Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
MessaggioInviato: 21/07/2010, 5:19 
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Lorenzo ha scritto:
Lorenzo ha scritto:
Ci avviciniamo al porto e il vento rinforza, fino a circa 20 nodi e tra surf in planata, Kite che non capisci dove vogliono andare anche se hanno la precedenza, barche a vela e motore da tutti i lati, un gran casino, e qui abbiamo fatto la nostra c…..a, prua al vento, ci apprestiamo a rollare il fiocco e ammainare la randa, azz il motore, grande strapoggiata con il boma quasi in acqua, fortunatamente avevo ancora la scotta randa in mano, sono riuscito a mollare e tutto è andato a posto, solo un po’ di paura ma niente più.

Nessuno mi ha detto niente di questa parte del racconto.....

Ecco... io non ho mica capito bene cosa ti è successo...

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Alberto
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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
MessaggioInviato: 21/07/2010, 7:32 
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Tramp ha scritto:
Lorenzo ha scritto:

Ci avviciniamo al porto e il vento rinforza, fino a circa 20 nodi e tra surf in planata, Kite che non capisci dove vogliono andare anche se hanno la precedenza, barche a vela e motore da tutti i lati, un gran casino, e qui abbiamo fatto la nostra c…..a, prua al vento, ci apprestiamo a rollare il fiocco e ammainare la randa, azz il motore, grande strapoggiata con il boma quasi in acqua, fortunatamente avevo ancora la scotta randa in mano, sono riuscito a mollare e tutto è andato a posto, solo un po’ di paura ma niente più.

Nessuno mi ha detto niente di questa parte del racconto.....


Ecco... io non ho mica capito bene cosa ti è successo...


Semplicemente mi sono messo prua al vento per ammainare, ma non ho messo giù il motore e mentre mi apprestavo ad ammainare, la barca è andata alla poggia.

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Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
MessaggioInviato: 21/07/2010, 7:53 
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:twisted: :oops: :D :D Stabilito che da prua al vento la barca non può che andare alla poggia (se sai fare retro in fil di vento stando a poppa, che ci stai a fare a vela? datti alla fisica delle particelle!), mi sembra ci sia del buono nell'imprevisto.
Hai imparato:
- l'imprevisto accade
- era proprio colpa tua
- lo hai affrontato e risolto con sangue freddo (sangue freddo non vuol dire che uno non ha paura, anzi ne ha tanta che non molla tutto e fa di tutto per portare tutto a casa...) vabbè con uno spaghetto, con sangue freddo e con soddisfazzione. Sei "cresciuto".
Che vuoi di più?

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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
MessaggioInviato: 21/07/2010, 8:07 
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Troppo leggera per tenerla al vento senza motore, specialmente con 20 nodi.

Per ammainare tengo il fiocco e di bolina larga lasco e ammaino la randa.


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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
MessaggioInviato: 21/07/2010, 8:19 
Ma da andatura di Poppa con vento forte, porti la prua al vento e laschi quando sei in bolina o laschi leggermente prima? Io ho il timore di essere ribaltato nel cambio andatura, per questo lascerei fileggiare il fiocco...paura eccessiva?
Altra domandina: il vang, di bolina e con vento forte, va lascato per aprire la balumina così da far scaricare aria in alto?


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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
MessaggioInviato: 21/07/2010, 8:26 
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Fidi75 ha scritto:
Quella parte mi interessa e mi sono collegato ora per fare la domanda: quale l'azione migliore per uscire da quella scomoda situazione? In quella stessa situazione mi sarei trovato in grossa difficoltà. Nella mia ignoranza: avrei cazzato già da prima il paterazzo, cazzato il tesa base della randa, arretrato il carrello del genoa, vang puntato in poppa. Avrei acceso il motore e tentato una riduzione del fiocco (non so se sarei riuscito). Nel portare prua al vento avrei lascato il fiocco completamente per farlo fileggiare, scotta randa in mano per mollare tutto in caso di forte sbandata. Avrei poi lascato la drizza di randa per tentare una rapida riduzione (qui avrei (ho) capito che è meglio provvedere al più presto ad un sistema di riduzione più sicuro con rimandi in pozzetto)... Ecco perchè non faccio ancora lunghe uscite...perchè non so uscire da situazioni così... bastonatemi pure... Tramp pianino per favore...

Chiamato in causa...
tante domande, forse sono io che non capisco.

Prima sottolineatura: "quale" situazione? Se tieni la tela che hai, non c'è motivo di ridurre; tanto meno se stai per entrare in porto. Solo scotte in mano e un po' di concentrazione. Una strapoggiata si risolve solo con l'intervento immediato.

Seconda sottolineatura: tutte 'ste cose per fare che?

Terza sottolineatura: fatti un giro su vikoclass, poi vai in negozio e compra tutto, poi monti e poi esci di nuovo :D

Quarta sottolineatura: situazioni "difficili" sono quelle in cui un danno è irreparabile e non hai alternativa immediata.

