guru70 ha scritto:
Jocondor ha scritto:
Ti vincolano? E come?
Ma chi è il matto che cerca di irretire uno skipper per farlo lavorare in condizioni di semischiavitù?
con il tasso di disoccupazione giovanile medio al 40% possono fare questo ed ben altro....
Anzi, il fatto che lo offrano gratis mi fa pensare che gli skipper poi gli servano veramente....
Avessero fatto pagare... avrei detto che serve solo a ciucciare i soldi dei poveri sognatori.[quote="guru70"]
Beh, questo è il solito ricatto dei datori di lavoro.
"Vuoi lavorare? Ma certo, abbiamo bisogno di persone con delle competenze"
(oggi dicono "Risorse Umane" "Skills" eccetera).
"Ah, vuoi anche essere pagato? Allora è tutto un'altro discorso... ehi, avanti un'altro" (c'è la fila davanti alla porta...).
Ma che ti costringano a lavorare gratis per pagare il corso (come detto da Archi) dai, senza offesa, fa scappare da ridere.
Fai del charter per una società? E ovviamente c'è la casko? E allora ci deve essere uno skipper con i titoli.
E come sai bene non basta il corso, (che legalmente è nullo) ci vuole 36 mesi di imbarco come secondo su una unità addetta al charter; ci vuole il corso di salvataggio, di primo soccorso eccetera eccetera.
Perciò la società vuole formare degli skipper, che poi farà lavorare ma a loro rischio, cioè formalmente dando il noleggio della barca "vuota"; poi lo skipper figurerà come "un amico" del gruppo imbarcato, e da questi riceverà il quid pattuito dalla società, in nero. Così funziona.
E certo che c'è la casko, cioè la "corpi", ma solo finché tutto va bene; se qualcuno a bordo si fa male seriamente, e si va per vie legali, voglio proprio vedere...
Ma Monti ha liberalizzato anche questa professione purché "saltuaria"; perciò sei fai charter con la tua barca, fino a 25.000 euro/anno di fatturato si paga una cedolare secca (mi pare il 20%). E pare non occorrano titoli come detto sopra.
A me poi la cosa interessa, ma non per lavorare per loro; a me interessa per me, per imparare a gestire meglio la barca e l'equipaggio o gli ospiti.