Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
Oggi è 01/05/2025, 21:27

Tutti gli orari sono UTC +1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 212 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 ... 22  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 02/10/2014, 16:31 
Non connesso

Iscritto il: 15/11/2009, 15:44
Messaggi: 2843
E' semplicissimo trovare le coordinate; nella parte bassa del post che segnalo trovi le indicazioni

viewtopic.php?f=7&t=4983&start=0


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 03/10/2014, 10:46 
Non connesso

Iscritto il: 19/09/2014, 9:48
Messaggi: 421
margutte ha scritto:
Giorgio, io uso il 777, e quindi parteciperò alla nuova edizione come meglio posso.


p.s bellissima la tua storia. mi ci metti un qualche dettaglio utile?




Lavsa è un’isola dell’arcipelago delle Incoronate, è all’interno del Parco Nazionale, ed è posta subito a sud est di Piskera, dove si trova il marina ACI. Si paga il biglietto di ingresso al parco. Se si sta all’interno del parco una sola notte e si promette di uscire il giorno dopo gli esattori chiudono un occhio o fanno pagare una tariffa di ingresso solo simbolica.
La baia è molto riparata ed è piena di gavitelli a pagamento .E’ uno dei posti più sicuri e più belli dell’arcipelago anche se l’acqua non è delle migliori. Se si sta all’ancora in genere non si paga l’ormeggio, ma il fondo non è buon tenitore. In questo caso si ormeggia nel canale di ingresso alla baia. Al moletto di Bruno, non si paga ma è meglio chiedere alla konoba se c’è qualche obiezione ad ormeggiare lì. Non ci sono altre risorse oltre alla konoba, dove si mangia discretamente.
Nella foto si vede dove ormeggiare al moletto di Bruno che ha coordinate 43° 45.131'N, 15° 21.981'E , e com’è Zàkete.

va bene questa aggiunta?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 03/10/2014, 14:59 
Non connesso

