Marinai di Terraferma

Ciao a tutti!
Vorrei rimettere a nuovo questo LIMIT TCI serie I (cantiere Cadei) della metà degli anni 70.
Vista l’età non è messo malaccio, praticamente sempre stata in acqua dolce.

Lo scafo è attualmente su impalcatura autocostruita, levigata l’opera viva fino al gelcoat e scafo asciutto.
Obiettivo: riportarla in acqua entro la metà di maggio, dedicandogli tutti i weekend (ho lasciato "pause" tra i lavori per ovviare ai quasi certi imprevisti...).
I lavori sono tati e quindi ho fatto un piano lavori che voglio condividere con voi sperando in utili suggerimenti e consigli (in particolare per i lavori con la resina...uso i prodotti C....I).



Sicuramente qui dovrò stuccare...


...Ma prima un dubbio:deriva mobile …troppo basculante!
Qualcuno è riuscito a risolvere il problema della deriva mobile che “sbatte” sui lati della cassa della deriva (essendo fissata solo al perno tende a crearsi un “gioco” all’interno della cassa deriva)?
E’ un problema di progetto, il mio è il primo modello, quello con perno fissato sul filo della linea di galleggiamento e pensavo di:
- incollare sulla deriva due distanziali di ceramica da 5mm a destra e sinistra del buco dove passa il perno in modo da diminuire il gioco all’altezza del perno
- aprire un po’ la sezione superiore della cassa deriva per infilare all’occorrenza due tavolette di 5mm di spessore in modo che la deriva sia “bloccata” nella cassa deriva


PIANO LAVORI

Spostamento scafo su terra appoggiato a pneumatici
Data: sabato 22 – domenica 23 marzo
Attività propedeutiche:
1) Rimozione deriva mobile
2) Appoggiare lo scafo sul carrello
3) Arruolare 1-2 volontari
Istruzioni:
1) Posizionare pneumatici dove sarà messo lo scafo
2) Delicatamente appoggiare la poppa sui pneumatici aiutandosi con il meccanismo basculante del carrello e il verricello
3) Scorrere il carrello in avanti
4) Poggiare altri pneumatici a mezzo scafo
5) Scorrere il carrello in avanti
6) Poggiare altri pneumatici a prua

Lavaggio interni
Data: venerdì 28 - sabato 29 - domenica 30 marzo
Attività propedeutiche:
1) Giornata calda
2) Idropulitrice
3) Pompa estrazione acqua
Istruzioni:
1) Taglio dello scompartimento di sinistra e di poppa (serve anche dopo per lavorare lo specchio di poppa)
2) Installare pompa estrazione acqua
3) Pulire con idropulitrice
4) Asciugare

Irrobustimento cassa deriva (superfice 2mq)
Data: venerdì 4 aprile
Attività propedeutiche:
1) Asciugatura interni
Istruzioni:
1) Sgrassare, asciugare, carteggiare e pulire
2) Prima mano di resina (0.20Kg)
3) Subito dopo: applicazione tessuto di vetro a strisce orizzontali (2 metri)
4) Subito dopo: seconda mano di resina (0.15Kg)
5) Subito dopo: applicazione tessuto di vetro a strisce verticali (2 metri)
6) Subito dopo: terza mano di resina (0.15Kg)

Irrobustimento specchio di poppa (superfice 4mq)
Data: sabato 5 aprile - domenica 6 aprile
Attività propedeutiche:
1) Asciugatura interni
Istruzioni:
1) Sgrassare, asciugare, carteggiare e pulire
2) Prima mano di resina (0.5Kg)
3) Subito dopo: applicazione tessuto di vetro a strisce orizzontali (3 metri)
4) Subito dopo: seconda mano di resina (0.25Kg)
5) Subito dopo: applicazione tessuto di vetro a strisce verticali (3 metri)
6) Subito dopo: terza mano di resina (0.25Kg)

Installazione sostegno albero abbattibile
Data: venerdì 11 - sabato 12 aprile
Attività propedeutiche:
1) Nessuna
Istruzioni:
1) Eliminare vecchio sostegno
2) Installare sostegno ad U
3) Prova albero e tiranteria
4) Sgrassare, asciugare, carteggiare e pulire
5) Resinatura profili sostegno per impermeabilizzare
6) Applicazione tessuto di vetro

Prova tiranterie
Data: domenica 13 aprile
Attività propedeutiche:
1) Nessuna
Istruzioni:
1) Verifica tiranterie

Altre attività o recupero lavori non eseguiti
Data: venerdì 18 – sabato 19 aprile

Verniciatura opera morta (18 mq)
Data: domenica 20 aprile
Attività propedeutiche:
1) Nessuna
Istruzioni:
1) Sgrassare, asciugare, carteggiare e pulire
2) Mano di vernice (4Kg)

