Marinai di Terraferma

... mi sa che dopo il 20 di agosto mi senti... posso?

Volentieri

Ieri bella giornata di vento sul lago. Alla mattina, quando sono arrivato, ho preferito non uscire per il forte vento e le onde formate. Poi è calato un po' e sono uscito con un bel Pelerino. Mano alla randa e genoa ridotto: la barca sembrava volare. Sbandata come mai prima non ho mai avuto la senzazione che si ribaltasse. Ogni tanto stringevo il vento per diminuire un po' lo sbandamento ma poi mi mancava quella sensazione di gioia mista paura e via di nuovo. Il vento poi ha girato in Ander bello sostenuto. Ogni tanto qualche piccolo salto ad est. Vedere le prua di Millepiedi ricoprirsi di acqua è stata davvero una bella emozione... cose piccole per voi...ma un grande passo avanti per me...
Confesso una certa imprecisione nelle manovre ma ero un po' teso. Avrei voluto fare un po' di foto per condividerle ma non potevo mollare il timone...

Bravo Federico, un po' di invidia anche da parte nostra finalmente ... e vedrai piano piano sempre di più!

Ottima cosa! Ci sono due scuole di pensiero chi lavora perennemente di trasto o scotta randa e chi preferisce stringere nelle raffiche facendo pungere il fiocco. Io ho sempre la mano sulla scotta randa, ma preferisco tenere la barca nel secondo modo. Ovviamente in considerazione delle caratteristiche del Viko.


Hai notato la tendenza orziera quando sbanda? Anche sulla tua oltre un certo sbandamento il timone va in stallo?

@ Francesco

Grazie mille ma 6 troppo buono. Io mi emoziono con poco e so di essere ancora un po' goffo nei movimenti (non vi ho raccontato di cosa ho fatto per ormeggiare la barca con le onde che facevano scadere la prua allontanandomi dal gavitello!!)

@ Paddy



Si ma la cosa mi ha tranquillizzato... o ho sbagliato?
Ho però avuto la sensazione ma potrei sbagliarmi che la configurazione randa ridotta e genoa più abbondante non sia ottimale. Ho sentito meglio la barca con genoa ridotto leggermente. Non me la sono sentita ma forse si poteva provare randa piena e genoa ridotto... mi pare di notare che privilegiando la randa la barca risponda meglio... ma è troppo presto per me per parlare di regolazioni. Ancora non ho lascato le sartie basse come consigliato da Marco...

Il Viko è molto ardente e per me è un gran pregio. Preferisco di gran lunga una barca che, fuori controllo, vada all'orza piuttosto che una poggiare, mi è capitato di recente di essere su una barca che inclinandosi tendeva a poggiare ho avuto dei brividi.

Io preferisco ridurre randa man mano fino a rimanere solo con il fiocco, ma credo siano sensazioni personali, l'importante è, come ho scritto poc'anzi, sentire che la barca tende ad essere orziera. Invero non so come sia il tuo avvolgifiocco ma il mio non è granchè per ridurre.

Devo ancora capire bene come funziona...
La prossima volta che vado voglio fare delle prove. A volte si blocca e devo cazzare il genoa per sbloccarlo e poter cazzare di nuovo la scotta dell'avvolgifiocco...

Buoni vecchi fondamentali: la barca deve essere neutra (o appena orziera) a tutte le andature; se lasciata a sé stessa va all'orza, a meno di una ingavonata dalla parte sbagliata
Sarebbe che almeno nei tratti lunghi, impegnativi o no, sarà bene avere più randa se bolini, più fiocco se vai di lasco o poppa. Eccezioni a josa, ma...
Se poi ti ritrovi squilibrato a far manovre in un tratto "diverso" (passaggio di un capo, ostacoli, etc.) o la cosa è fattibile con quello che hai perché governabile e dura poco, o sarà meglio che riequilibri per la nuova situazione (imho).
Ci credo!
Del tutto personali...