Iscritto il: 19/09/2014, 9:48
Messaggi: 421
Rovenska 44° 31.210'N 14° 30.400'E
Con la mia prima barca Rokh , un Tamurè di 7 metri, nella prima crociera che ho fatto in Croazia in qualità di skipper , dopo il ponte di Ossero sono andato direttamente a Rovenska. Erano i primi anni 80. Ci siamo stati bene per un paio di giorni accostati ad un peschereccio che ormeggiava all’inglese lungo la banchina. All’interno si poteva stare solo accostati all’inglese perché il fondale scende subito molto e non c’era modo di dar fondo con calumo sufficiente. La sera del nostro arrivo c’erano varie barche ormeggiate sul lato esterno del molo ed un gentile locale è passato ad avvisare che la sera ci sarebbe stata bora ed era meglio sgombrare.
Noi invece eravamo comodamente ormeggiati ed aspettavamo solo che venisse pronto il maialino che stavano cuocendo allo spiedo ad una decina di metri da noi.
Alle 8 ci sediamo alla tavola più vicina alla nostra barca. Alle 9 Lorenza va a prendere il mazzo di carte per passare il tempo dato che ancora non lo avevano schiodato dallo spiedo. Alle 10 Pierpaolo ed io avevamo mangiato tutto il pane sulla piazza ed eravamo già ubriachi di birra. A mezzanotte abbiamo finalmente avuto il nostro piatto di maialino freddo. Erano gli anni dell’efficienza socialista: inutile prendersela, quello era il livello di efficienza medio delle konobe improvvisate.
Dopocena è venuto giù il diluvio e quelli che erano rimasti fuori dalla diga hanno passato le ore con il motore al massimo per ridurre il rischio di far arare le ancore. Nessuno dormì quella notte. Quelli fuori per il vento e le onde, e noi per il trambusto .
Ero alle prime esperienze, ma mi sono detto: se posso eviterò questo posto da ora in avanti.
Nel 93 ho conosciuto Graziella, ho comprato Zàkete (farr 6,40), abbiamo deciso di fare una settimana di ferie all’hotel Punta, a pochi passi di distanza da Rovenska e di portarci dietro la barchetta per farci qualche giro. Avevo visto un buchetto libero nella parte interna di Rovenska ed ho deciso di occuparlo dopo averne discusso con un povero ubriacone che dormiva in un vecchio scafo abbandonato nel porticciolo e si guadagnava da vivere lavando il pesce per la konoba sul porto. Era per me il responsabile del porto e lui mi dette il suo placet in cambio di una bottiglia.
Da Lussinpiccolo al cantiere delle navi dov’era il carrello si trattava di varare la barca, alberare, aspettare che aprisse il ponte e poi trasferirla a Rovenska che è a forse tre miglia. Ma siccome io sono furbo, e la barca passava sotto al ponte ho deciso di passare, andare a motore fino a Rovenska e lì alberare con calma. Graziella decide di accompagnarmi, mentre altri amici che erano con noi faranno il sentiero a piedi lungocosta.
Avevamo fatto sì e no trecento metri che il vecchio fuoribordo Tomos grippa e si ferma. Non posso armare l’albero perché c’è un po’ di maretta che mi spinge inevitabilmente contro la costa. La cimetta dell’ancora penzola a vuoto perché evidentemente il fondale è alto e la cima è corta. Non mi resta che sparare un razzo per chiedere soccorso.
A 20-30 metri da riva finalmente l’ancorotto fa presa e ci fermiamo. Dopo una mezz’ora arriva una barchetta da pesca con a bordo il padrone ed un ufficiale di capitaneria e ci trainano fino a San Martino, un porticciolo a pochi passi di cui neppure sapevo l’esistenza. Il pescatore mi presenta un meccanico che è disposto a riparare il mio motore.
-benissimo, quanti giorni ci vorranno?
-tu adesso vai a pagare da bere a quello che ti è venuto a salvare, poi torna qui con una tanica di miscela al 4% e poi puoi ripartire con la barca.
Ho dovuto-con vero piacere- pagare da bere non solo al pescatore e all’ufficiale che mi avevano salvato, ma anche a tutte le persone che erano sul sentiero e che i miei amici avevano raccattato lungo il percorso promettendo di presentargli il cretino che ha rischiato un naufragio tanto ridicolo. Ho speso molto più in vino che in riparazione del motore.
Il padrone della konoba di Rovenska mi ha rivelato che di inverno quando la bora è davvero un affare serio la forza delle onde è tale che arrivano sassi a riempire lo scivolo che sta in fondo al porticciolo. Tutte le barche devono essere tirate in secca per tempo e messe al sicuro sulla sponda nord del porto.
Avevo imparato due tre di cose:
• Il motore fuoribordo è molto meglio se è affidabile. Sul Rokh avevo un whitehead 6 cv. Molto bello sulla carta, ma si fermava senza preavviso nei momenti peggiori. Il Tomos su Zàkete era simile ma aveva il vantaggio che in Croazia tutti potevano ripararlo in un’ora o due. Dopo di allora Tohatsu e non ho più avuto problemi.
• Rovenska è pericoloso, a meno di non stare proprio dentro. Semmai meglio tentare con S.Martino che se ci stanno dei pescatori stanziali, qualcosa vorrà ben dire. In caso di bora se S. Martino non offre posto si può provare a Valdarke che rispetto a bora è meglio protetto.
• Una barca piccola, diciamo un micro, trova sempre un ormeggio con una tecnica sperimentata: si va nella zona delle barche locali, si chiede gentilmente al primo che vedi: sono qui solo per una notte, mangio alla konoba (proprio quella sul porto), domani vado via. Mi posso mettere qui?.
Capace pure che ti prendano la cima e ti diano una mano.

Rovenska è un’insenatura sul lato est dell’isola di Lussino. E’ immediatamente a sud della baia di Lussingrande. Lussingrande è un posto pieno di fascino, ma l’insenatura è una trappola in caso di venti dal primo quadrante. Rovenska è più sicuro a patto di stare dentro al porticciolo. L’ambiente è più semplice e famigliare rispetto a Lussingrande e Lussinpiccolo,che distano solo poche centinaia di metri, e proprio nella semplicità sta l’attrattiva del posto. Tutto quello che può servire ad una barca è reperibile con brevi passeggiate.

