Boh !! qua state parlando di cose che volete intrecciate ma devono essere separate ...
mi spiego meglio .
uno skipper per quanto tale deve badare ad una barca che se va alla deriva naufraga , Punto . ( e se è grossa deve avere anche una mano ) .
Il disabile , specie se sente la pulsione di sbattere la testa , deve essere accompagnato da una persona qualificata , con una preparazione adeguata ! Quindi : ben vengano le iniziative per portare in mare la disabilità ma si deve tener conto che lo skipper non può abbandonare la barra !!!
E allora , se si vuole intraprendere una strada del genere , una barca dev'essere : grande (magari un catamarano*); attrezzata ; con skipper ; cambusiere e operatore/i , addetto/i a seguire i disabili !! (ed in base alla gravità del disabile ed alla pericolosità che comporta la navigazione .... uno ogni uno !?
Altra considerazione è disabile motorio o psichiatrico che hanno esigenze diverse !! i primi possono non essere accompagnati ma devono avere una barca attrezzata a misura loro !
*) Ho messo catamarano (
http://www.lospiritodistella.it/catamarano.html) perchè ho in mente il Figlio del mio ex datore di lavoro finito sui giornali anni fa perchè a NewYork si è preso una pallottola che lo ha reso paraplegico e che porta avanti una cosa del genere su un cat chiamato "Lo Spirito di Stella"
http://www.lospiritodistella.it/associazione.htmlNe parlo così schiettamente di queste cose poichè in casa : tra volontari della protezione civile , soccorritori e operatori socio sanitari conosco bene gli argomenti .
PS: Per quanto riguarda il Volontariato che ho fatto da giovane e che giuro e spergiuro non farò mai più , il vero Volontariato lo fa veramente solo chi è alla base dell'organizzazione , poichè dallo scalino superiore ci cominciano ad essere gli interessi personali ..... mi fermo altrimenti ....
