Difficile rispondere. Vediamo.
Le decisioni sul dove andare (sia nel senso: "quest'anno Grecia o Croazia?" sia nel senso "domani facciamo rotta verso sud o verso nord?") vengono sempre discusse, anche se di solito non ci sono differenze eclatanti di vedute.
In ogni caso, nei momenti critici, gli ordini del comandante vengono eseguiti alla lettera e senza discutere.
La scelta degli ancoraggi è solo mia, ed anche la manovra relativa; nonchè i numerosi aggiustamenti successivi..
La cambusa è campo della Giò, che ha anni di sbrigativa ed essenziale, ma non per questo monotona o men che appetitosa cucina da campeggio alle spalle, e che conosce bene i suoi polli (per altro molto adattabili e per nulla amanti del ristorante).
E' anche riconosciuta reginetta dei peperoni e delle melanzane
La Giò è anche ufficiale di macchina, all'occorrenza.
Addetta alle ancore è Francesca, la figlia maggiore, sia per dar fondo sia per spedare.
Claudia, la minore, è di routine con il mezzo marinaio, in verità con qualche lacuna, vistosa, all'attracco sui moli.
Tutte sono addette ai parabordi ed alle vele, (drizze e scotte) e la Giò e Francesca sanno stare anche al timone, quando io non sono diponibile o semplicemente sono stanco. Claudia invece non ci tiene affatto a timonare, preferisce leggere stando sul ponte di prua o di poppa.
Va detto che le figlie hanno fatto scuola di vela sul Garda, con il 4.20, e che tutte e tre hanno navigato parecchio negli ultimi dieci anni, tra di loro sole o con me, sulla nostra deriva, sempre sull'alto Garda e quindi con venti robusti; sanno bene cosa vuol dire orzare-poggiare, virare-strambare, sopravvento-sottovento, bolina-lasco, cazzare-lascare, dare fondo, libero a prua etc.
La parola "corda"

la dicono solo per prendermi in giro, altrimenti dicono, con proprietà, cima o drizza o scotta

I nodi (quei tre-quattro che servono davvero) sono mio patrimonio quasi esclusivo; ogni anno cerco di insegnarli, ed ogni anno li imparano decentemente, e poi regolarmente li dimenticano durante l'inverno....
Manutenzioni e prove ed equipaggiamento durante l'inverno non sanno neppure cosa siano.
Faccio tutto da solo, ed anche quando ho bisogno di "un bon coup de main" come dicono i francesi, la cosa va programmata ed contrattata per tempo e ripetutamente.
Complessivamente sono-siamo uno splendido equipaggio, affiatato, e che naviga volentieri. E che non litiga mai.
Gli amici calabresi si sono complimentati (con me..) perchè durante lo smontaggio del cat, seppure in condizioni molto difficili, tutto si è svolto con calma e senza che alcuno alzasse mai la voce, anzi a volte ridendo e scherzando.
Sono fortunato, lo so bene.
