RIENTRO.. Le foglie friniscono sopra la riva del fiume che scorre assieme alla sua terra, ocra e cappuccino colorano l’acqua. Uscire dall’ormeggio è facile, si tonneggia addosso al grande scafo della barca vicina. Al centro, un poco spostati sulla riva opposta, il motore…tra.tra..tra….lentamente conduce la barca. Non c’è ancora nessuno, o forse ormai l’estate è finita, sulla riva i primi segni dell’autunno, solo qualche pescatore e le gru in movimento. Un canotto, una barca, escono a pescare, sono le canne appoggiate sul fondo degli scafi a indirizzare la mente. Alla foce il fiume si disperde tra le palafitte delle grosse bilance, si confonde con l’azzurro del mare. Il cielo è una lastra di vetro azzurro i contorni delle case che si ammassano sulla riva sono tessere di una vetrata. L’aria annunciata si disperde sul mare, senza più ostacoli, increspature di cristallo qua e là. Anche lo scafo ha le sue trine di cristallo, le vele sono ancora colorate dal sole. L’atmosfera è fresca ma piacevole, adesso ritorna il ritmo della navigazione, 4/5 nodi, scotta, fiocco, prua al largo in un traverso pieno di pensieri. Le scogliere nere, il Gombo, si allontanano, si perdono nella macchia della pineta, ancora intatta. Pensieri che mettono in fila gli incontri con gli amici nuovi e il contrasto della navigazione solitaria. Ormai le vele sono bianche, il sole è più alto, sopra la costa, più all’interno i contorni si confondono nella leggera foschia che annucia la fine del vento. 5/ 4 nodi poi 3 poi 2 poi appena una riga sull’acqua a indicare che ci muoviamo ancora. Prendo il telefono, sono quasi le 11, voglio sentire gli altri, spero siano al bar, con la brioscia in mano . Dopo un poco risponde Lorenzo, con Paddy non si sono ancora visti, forse l’ho svegliato. Ormai e solo il motore a portare avanti la barca. Pilota automatico e motore, pilota che risparmia la monotonia della navigazione, Viareggio dentro il binocolo, fumi tra le case che salgono dritti. Dietro la foschia prima la torre della colonia fiat poi comincino a distinguersi i noti del golfo e le isole. Mancano ancora più di 10mg ma ormai il viaggio è alla fine, poi l’arrivo, lo scrollare della barca sulle onde delle barche prese da l’insana frenesia del rientro serale, la banchina, l’ormeggio la gente che ormai se ne va portandosi addietro i borsoni scuri della roba per navigare……….domani si ala la barca, la stagione è finita.
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