Marinai di Terraferma

Oggi nuvolo ne ho approfittato per fare qualche km in bici. Da google si vede un sentiero che si inerpica in una zona impervia sul mare.
Mi infilo e dopo un km di salita a tratti a piedi raggiungo un falsopiano e proseguo lungo costa, il tragitto è frequentato, ci sono zone chiaramente usate per picnic (tutto pulitissimo) e numerosi sentieri che scendono verso il mare, alberi e macchia, unica pecca le pietre che mi costringono la massima attenzione per non spalmarmi.
Dopo 3/4 km sono parecchio in alto, i sentierini sono scomparsi, mi fermo a guardare il panorama e sotto di me, ad un centinaio di metri, noto quello che sembra un tetto, piatto di dimensioni notevoli (70X40 mt), risalgo in bici e dopo poco incontro un muro e lungo a questo una strada asfaltata invasa dai rovi, da un lato un parcheggio con una decina di auto, scendo tra i cespugli e in breve inizio a costeggiare il proprietario del tetto: un albergo a 6 piani completamente abbandonato senza vetri, vuoto e a tratti annerito.
300 mt di discesa e sono sul mare. Mi si apre davanti un piazzale immenso con aiuole, vialetti in marmo, aree prendisole, alberi, altre costruzioni; una grande baia con una spiaggia e da un lato un porticciolo.
Mi volto, davanti a me la hall con la copertura in acciaio crollata ritorta e sopra decina di balconi con centinaia di fori slabbrati e migliaia di buchi più piccoli. Attorno a me, guardando meglio, buche di 30/50cm poco profonde contornate da strisce di fori a raggiera.
Proseguo allontanandomi dalla spiaggia seguendo una strada lastricata in granito, ai lati piccoli bungalows molto ben fatti ridotti a gruviera chiaramente da distanza ravvicinata, giro attorno ad uno e vengo fermato da un cartello, il testo non lo capisco ma il cilindro con la coda ad alette e le linee rosse a raggiera sono inequivocabili.
La strada nel bosco mi porta alla statale e da li in campeggio

campo minato. ce ne sono ancora parecchi. non rischiare

Che brutta esperienza

PFM-1 (che non è la "Premiata Forneria Marconi ), il tristemente noto "pappagallo verde"...

Estremamente difficile (non voglio dire impossibile) da disinnescare, le puoi trovare ovunque.
Ha due alette: una ha funzione aerodinamica e serve per stabilizzare e rallentare la caduta, l'altra in plastica morbida contiene l'esplosivo, detona con una semplice pressione della parte morbida di 5 Kg. Quello che frega è che "memorizza" la pressione, quindi i 5Kg posso essere tutti insieme (calpestandola), o un po' per volta....

Paddy non le toccare!!!

Hai ancora tante cose da insegnarmi

Guarda te cosa riesce ad inventare la follia della belva umana...

i pappagalli verdi, non sono mai arrivati nei balcani (che io sappia), e sono destinati principalmente alla "raccolta". Hanno quel bel aspetto colorato perché vengano trovati dai bambini e portati a vedere ad altri bambini, in modo che con una mina si possano colpire quanti più obbiettivi possibili. Nei balcani sono presenti le normali mine anti uomo (antiuomo ) progettate non per uccidere ma per mutilare o smembrare. Non è importante uccidere il "nemico", quanto renderlo incapace. In questo modo non si vince la guerra, ma si mette in ginocchio il paese per le generazioni future, formate da ciechi, invalidi, mutilati.

non è follia. è un lucidissimo raziocinio. Che spaventa ancora di più.

ad ogni modo è meglio stare alla larga da queste zone. Nonostante la buona parte della Croazia sia stata bonificata, esistono ancora molte zone off limit. Il problema è che essendo stata una guerriglia fratricida, non esiste nessun piano o carta dei campi minati, ma solo terreni, boschi o prati, sparsi a caso. quei cartelli non sono lì per attirare i turisti. Occhio.
In bosnia è ancora peggio.