Marinai di Terraferma

Teak Wonder® è il miglior prodotto che abbia mai usato. poi estono anche soluzioni di confezione in polvere che sono molto efficaci anche per la pulizia dello scafo in plastica........

Grazie mille ragazzi per i consigli! Siete davvero troppo gentili!!!

Il teak pensavamo di trattarlo a scafo completato, perchè ora come ora c'è polvere ovunque... secondo voi è meglio fare il trattamento appena prima di mettere la barca in acqua? o meglio anticipare di un mesetto e lasciare che si asciughi il prodotto senza calpestare o lasciare impronte?

Comunque, visto il maltempo che non ci consente di andare avanti con la carena, ci stiamo concentrando sul materiale da acquistare affinchè i lavori procedano al meglio e il più velocemente possibile. Riguardo alla deriva, ho scoperto che un collaboratore di mio papà lavora con una micro sabbiatrice e che riesce a fare più o meno di tutto, quindi utilizzeremo la deriva del firstino come banco prova.... Vi tengo aggiornati circa il risultato, domani dovrebbe venire a casa mia...

Ho fatto il mio primo ordine online di materiale nautico e ho acquistato il Sikaflex 291 bianco che vorrei utilizzare per passare alcune zone della coperta che non mi sembrano ben isolate e il gelcoat filler per sanare una zona sul bordo affianco alla falchetta dove c'è un buchetto antiestetico e che raggiunge i fogli di vtr. Oltre a questo, lampadine a Led per gli interni, una lampada a led per la luce di fonda in testa d'albero e una in sostituzione a quelle di via.
Per il prossimo ordine di materiale invece, oltre a prendere tutto il necessario per Primer antiosmotico, antivegetativa e Teak vorrei prendere una drizza per lo spy o gennaker che sia, mi dicevano che va bene una 8mm e almeno 25mt, qualche bozzello per i rinvii delle borose (mai armate su quella barca) un windex da 15' e le cimette delle borose che devo informarmi sulle metrature e materiali.

Dato che l'utilizzo della barca sarà comunque crocieristico e vorremmo che fosse autosufficiente 2 o 3 giorni, stiamo ragionando sul dimensionamento serbatoio acqua per utenze e doccetta con relativa autoclave, passando dai 35lt attuali ai 70lt, per un serbatoio morbido da usare all'occorrenza e tenere vuoto e sgonfio quando non si fanno soste in barca, per la corrente... pannelli solari ma sarà un capitolo più avanti ora i soldini scarseggiano!!
Altro tarlo che abbiamo è il bompresso... ci piacerebbe provare a realizzare una soluzione come quella del first 20... ovvero installare un passacatena leggermente e ribadisco leggermente sovradimensionato e ben fissato e utilizzare quello per non avere ingombri particolari. Ho visto un bel video su youtube di un gennaker con calza issato nel modo che intendo io su un oceanis34, se trovo il video lo posto...

Scusate se mi sono dilungato in chiacchere...
grazie a tutti
filip

Filip...mi fai paura....sei inarrestabile...

ti dico la mia, su alcune cose:

Teak, ve bene qualche giorno prima di varare, se usi teak wonder non sporca già dopo qualche ora...e forse neanche prima...
Windex da 15 è anche troppo grande, va bene anche da 10...
materiale per le borose, va benissimo il poliestere, non devono fare granchè, meglio se un pò morbide così scorrono meglio sulle carrucoline

Sei gentilissimo come sempre, pensavo anche io di farlo qualche giorno prima di varare... effettivamente mi sembra abbia più senso. Mi hai tolto il dubbio circa la dimensione del windex... effettivamente il 15'' pollici misura 38cm... forse per una barca come quella fore sono davvero troppi.
Per le borose secondo te ad occhio quanti metri per ogniuna? C'è un modo per calcolare la lunghezza oppure si agisce spannometricamente?

GRazie ancora!

borosa =(Altezza bugna mano di terzi sulla randa) x 2 + lunghezza boma + altezza trozza dalla coperta + rinvii + 2-3m di lasco...