Nelle foto si vede dove sono gli ormeggi sicuri in porto a Rovenska


Allegati:
Rovenska.jpg
Rovenska.jpg [ 292.73 KiB | Osservato 3076 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 03/10/2014, 17:55 
Non connesso

Iscritto il: 10/04/2013, 12:35
Messaggi: 307
Località: Padova
Koromasnija
Piccolissimo moletto privato può ospitare una barca di massimo mt 5/6 a deriva mobile fondale mt 1/1,5 (non cat,troppo stretto)riparato da tutti venti,fuori stagione viene utilizzata dai proprietari per qualche giorno,in piena estate per attraccare delle barchette (1 o 2)a motore per muoversi all'interno delle incoronate usufruite dagli ospiti estivi delle cosiddette "case dei pescatori" , in pratica queste 6 case sono affittate a turisti che solitamente vi soggiornano a turni di una settimana. Noi in una di quelle case ci abbiamo passato 4 estati.
Camminando un centinaio di mt verso l'interno si possono trovare dei fichi dolcissimi mandorli con frutti maturi e rovi con dei lamponi, acqua dolce non c'è ma chiedendo agli ospiti delle case non credo neghino 20/ litri d'acqua, (di cisterna) può essere interessante la possibilità di scaricare (facendo un po' gli indiani) i rifiuti nei cassonetti istallati d'estate che ci sono a mt 100 sulla sx utilizzati dalle persone delle case. A sud est mn1 si può andare al ristorante opat (caro) con la barca oppure scarpinando in mezzo alle rocce per 30 minuti passando un piccolo passo, facendo questo deviando sulla dx si arriva alla sommità di una collina alta circa mt100 da cui si ha una vista mozzafiato sulle incoronate.
In alternativa 1 mn Verso sud si può andare a lato opposto del canale a Zakan altro ristorante iperaffollato pero' in una stanza adiacente ogni 2 giorni al mattino passa un battello che porta pane frutta verdura acqua.
Da koromasnja con il barchino che ci davano abbiamo scorrazzato per tutte le incoronate del sud, parecchie volte siamo stati a Lavsa citata da Giorgio, in fondo a questa baia abbiamo raccolto dei cocci di "preziosissimi" vasi in terracotta con frammenti di colore che tuttora abbiamo a casa, secondo noi appartenevano all'antichissimo popolo dei liburni.
Probabilmente sono dei vasi gettati dieci anni prima ma a noi piace crederci lo stesso
43* 44 647 n
15* 26 387 e


Allegati:
image.jpg
image.jpg [ 140.19 KiB | Osservato 3004 volte ]


Ultima modifica di mauvira il 22/10/2014, 21:33, modificato 3 volte in totale.
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 03/10/2014, 22:02 
Non connesso

Iscritto il: 19/09/2014, 9:48
Messaggi: 421
mauvira ha scritto:
siamo stati a Lavsa citata da Giorgio, in fondo a questa baia abbiamo raccolto dei cocci di "preziosissimi" vasi in terracotta con frammenti di colore che tuttora abbiamo a casa, secondo noi appartenevano all'antichissimo popolo dei liburni.
Probabilmente sono dei vasi gettati dieci anni prima ma a noi piace crederci lo stesso
43* 44 647 n
15* 26 387 e

A lavsa a circa 50 cm di profondita' ci sono i resti di moli e strutture portuali che dicono di origine romana. Per cui le tue terrecotte potrebbero benissimo essere originali, o comunque piuttosto antiche


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 07/10/2014, 8:47 
Non connesso

