Non scherzo affatto questa è la storia, se ne vuoi parlare. E cito wikipedia:
"Alla fine della prima guerra mondiale, alcuni politici e intellettuali slavi della Slovenia, della Croazia, della Bosnia ed Erzegovina e della Voivodina, fino ad allora appartenenti all'Impero Austro-ungarico, dichiararono l'indipendenza delle loro terre da Vienna e si costituirono in un'entità denominata Stato degli Sloveni, dei Croati e dei Serbi che non ebbe alcun riconoscimento internazionale. Chiesero, allora al Regno di Serbia di costruire insieme una nuova realtà statuale; a questa richiesta aderì anche il Regno del Montenegro, e il 1º dicembre 1918 fu fondato il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni.
Il 6 gennaio 1929 il re Alessandro I, con un colpo di Stato, avocò a sé tutti i poteri per sedare i dissidi interni ai diversi partiti politici e ai gruppi etnici, e cambiò il nome del Paese in Regno di Jugoslavia, portando avanti una politica di accentramento amministrativo e culturale, cercando di annichilire tutte le differenze culturali dei popoli che componevano la nazione[4].principe reggente Paolo Karađorđević, il 25 marzo 1941 fece aderire la Jugoslavia al Patto tripartito a fianco dell'Italia fascista e della Germania nazista. Per questo l'erede al trono Pietro II, con un colpo di Stato, detronizzò lo zio e assunse la corona, rompendo l'alleanza con le forze dell'Asse.
La Germania invase la Jugoslavia il cui territorio fu conquistato e annesso alla Germania o agli stati confinanti alleati della Germania, o assegnato a diversi stati-fantoccio:
Il Regno d'Italia partecipò alle fasi dell'invasione partendo dalle proprie basi in Venezia Giulia e Istria, da Zara, e dall'Albania. A nord era schierata la 2. Armata (9 divisioni di fanteria, 4 motorizzate e 1 corazzata) sotto il comando del Generale Vittorio Ambrosio con obiettivo Lubiana e la discesa lungo la costa dalmata. A Zara vi era una guarnigione di 9.000 uomini, al comando del Generale Emilio Grazioli, che allo scoppio delle ostilità si diresse su Sebenico, Spalato per giungere a Ragusa (Dubrovnik) il 17 aprile; infine dall'Albania vennero impegnate 4 divisioni della 9. Armata sotto il comando del Generale Alessandro Pirzio Biroli.
Al Regno d'Italia, fu annessa la città di Lubiana e la parte meridionale della Banovina della Drava[5][6], con cui fu costituita la Provincia di Lubiana, e la parte nord-occidentale della Banovina di Croazia, che andò ad ampliare la Provincia di Fiume. Regno del Montenegro di cui Vittorio Emanuele III d'Italia assunse la corona."
Cioè un prepotente (lo stato fascista) attacca briga con uno più piccolo, la appena nata Yugoslavia. ( Lo aveva già fatto con la Francia, la Grecia e l'Albania, prendendo schiaffoni ovunque, e salvando la faccia solo grazie al suo amico più prepotente e piu forte, il crucco, cioè lo storico nemico e plurisecolare invasore del nostro paese.)
Zara era gia italiana, esattamente dal 1918 e quindi non viene invasa, ma anzi funge da base per le truppe di invasione.
Poi arriva l'8 settembre, l' Italia monarchica e fascista si arrende, e mio padre, consegnate le armi ai partigiani, come da ordini superiori, da Zagabria se ne torna a piedi fino a Trieste, dove viene catturato dai crucchi.
Ma qualcuno dei prepotenti i ancora non molla e si schiera con i crucchi, che nel frattempo occupano Zara. Poi arrivano i "nostri ": cioè arriva lo zio sam e lo prende a calci, al prepotente, insieme all'uomo con i baffetti, e bombarda la bella città in cui tanti di noi vanno oggi in barca. Peraltro lo zio bombarda anche Roma, Ancona, Salerno, Foggia, eccetera.
Questa è la storia. Se poi vogliamo credere alla favoletta dello zio che vuol fare un piacere al comunista tito, allora forse possiamo anche pensare che lo zio ha bombardato Dresda con il fosforo per fare un piacere a Stalin...quando è vero esattamente il contrario
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