Dopo un'interminabile serie di rifiuti nel partecipare a qualche uscita in barca, il mio “piccolo” di anni 18 mi ha chiesto di partire per qualche giorno, naturalmente non da solo ma con la sua bella (minorenne). Mentre i suoi continui rifiuti precedenti mi procuravano una certa delusione senza strascichi, ora mi ritrovo a gestire questa nuova situazione che non so quale esito potrà avere.
E' una cosa che ho sempre cercato e desiderato, ma le conflittualità che ci portiamo dietro fra di noi non sono poche e in barca temo si possano acuire.
Il programma è di partire per qualche giorno in Istria, meta affascinante per i due giovani anche se dietro l'angolo. Mentre io prudenzialmente sarei portato a fare dei facili giri in golfo+laguna ma rimanendo in acque nazionali, soluzione questa meno avventurosa e con meno incognite.
L'altra variabile di non poco conto è il numero dei partecipanti: tre nel caso mia moglie non partecipi o quattro se viene anche lei, con tutti i problemi anche di spazio che ne seguono nei piccoli volumi disponibili della barca.
Sotto sotto sto sperando che la bella non sia provvista di idonei documenti per l' espatrio. I suoi genitori sono al corrente e credo non abbiano nulla in contrario, ma secondo voi dovrei farmi lasciare una delega scritta che in qualche modo mi tuteli ? E la cassa ?
Tra l'altro non ha alcuna esperienza velica.
Scusate l'argomento poco tecnico e molto umano. Ma la mia naturale indole pessimista mi porta a pensare che alla partenza saremo numerosi e il ritorno sarà al singolare
