Scusa il saluto in ritardo,ma non sempre sono attivo come gli altri.
Finiti i convenevoli, ho ripassato le tue descrizioni sul blog, ma non sono riuscito a trovare la descrizione della barca che usi.
Sei arrivato fino alla Liguria, ma in quale porto.
Se hai un piccolo cabinato con una minima capacità di sussistenza ti consiglierei la rada del porto di Spezia e Portovenere.
Ho visto una informazione sullo scigolo con gru affianco alle Grazie, se riesco vado a vedere di persona per valutare tutti i mille problemi che hai già sperimentato.
Perchè questo consiglio? Semplicemente perchè il mare antistante Portovenere è un posto riparato dove si può passare la notte all'ancora, alla sera dopo che i traghetti hanno finito di scorrazzare si arriva facilmente a terra (io l'ho fatto più volte) e si fà una passeggiata per il borgo, gelato e negozietti, poi si lascia al banchina e si getta l'ancora poco distante: tra le altre barche che passano la notte in rada.
Al mattino puoi sbarcare la moglie che va a prendere la spesa e guardarla camminare sul lungomare dalla barca, discosto dalla riva.
una buona palestra per iniziare alla grande.
Tino e tinetto vanno bene per un bagno e qualche giro co la maschera, una sosta prolungata è solo da stomaci molto forti a causa delle onde prodotte dai motoscafi e dalle barche più grandi.
il Pozzale, vecchia cava dismessa, sull'isola Palmaria ha due piccoli ristoranti, un pontiletto di sbarco e anche qualcuno che viene a prenderti se lasci la barca a largo.
Ristoranti abbordabili e spiaggetta ciottoli sabbia e ghiaia, dove sbarcare per interrompere la vita sulla barca.
Importante le prime volte poniti come limite di vite a bordo un tempo ristretto e cerca aterra le alternative di riposo.
Poi oltre il promontorio di Portovenere l'uscita in mare aperto( non più praticabile a vela

) rotta per le cinque terre, con probabile ormeggio per la notte a Manarola ( se in banchina non trovi qualche intruso con poco pescaggio)e via al mattino prima dell'arrivo dei barconi di linea.
Insomma una buona palestra che ti copre anche dal mare mosso ( in rada si va avela nche quando fuori arriva a 4).
E se ti ho convinto, magari ci incontriamo.
P.S. e per gli altri: sono stato bravo come raccontatore del golfo dei poeti? Voi ci verreste? Magari per quell'agoniato raduno?
Saluti
FRANCO