Iscritto il: 19/09/2014, 9:48
Messaggi: 421
Allegato:
unije.jpg
unije.jpg [ 166.1 KiB | Osservato 3039 volte ]
Unije 44° 38.168'N 14° 14.848'E
La prima volta che mi sono fermato ad Unije ho fatto come di solito: appena sbarcato al porto sono andato subito all’unico ristorante (adesso sono due) che era ai piedi della salita che attraversa il paese ed ho chiesto di vedere il pesce che c’era per la sera per scegliere il meglio e prenotarlo.
-ancora no savemo , bisogna aspettare ancora un poco per sapere che pesce ci sarà.
Mi siedo, bevo una birra, facciamo due passi. Verso le 6,30 o anche dopo vedo un bambino di forse dieci anni uscire dal ristorante assieme al nonno. Il bambino ha in mano un paio di pinne e maschera ed il nonno una rete. Il bambino entra in acqua, il nonno gli passa un capo della rete e questo nuota tirando la rete in modo da circondare le due ,tre barche che erano ormeggiate insieme alla nostra. Il nonno seguiva le operazioni dal molo, tenendo l’altro capo e dando indicazioni. Poi il bambino fa passare la rete sotto alle barche, libera le chiglie e risale sul molo . Infine Nonno e nipote si riavvicinano e salpano la rete. Il contenuto finisce in una capace bacinella.
-dunque, stasera gavemo: due salpe, tre riboni e cinque occhiate.
Noi scegliamo per primi perché primi siamo arrivati. Poi i nostri vicini di barca. Il resto se lo tengono nonno e nipote. Ho amato Unije da quel momento.
Ci sono tornato con Zakete dopo vari anni provenendo da Lussino. Avevo portato la barca a Lussino con il rimorchio, ma siccome ad un paio di giorni dalla fine della vacanza erano passati di là Paolo e Chioma, due amici che possedevano un cabinatino francese di 6 metri ed avevamo cenato e bevuto assieme, ho chiesto loro una bussola ed un cuscino ed ho deciso seguirli e di riportare la barca a Porto S. Margherita a vela.
Graziella si è incaricata di guidare macchina e rimorchio a casa.
Con piccole barche è stato un piacere perlustrare la costa ovest di Unije che offre dei bassi fondali con acqua caraibica in vari punti. Anche la spiaggia di Unije ha acqua molto bella e trasparente e ci si sta bene.
Appena dietro alla spiaggia c’è un boschetto che a me è servito di prima mattina a svolgere funzioni biologiche molto importanti. La barca dei miei amici, pur essendo molto semplice aveva anche dei lussi sibaritici: c’era perfino il WC chimico incastrato tra le due cuccette a prua. L’altezza sottocoperta era poca, ma c’era un grande osteriggio montato strategicamente in corrispondenza del wc, per aumentare la comodità.
Mentre me ne vado verso il mio boschetto saluto Chioma che se ne sta beatamente seduto sul suo wc, ed emerge dall’osteriggio con tutta la testa e parte delle spalle.
Quando torno, dieci o forse venti minuti dopo trovo ancora Chioma, seduto sempre al suo wc che sta facendo amabile conversazione con una signora del posto e non ha il coraggio di interromperla per finire le sue operazioni. Mi siedo sul molo vicino a Paolo che per tutto il tempo non ha fatto la minima mossa per distrarre la signora e permettere a Chioma di defilarsi da quell’incomoda situazione.
Ho imparato che le piccole barche ormeggiate ad un molo possono essere un problema per la privacy dei loro equipaggi. Per questo se possibile preferisco un ormeggio a gavitello, e se questo non è possibile allora un ormeggio di prua: è più veloce da fare ed è più discreto di uno con poppa in banchina.
Unije è la prima isola che si incontra scendendo a sud, quando provenendo dalla punta dell’Istria si passa il Quarnaro . E’ anche l’ultima possibile sosta prima di riattraversarlo per tornare in Istria. E’ un’isola molto bella, con struttura complessa: un paesino delizioso abbarbicato ad un ripido colle, ma ha anche un tratto pianeggiante con perfino un piccolo aeroporto, pochi campi coltivati ad ortaggi .
Ha tre baie buone sul lato est ed un porticciolo ed una bella spiaggia di ciottoli sul lato ovest dove è anche il paese.
Tutti sanno che per stare tranquilli ad Unije si va alla baia Maracol sul lato est. Ma per una barca piccola che torna verso nord può essere un problema risalire il canale tra Unije e Lussino fino a quella baia se c’è bora.
Meglio allora passare ad ovest di Unije e starsene sottovento , andare nel porto del traghetto e mettersi vicino alla radice del molo. A meno ci sia maestrale forte il porto è abbastanza tranquillo. Se c’è il tipico maestrale del pomeriggio, si può stare sicuri che verso sera abbonaccia e si dorme bene. Se la radice del molo è occupata, ci si può accostare nella zona dove ormeggia il traghetto, pronti a muoversi prima che il traghetto arrivi e lesti a tornare non appena il traghetto ha salpato di nuovo. Questa operazione l’ho vista fare anche a barche di 12 metri, figurarsi una barchetta. Da Unije se c’è bora si parte per attraversare il Quarnaro solo dopo che si è sicuri che questa ha toccato il suo culmine ,si procede verso nord in parte ridossati dalla costa dell’isola e appena in acque libere si poggia qualche grado in modo da prendere il vento e l’onda sostanzialmente al traverso. Si orza di nuovo dopo aver passato il capo Promontore ed aver constatato che il ridosso dell’Istria ha ridotto l’altezza delle onde. Se c’è troppo mare si può sempre tornare indietro e provare più tardi. Io ho fatto così più volte e non mi sono sentito meno macho per questo, ma semmai più prudente.
In Paese c’è la posta, un piccolo negozio, due trattorie.