Buona norma è stabilire in anticipo (a casa, in auto, in banchina mentre si arma) regole generali in presenza di "imprevisti"; ad es:
- l'equipaggio è avvisato che a fronte di situazioni impreviste è possibile che il comandante "rifiuti" una manovra dando un contrordine secco all'equipaggio, da eseguire rapido e senza discutere; una situazione imprevista non necessariamente è in aria tesa, può essere un refolo che ti sposta di pochi centimetri all'ormeggio , può essere un figlio che chiama da sottocoperta...
- sfuggito il primo momento, si mette prua verso acqua libera e ci si prende tutto il tempo di cui si ha bisogno (e/o che c'è :twisted: ) per intervenire su modifiche o per rifare - e comunicare - una nuova strategia;
- sempre, nell'imprevisto, parlare spesso e brevemente con l'equipaggio, illustrando problemi e ostacoli in vista, descrivendo ciò che si prevede di fare, sollevando se si può la tensione con richieste tipo cioccolatino: se ne tiene l'attenzione e se ne testa la risposta.

Questo in generale. Poi, se mi spieghi meglio lo specifico che hai "visto" come "situazione difficile"...

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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
MessaggioInviato: 21/07/2010, 8:30 
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Paddy ha scritto:
Per ammainare tengo il fiocco e di bolina larga lasco e ammaino la randa.


Io incontro difficoltà ad ammainare la randa se non con prua al vento, la randa (soprattutto le stecche), mi si incastrano nel Lazy e faccio un casino.

Sbaglio qualcosa? Consigli?
Normalmente dalla bolina metto giù il motore e avanti, metto la prua al vento e prima rollo il fiocco e poi ammaino la randa, è giusta la procedura che applico?

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Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
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Se sono in poppa con venti oltre i 25 nodi ammaino la randa così come sono, apro la drizza prendo la seconda mano (se già non è) e infine prendo il boma me lo tiro in pozzetto e finisco di ammainare la randa.
Con vento più gestibile, 15/20 nodi, orzo lentamente senza cazzare la randa quando sono di bolina larga con il fiocco a segno e la randa che fileggia apro drizza e vado all'albero ad ammainare.
Generalmente tutte queste manovre le faccio con il motore acceso e nel primo caso talvolta lo faccio anche spingere per diminuire l'apparente.

Il vang di bolina con vento leggero non ha utilità con vento più sostenuto lo cazzo molto forte per consentire alla randa di rimanere ben piatta anche quando lasco nelle raffiche. La penna la apri cazzando il paterazzo.


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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
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Lorenzo ha scritto:

Io incontro difficoltà ad ammainare la randa se non con prua al vento, la randa (soprattutto le stecche), mi si incastrano nel Lazy e faccio un casino.

Sbaglio qualcosa? Consigli?
Normalmente dalla bolina metto giù il motore e avanti, metto la prua al vento e prima rollo il fiocco e poi ammaino la randa, è giusta la procedura che applico?


forse il lazi non è montato correttamente.
Parlando di vento sostenuto, oltre i 15 nodi, meno qualsiasi manovra va bene. Come ho scritto ammaino prima la randa tenendomi di bolina, anche le mie stecche tendono ad incastrarsi, la prima metà della randa la ammaino dal pozzetto in modo che tirando la balimona tengo la vela tesa e le stecche non si incastrano, quindi chiudo parte della cerniera e infine vado all'albero e termino la manovra.
Con vento sotto i 15 nodi, prua al vento, con o senza motore, boma ben dritto sostenuto dall'amantiglio, aprendo la drizza la randa scende quasi completamente da sola, per consentirle questo ogni 5/6 mesi spruzzo un po' di teflon sui garrocci.


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 Oggetto del messaggio: Re: 3-5 Luglio 2010 Talamone
MessaggioInviato: 21/07/2010, 8:38 
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Fidi75 ha scritto:
Ma da andatura di Poppa con vento forte, porti la prua al vento e laschi quando sei in bolina o laschi leggermente prima? Io ho il timore di essere ribaltato nel cambio andatura, per questo lascerei fileggiare il fiocco...paura eccessiva?
Altra domandina: il vang, di bolina e con vento forte, va lascato per aprire la balumina così da far scaricare aria in alto?

Separa le azioni:
- in poppa, chiami l'orzata, magari aggiungendo cosa viene dopo; "orzo per andare a virare", "all'orza per bolina lerga", etc.
- con vento forte e con velocità l'orzata la fai lentamente, recuperando scotte solo per tener gonfie o poco sgonfie ;) le vele; così te ne stai seduto calmo e prevedi e chiedi lo spostamento di peso solo a chi ritieni sia necessario;
- se hai un vang efficace sì, ma allora deve essere rimandato sui due bordi al prodiere (se è bravo) o al timoniere (se non si fida). Ma la scotta randa è sempre più efficace. L'uso dinamico del vang presume che l'equipaggio voglia fare strada (regata?), sia in grado di tenere la barca dritta....
In bolina il vang scarica in alto, ma non risolve proprio tutto :twisted: :D

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