Altre attività o recupero lavori non eseguiti
Data: venerdì 25 – sabato 26 aprile

Ribaltamento scafo su terra appoggiato a pneumatici
Data: domenica 27 aprile
Attività propedeutiche:
1) Arruolare 4-5 volontari
Istruzioni:
1) Fissare con cordame pneumatici sulla coperta
2) Ruotare di 90 gradi lo scafo e puntellarlo temporaneamente
3) Fissare la deriva mobile
4) Ruotare di 180 gradi lo scafo
5) Lavare lo scafo

Restauro deriva mobile (2mq)
Data: venerdì 2 maggio
Attività propedeutiche:
1) Nessuna
Istruzioni:
1) Sgrassare, asciugare, carteggiare e pulire
2) Prima mano di resina (0.25Kg)
3) Dopo 2h: mano di stucco fast con spatola dentata (300ml)
4) Dopo 2h: carteggio + pulizia + seconda mano di stucco con spatola liscia (185ml)
5) Dopo 2h: seconda mano di resina con additivo (0.25Kg)
6) Dopo 4h: mano di primer (100ml)
7) Dopo 12h: mano di antivegetativa (0.5lt)

Restauro Opera Viva (8-10 mq)
Data: sabato 3 – domenica 4 maggio
Attività propedeutiche:
1) Levigatura opera viva (già fatto)
Istruzioni:
1) Sgrassare, asciugare, carteggiare, pulire
2) Riparazione sezioni di prua danneggiate (vedi foto)
a. Applicazione di resina
b. Dopo 2h: applicazione stucco fast
3) Dopo 2h: carteggio + pulizia + prima mano di resina (0.75Kg)
4) Dopo 2h: seconda mano di resina con additivo A20 (0.75Kg)
5) Dopo 2h: mano di primer (550ml)
6) Dopo 12h: mano di antivegetativa (1,5lt)

Altre attività o recupero lavori non eseguiti
Data: venerdì 11 maggio

Ribaltamento scafo
Data: sabato 10 maggio
Attività propedeutiche:
1) Arruolare 4-5 volontari
Istruzioni:
1) Posizionare pneumatici dove lo scafo sarà poggiato
2) Ruotare di 180 gradi lo scafo

Posizionamento scafo su carrello
Data: sabato 10 maggio
Attività propedeutiche:
1) Nessuna
Istruzioni:
1) Agganciare prua al verricello e sganciare il meccanismo basculante del carrello e il verricello
2) Tirare la barca sul carrello

Varo
Data: domenica 11 maggio

Bene hai sicuramente parecchio lavoro da fare, e per esperienza ti posso dire che quei giorni che hai messo come recupero ti saranno utili. Spero che tu ci riesca, a me sarebbero serviti 2 anni per quei lavori. Sto sistema di il Macgregor che ho preso a novembre, piccole cose da fare, e forse per fine mese sono pronto.

Buon lavoro e buon vento

Belli i progress lavori. Ricordo con il Cramar ne avevo uno scritto a mano composto da 3 quaderni

Buona fortuna e vento.

Nessun altro consiglio? Intanto un aggiornamento, la barca è ora ben ferma sul nuovo invaso


Deriva mobile …troppo basculante
Togliendo la deriva ho notato la formazione di "gioco" tra il perno ed il relativo alloggiamento.
Per risolverlo durante il ciclo resinatura-stucco-resinatura-primer-antivegetativa credo basta riempire di stucco le parti erose.

Irrobustimento specchio di poppa (superfice 4mq)
Credo che eviterò di tagliare i gavoni della coperta per raggiungere la poppa dall'interno, guardandoli bene da dentro si nota che sono strutturali. Inoltre lo specchio di poppa non è messo male, era solo per "scrupolo".
Che ne dite se incollo un sostegno esterno? Tanto le viti di sostegno per deriva/motore/scaletta le dovrò comunque rifare perchè erano sfilettate e le dovrò tagliare in quanto sono "affogate" nella vetroresina (se ne era già parlato qui: viewtopic.php?f=8&t=327&start=30)

Faccio una boiata se incollo due piastre esterne alla poppa? al limite potrei imbullonarle dall'interno. Comunque in questo caso meglio acciaio oppure compensato marino (la placca sotto è a pelo d'acqua)? Il problema di questa soluzione è dato dai diversi coefficienti di dilatazione dei materiali incollati.


Ma forse l'alternativa più veloce ed efficace è riportare al gelcoat lo specchio di poppa ed applicare resina + fibra + resina + primer + vernice.

Perchè hai la ncessità di irrobustire lo specchio di poppa?
Una raccomandazione: gli irrigidimenti di solo alcune zone dello scafo non risolvono i problemi, che spesso sono apparenti, ma spostano gli sforzi di quella parte in altri punti dello scafo che a volte sono meno adatti a sopportare la concentrazione di più forze.
Se quella è la costruzione meglio abituarsi a conviverci.
A meno che non vi siano dei cedimenti da riparare, ed anche in quel caso cercare di stabilire qunto e come intervenire per rispettare quello detto sopra.

