Credo che Paolo riassuma perfettamente.
Comprai un furgoncino di 20 anni, lo pagai 10 milioni, mica uno scherzo, nuovo era costato meno di un milione, una parte è sicuramente follia, qualcuno la chiama investimento, ma volendolo utilizzare l'ho radiografato e fatto radiografare da persone competenti, è stato smontato e controllato in ogni sua parte ed è risultato perfetto, non perfetto per i suoi 20 anni, ma pari al nuovo tanto da ottenere la "targa oro" dell'ASI. Oggi ne ha 43 e, fatto salvo che il nuovo proprietario lo ha un po' customizzato, circola ancora. Sono sicuro che lo stesso vale per la 500 di Paolo, a cui lui ha dato un valore per la storicità, ma anche e soprattutto per le condizioni.
Una barca di storicità ne ha ben poca, o comunque pochi darebbero valore ad una barca anche se ha 40 anni solo per questo e solo a poche. Un comet 910, voluto da Cino Ricci, il Sangria prima Janneau a vela della storia, First 210 per i 30 anni di vita con figli, nipoti e pronipoti immutati, Arpege per bhe perchè è un Arpege, l'Alpa forse il 9.50 rappresentante della storia della cantieristica italiana e il Limit TCI sempre in Italia come esempio della corruzione

E naturalmente e indiscutibilmente l'Hamel Supermaramù come la barca più bella, meglio costruita e innovativa della storia universale.
Indiscutibile che il "7.40" sia una gran barca, ma non rappresentando alcuna storicità deve essere giudicata per le sue condizioni. Se 40 anni fa poteva costare 1.000.000 lire anche con una svalutazione monetaria del 2/3% annuo potrebbe arrivare a raddoppiare o triplicare il suo valore e giustificare quindi quei 4 milioni richiesti, ma ciò può essere vero solo se è pari al nuovo, il che significa che non vi si trovino ragnatele, segni di usura, rugine, che le vele, le sartie, l'attrezzatura siano nuovi. Allora si è plausibile.
Questo ovviamente è il mio pensiero, la realtà è che il prezzo lo fa il mercato e qualsiasi prezzo è quello giusto.