondor ha scritto:
Personalmente condivido in gran parte le tue idee: un solo nodo, cioè un solo punto debole. Ma un nodo da sciogliere e rifare ogni volta? E dopo una notte di burrasca, con due tonnellate di tiro, chi lo scioglie?
Poi in effetti la cima che strofina su fondali pieni di robaccia mi dà da pensare. Quindi un po' di catena ce la metterei. E prima della catena un grillo, ben chiuso. Magari doppiato da un anello di cima. Alcuni suggeriscono, non ho ben capito il perchè, due grilli invece della girella.
Rimane da definire quale cima, visto che il 12,7 mm a tre legnoli si è dimostrato scarso.
E qui entra in ballo la difficile reperibilità del nylon ad 8 legnoli.
Perchè 8? Non è meglio invece una cima con calza? Cioè la corda da montagna. Magari due. Ma la corda come la colleghi alla catena? Si certo, con un nodo, ma il nodo va fatto su un grillo no? E con ciò siamo a due.

guru70 ha scritto:
se non se ne puo' fare a meno.....
L'alternativa e' solo cima... ma se poi la sotto sfrega su una roccia?
dato per assodato che una cima tiene di più di una catena e che è meglio evitare punti deboli, se rimane il problema della cima che struscia sul fondo, allora è sufficiente inguainare la cima dell'ancora con un tubo di gomma da giardino et voilà.diciamo anche che normalmente si ancora su sabbia o ghiaia e lì la cima non soffre un granché
Il nodo se è fatto bene si scioglie.
Però parliamo sempre di un evento estremamente drammatico. Certo che potrà accadere, ma è una cosa piuttosto rara. Non staremo entrando in psicosi?
Io continuo ad usare corde da alpinismo, ma possibile che non esistano cime nautiche che abbiano la stessa specificità.