Marinai di Terraferma

ma....non aver fretta la premura fa i bambini ciechi

ma quante bestemmie

Allora ce n'è una nuova.
Dopo due giorni al moletto, rimaste da stamane le sole tre barche della foto, arriva un catamarano croato con skipper e 8 passeggeri.
Costui chiede alla barca più piccola , verso la estremità, sloveni, ed a quella centrale, una coppia di tedeschi che non spiccica parola di altre lingue che la loro, di spostrasi verso di me, per mettersi alla inglese anche lui.
I due a malincuore acconsentono, ma in quel mentre arriva un barcone a motore da 100 piefi, solo equipaggio a bordo. Costoro gridano qualcosa allo skipper croato, certo di fargli posto, e lui viene da me a dire, gentilmente, che il barcone ha precedenza al molo, e che il tedesco dovrebbe affiancarsi a me, sopravento, per permettere a lui catamarano di mettersi al posto del crucco.
Dico di no, che la mia barca è leggera ed è picvola, e che non voglio stare così. Lui, con fare preoccupato ribadisce che non è gente con cui si possa parlare, e che hanno precdenza.

Bene, non ne voglio mezza.
So che in mezzo alla baia c'è un buon corpo morto, purtroppo il gavitello-tanica è annegato e decido di levarmi da questa storia.

Per fortuna ho una cima sopravvento, passata sotto ad un catenone che ho trovato, e tirandomi su quella mi allontano facilmente, mentre Claudia mi guarda la prua che non sbatta, ebitiamo il tedesco, e in breve acchiappo il gavitello a retro, anzi, ne acchiappo uno che so essere della konoba, ma poi, legato di poppa a quello, mi immergo con pinne e maschera, e infilo prima una poi due e poi tre cime a doppino nel canapone del corpo morto, di quello "di nessuno" portandole come sempre alle due gallocce ed alla traversa di prua.

A quel punto mollo la poppa dal gavitello di passaggio e mi assesto, dul corpo morto, proprio mentre raffiche molto forti, discendenti dal costone soprastante e non dai canaloni, arrivano ululando.

Morale 1 siamo al gavitello, e il vento ulula, ma sta tornando il sole.
Morale 2, in croazia c'è una mafia dei barconi da charter o turismo
Morale 3, sempre avere una cima o ancora sopravento, anche in un moletto, , se vuoi tirarti fuori pulitamente da un pasticcio non tuo.

Morale 4 .. tutto il mondo e' paese, alla fine pure la Croazia .... (pero' ha piu' baie e baiette dell'Italia)

Comunque almeno tu in barca ci stai ... io aspetto il fine settimana per un giro seppur minimo e, puntuale, arriva la pioggia oppure lo scirocco che mi impedisce di uscire, il tutto condito da immagini di trombe d'aria nella zona dove mi trovo (http://www.tusciaweb.eu/2014/07/tromba- ... ina-velka/).... veramente confortante.

BV

Scusa, ma sono curioso e visto che non mi sono mai trovato in una situazione del genere volevo sapere qualcosa in più:

1) a che profondità era il "gavitello"?
2) come hai fatto a fissare le cime di ormeggio al canapone del corpo morto? (c'era un occhiello, nodo di bozza o che altro?)
3) per lasciarlo devi immergerti di nuovo?
4) quanto tempo sei rimasto sott'acqua per completare il lavoro?

grazie

PS: probabilmente per chi è pratico, queste domande sembrano banali, ma per me che riesco giusto a nuotare a pelo d'acqua questa situazione mi sembra un impresa epica.

ma io non so come fate a invidiarlo
ancora due sbattutine e quando torna ha bisogno dell'analista
MA BRAVO!!!
forza joe se non ti strozza ingrassa

provo a risponderti non conoscendo il corpo morto utilizzato.

Si fa così: maschera e pinne, cima in mano e scendi, troverai un corpo morto(generalmente un plinto di cemento armato con un anello di ferro al quale è legata una cima/catena e poi un galleggiante) passerai la cima a doppino(ovvero passi la cima doppia attraverso l'anello in modo da riportare in barca i capi) e poi nelle rispettive bitte. Ora di queste ne puoi passare finchè ritieni di essere sicuro. Quando dovrai andartene basterà liberare una galloccia e recuperare la cima dall'altra galloccia.

Secondo la mia esperienza (mi sono trovato il Viko sulla spiaggia di Talamone ) così non va bene, la cima strusciando sull'anello si lacera e poi si spezza......

Io metterei un grillo con la cima fissata, poi però devi lasiare tutto oppure ti tuffi di nuovo.....

Non sono del tutto 'accordo con Limo.
L'usura di una cima su un anello, per di più immerso, può essere decisamente non accettabile.
Come minimo, passerei una cima due volte nell'anello, riducendo l'usura teoricamente a zero; c'è un rischio un po' maggiore che ritirandola si ritorca su se stessa impedendo il recupero, ma tant'è...
Inoltre, sempre, userei due cime diverse per fare lo stesso lavoro, o meglio un lavoro doppio, riducendo gli sforzi (attriti, usura); meglio se si trovano due diversi punti di attacco sul corpo morto (minore pericolo di incattivamento).

Grazie Limo, ma com'è fatto un gavitello lo so (almeno, io li ho sempre visti con la catena) ma Jo parlava di una tanica e di un canapone a cui si è legato.
volevo capire a che profondità è sceso e come si era legato al "canapone".

Sono d'accordo che la cima dentro un anello della catena arrugginito ha vita breve, ma magari per un ormeggio temporaneo regge...

Oltretutto io non sono capace di andare sotto, al massimo ci vado di mezzo metro, di più non riesco e non conosco le tecniche per farlo. So che alcuni utilizzano i pesi. Poi bisogna compensare e poi io riesco a trattenere il fiato solo per poco tempo... mi sa che mi ci vorrebbe una bombola...