Nella foto il porto di Unije


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 07/10/2014, 9:13 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 16/02/2010, 14:13
Messaggi: 3529
BRAVI.

Con le mie schede e con quelle che scriverà Joe, ci sarebbero già i numeri per un volume 1. appena comincia il brutto tempo e le giornate si accorciano, comincio a raccogliere le fila e ordinare il tutto. ottimo lavoro Giorgio e Mauvria. ne avete ancora un paio?
Meteor, sei sicuro che non hai qualche appunto nascosto nel cassetto. Nessun altro?

ci diamo un limite temporale? che so, il primo dicembre?

lorenzo, una volta pronto il visto si stampi quanto tempo occorrerebbe? Se paralssimo del 31 gennaio è ragionevole pensare di essere fuori per marzo?

chi si offre come editor esterno?

_________________
Piccolo è meglio


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 07/10/2014, 9:15 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 16/02/2010, 14:13
Messaggi: 3529
Giorgio....rovenska l'hai messa per farmi dispetto :evil: :evil: :evil: :lol: .

_________________
Piccolo è meglio


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 07/10/2014, 9:20 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 17/11/2009, 11:30
Messaggi: 2172
Località: Ponsacco (pi)
margutte ha scritto:
lorenzo, una volta pronto il visto si stampi quanto tempo occorrerebbe? Se paralssimo del 31 gennaio è ragionevole pensare di essere fuori per marzo?


Dal visto si stampi, per un volume (vediamo cosa viene fuori), marzo è molto più che ragionevole.
A meno che non vogliate una "Edizione superlusso rilegata in pelle unama".... :lol:

_________________
Lorenzo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Portolano MdT
MessaggioInviato: 07/10/2014, 10:09 
Non connesso

Iscritto il: 19/09/2014, 9:48
Messaggi: 421
margutte ha scritto:
Giorgio....rovenska l'hai messa per farmi dispetto :evil: :evil: :evil: :lol: .


ti assicuro che l'avevo già scritta quasi come la vedi, prima di conoscerti alla presentazione del libro.
Infatti avevo già in mente di mettere per iscritto alcuni aneddoti di barca che racconto alle cene in cui bevo più del solito e straparlo di barca.
Avevo fatto una lista di un dieci quindici posti/storie che mi sono capitate e ne avevo già scritte quattro, che dovevo solo adattare alla necessità del scheda/ portolano.

Per questo quando ho visto la foto del tuo ormeggio a Rovenska, ho pensato che non era la più felice delle scelte.
Ma non dubitare che chi mostra di avere esperienza in genere è quello che ha accumulato più cazzate.

ho ancora un po' di storie capitate in vari posti. Vado avanti a metterle giù per iscritto ? Oppure ci vediamo una sera, beviamo qualcosa, io te le racconto e poi tu le rielabori?


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 212 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 ... 22  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC +1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it