Marinai di Terraferma

Adesso verrà fiori che il Viko l'ha pensato qualcuno

Si l'architetto imitato da Crozza!!!

N. Signor architetto navale buongiorno?
A. Architetto? Ah si, mi dica?
N. Vorrei fare una barca a vela.
A. Nessun problema, lo hanno già fatto in tanti.
N. Si, ma la mia deve pesare 600 kg, essere abitabile con il bagno separato, lunga 6 metri e costare 10.000 euro.
A. Forse dovreste rivolgervi al Mago Otelma....

C'è anche un'altra teoria sentita ad un raduno di Velarossa nel lontano 2004. Si parlava di barche polacche, io allora avevo ancora ilmio vecchio scoglio fatto sul lago di Como. Ricordo che raccontava che la sua azienda acquistava da 20 anni prodotti in fibra di vetro in Polonia e che gli operai lavoravano molto bene e con professionalità, ovviamente si arrivò a parlare di quello che allora era il primo prodotto nautico polacco, i Deplhia, e li fece una simpatica battuta:

- Il polacco non è stupido ha capito che prendendo un serbatoio e tagliandolo in 2 lo vende al doppio!

Questa me la devo segnare!!

se vuoi segnartene una ne ho di meglio. Me la disse un ex amico, uno dei tanti con cui ho litigato , riferendosi al Viko:

Galleggiare galleggia, quindi rientra nella categoria, ma deve esserci stata una grossa tangente ad Archimede.

Bellissima!!
Ma non si può aprire una sezione su Vikoclass: dicono di noi???

Un'altra troppo carina non riferita ad un Viko, ma ad un Catamarano tipo quello di Jocondor.

Racconto di un amico.
Qualche anno fa era al porto di Macinaggio con un suo amico e passeggiavano sul lungomare, giovani e con gli ormoni a mille tentano approcci a destra e a manca. Ad un certo punto riescono a scambiare più di 2 parole con 2 russe (o rumene ma poco importa), facendo riferimento al fatto che sono arrivati li in barca dall'Italia.
Subito le signorine si interessano: – barca tu ha barca! Ma allora tu ricco se viene quin in barca – (da leggere con accento dell'Est). Chiacchiera che ti chiacchiera, aperitivo, pizza, io questa, tu quella, ma negli scafi come le mettiamo, ma si dai ce la si fa... si incamminano verso i moli di ormeggio.

Il cat era ormeggiato al transito man mano che camminano le signorine sono sempre più compiacenti infatti notano che le barche diventano sempre più grandi e interessanti.
A 3/4 del pontile sembra mancare una barca, a Macinaggio, allora oggi non so era un molo in cemento piuttosto altro e il cat non sporgeva dal molo, la signorina si sporge, guarda giù, esita un istante ed esclama: – Barca! Quella non è barca! Tu mi ha preso per T.....a!