Eventualmente la prima misura viene moltiplicata x4 se prendi dentro nel circuito della borosa anche la bugna di mura.

il metodo di Guru è scientificamente corretto!

avendo Tu tutto smontato e in giardino le puoi tranquillamente misurare a braccio....

Eccomi, scusate l'assenza ma il tempo non è stato dalla nostra parte.

Grazie mille Guru e Carcat per i preziosi consigli!!!

In questi giorni siamo andati avanti, abbiamo provveduto alla microsabbiatura della deriva ottenendo un risultato a mio avviso perfetto, per quanto rigaurda lo scafo non siamo riusciti perchè non avevamo a disposizione il materiale giusto, quindi credo che procederò ad ultimare lo scafo con la rotorbitale. Mi rimane solo un grosso dubbio di come fare a levigare nelle zone dove ho le selle di appoggio... dite che possa provare a tirarne giù una per volta oppure è troppo rischioso?

Qualche fotografia...






In questi giorni spero di concludere di portare a gelcoat lo scafo e di tirar via l'antivegetativa dalla linea di galleggiamento senza far danni all'opera morta quello a mio avviso è davvero un lavoro infame...

Abbiamo installato le luci a Led all'interno e devo dire che fanno davvero una gran bella luce, visto che ho l'albero giù, ho fatto i collegamenti per la luce di fonda che ho messo a Led mentre le luci di via ho preferito mantenerle ad incandescenza per questioni di "legge", non vorrei che creassero problemi, tutto funziona perfettamente tranne che nel pannelino elettrico ho i due led che non si accendono e devo capire dove risiede il problema.
Ieri mi è arrivata la bussola contest 101 della plastimo...



Sabato vado a far spesa e spero di riuscire ad acquistare la drizza di rispetto per il Gennaker, il windex, le borose per le 2 mani e i relativi bozzelli....

Grazie a tutti per i consigli!!!!

Fai foto al pannellino sia davanti che dietro.
Con molta prudenza,magari mettendo poco distante un puntello oppurtunamente protetto, puoi togliere una tacca per volta.

Un'altro consiglio, se prevedi navigazione notturne(anche solo di qualche ora) le luci migliori sono quelle rosse. la luce interna da parecchio fastidio, avevo risolto con un biglietto piegato e della plastica rossa (tipo quelle delle buste per intenderci).

Grazie Andrea!!!

In questi giorni non riesco a fare molto e non ti nascondo che mi preoccupa anche solo il pensiero... ma devo vincere la paura!!! Circa il pannellino credo che farò il lavoro quando la barca sarà in acqua... faccio davvero fatica a muovermi in tranquillità con la barca sul carrello, devo farmi allungare i braccetti delle selle in modo da aumentare la superficie appoggiata dello scafo, per ora ho 6 selle che lavorano... due sono praticamente inutilizzate e vorrei metterle all'opera, quindi credo che rimanderò la maggiorparte dei lavori a quando avrò la barca in acqua.

Di navigazioni notturne per ora non ne prevedo, però al contempo mi piace sapere che se dovesse succedere sarei in grado di affrontarle (almeno con le dotazioni). Abbiamo fatto qualche prova con la plastica rossa ed effettivamente va benissimo!!!

Ultima cosa, avete presente il "coperchio" interno della copertura del bidata? Tanto per intenderci quella copertura in vetroresina o plastica che copre i fili in cabina dello strumento raymarine? Ecco quella copertura non ce l'ho e la Beneteau non ce l'ha come accessorio... Pensavo che i casi a questo punto sono 2 o trovo qualche anima pia che mi fa uno stampo dell'originale, oppure trovo una pentola e la uso come stampo?

Ahhh... portate pazienza sto impazzendo!

L'interno del bidata presumo non ce l'abbia nessuno, nemmeno io l'avevo. Le poche viti che tenevono quello le ho coperte con cappucci, in modo tale da preservare la crapa in caso di urto