Marinai di Terraferma

...ma non sei tu che pensi alla scuffia, è lei che pensa a te! e devi avere un piano o al meno delle manovre testate per non rimanere sotto lo scafo o le vele, raddrizzare la barca e risalire.Non sottovalutare la cosa o credere che sia un ipotesi remota,anche se nn la cerchi lei si fa sentire;)

Riprendo il mio intervento perchè il tuo progetto mi spaventa !!
Correggimi se sbaglio ,
rileggendo un po' tutto , la tua canoa ha :
- una zavorra di 40 kg
- (visto che è di un Laser) un albero di 4mt. per una superfice di 7mt.q
- ed è larga mezzo metro ?
Hai considerato che se solo vai un pochetto al traverso e sbandi di una decina di gradi metti la randa in acqua ?
hai considerato che i tuoi 70kg di peso seduti a pelo d'acqua annullano il peso del bulbo ? e non hai la possibilità di contrastare lo sbandamento spostando il peso
non te lo dico per scoraggiarti ma per la tua sicurezza !! per me la tua canoa è pericolosa !!
e non capisco come mai non te lo dice nessuno !?
ti auguro di navigare felice (Quando avrai messo i bilanceri hai l'ingegno e la manualità per costruirli !) , ma per il collaudo prendi un palo di 3 mt e due taniche vuote legate alle estremità ....
... così , per sicurezza !

Zembo ha ragione, ascoltalo, ne va della tua sicurezza!seppur bellissima è troppo pericolosa la tua canoa cosi, se scuffia e non ti liberi da quel pozzetto ci resti...era quello che cercavo di dirti esprimendo le mie perplessità

Zembo...glielo hanno detto un pò tutti...forse in modo troppo diplomatico...

Bè ormai l’hai fatta, nonostante tutto e tutti è finita. Adesso torno a fare delle considerazioni:
Guarda queste due canoe( figura 1) : la loro poppa è molto alta , lo scafo a banana. Sono così realizzate per consentire al timoniere di stare a poppa ed alzare la prua, in modo che, nonostante i ristretti volumi della stessa lo scafo non si inabissi sotto la pressione del vento.
Il galleggiante laterale controbilancia la spinta del vento che si verifica quando la vela è sottoposta alla sua pressione.
Quando la spinta si manifesta dal lato del galleggiante il timoniere si sposta sulla traversa più vicina ed usa tutta la parte sottostante dello scafo ( vedi la banana ha la sua parte maggiore verso poppa) per mantenere la barca in assetto.
La pagaia che usavano su queste barche aveva molteplici usi: rallentare lo scafo, virare e compensare lo sbandamento prodotto nella virata(figura 2)
Adesso che vedi il progetto interamente realizzato comincia ad apporre qualche modifica che lo renda veramente funzionante.

IN BOCCA AL LUPO.

Grazie a tutti per la vostra pazienza :
Allora.... Punto primo niente prove e collaudi
perché ascolto i vostri consigli e
Fino a quando non mi darete l'ok niente canoa in acqua!!!
Punto secondo: la verità è' che non mi
piacciono i galleggianti laterali ... Li trovo brutti antiestetici
... pezzi in più da trasportare sopra l'auto,da montare
Insomma mi piacerebbe che la mia canoa
Assomigliasse più ad una barca a vela che a un trabattello
da muratori!!!!
Pensavo che un bulbo di 40 kg potesse essere
Sufficiente ..... Ma mi sa che avete ragione voi!!!!
Ora vi chiedo se qualcuno conosce il sistema
per bilanciare in modo sicuro senza usare galleggianti laterali.
(Ps ma non capisco: se ne potrebbe anche usare uno solo?)
Magari da casa vi invio qualche schizzo di un paio
Di idee che ho per provare a risolvere questo sbilanciamento....
Grazie ancora a tutti
Ciao
Alberto

osserva queste immagini e medita

ecco due belle foto di un galleggiante laterale..................resta comunque da verificare la condizione dei volumi sotto pa pressione del vento, per la deriva ok per la maggiore direzionalità, non so quanto valga il siluro di appesantimento. ricordati quanto detto per timone e pagaia. saluti