La deriva bascula e basculerà. Lo fanno tutte, cunei e spessori complicano solo le cose rendendo problematico il movimento. Personalmente non faccio altro che alzarla ogni qual volta mi fermo così da non sentirla. Una soluzione, consigliata qui sul forum, è realizzare un perno filettato con un "pomello" che vada a spingere sulla deriva quando è in posizione bloccandola, da vedere se è realizzabile sulla tua.

Per lo specchio di poppa, non saprei/non capisco, si muove, è crepato, le barche sono spesso molto elastiche e così devono rimanere, magari non devi proprio fare nulla.

Delle mille cose (10... ) che mi vengono in mente, considerando che non mi sembri né sprovveduto né esitante ad intervenire 'seriamente', suggerirei:
- provare ad alzare il punto del perno di deriva fino a portarlo più alto del galleggiamento, come nell'ultima serie (sono quasi certo che abbiamo tutto qui sul forum ma non ho ancora ricercato nulla);
- inserire una boccola 'sacrificale' in bronzo o in inox intorno al perno di deriva, che comunque cambierai;
- ovviamente rifare la deriva, con una lamiera in ghisa o in inox: diversa forma per adattarla al nuovo punto di perno, spessore maggiorato per maggiore peso/sicurezza perdendo poca velocità; otterrai così anche minore 'basculamento' (ma il suggerimento del pomello è giusto e di facile realizzazione anche ex-novo);
- vista l'età della barca, inserire dei rinforzi in CM sotto (interno) ai golfarini (ponticelli) di attacco del paterazzo, con bulloncini inox passanti diametro 4 mm;
- per lo stesso motivo, realizzare un 'paranco' di cima tra l'attacco dello strallo e il golfare di prua; per questo dovrai applicare un golfare sotto la piastra d'attacco dello strallo e all'interno del gavone ancora, sul dritto di prua, a circa 15-20 cm dall'intradosso della coperta; se ti interessa ti cerco uno schema che ho già postato;
- altri interventi minori a richiesta.

A proposito dello specchio, vero che mancano indicazioni chiare; è delaminato? è danneggiato in qualche modo? altro? Anche foto non farebbero male...

Irrobustimento specchio di poppa
Lo specchio di poppa non ha cedimenti, ma il precedente proprietario ha eliminato il supporto motore originale appoggiandolo direttamente sul bordo tra specchio di poppa e coperta (vedere foto del precedente post)...credo perchè la vetroresina "fletteva" ed questo è il motivo della mia proposta di intervenire (dall'esterno) con levigatura+resina+fibra+vernice ...ma è un intervento che posso anche evitare in fondo.
Invece per quanto riguarda i supporti:
- Scaletta: credo che la eliminerò a favore di una scaletta in corda stile "pirata" da agganciare sul bordo tra specchio di poppa e coperta
- Timone: dato il peso non eccessivo potrei, dall'esterno, incollare con resina allo specchio di poppa delle nuove placchete in acciaio (senza imbullonarle)?
- Motore: qui dato il peso credo che debba per forza fissare una contropiastra interna con dei bulloni...e per farlo credo dovrò necessariamente aprire il gavone di poppa per lavorare


Deriva mobile …troppo basculante
Se non ho capito male la soluzione proposta è mettere una vite tipo "sgancio rapido ruota bici".

Non sono sicuro vada bene perchè se da un lato fermaro il gioco deriva, dall'altro tutte le volte che stringo la vite provoco una flessione della cassa della deriva che dovrebbe invece essere ben robusta. Risolvo il problema del gioco applicando resina additivata per diminuire il gioco formatosi tra la boccola del perno e la deriva.
In merito al cambiamento dello schema di sollevamento non credo di farcela con i tempi (ho letto il vecchio post con lo schema), inoltre non la rifaccio nuova perchè l'ho già scartavetrata tutta quanta e procedo al ciclo resina + stucco + doppio stucco (per aumentare spessore e diminuire il gioco) + resina + primer + antivegetativa
Sollevare il punto di attacco risolve il problema dell'acqua che entra dal perno (che però diminuisce spero con una buona impermeabilizzazione) ma aumenta il gioco (alzando il punto di attacco il perno deve sostenere oltre al peso "basculante" della parte sotto al perno anche i circa 4kg dati dalla porzione di deriva sopra il perno).

Di sicuro devi utilizzare dei perni passanti, la piastra probabile ci sia già, visto che il motore c'era sicuramente, ma così non fosse puoi anche pensare di metterla all'esterno.
La vetroresina, come dicevo, flette, ma non deve essere per forza un fatot preoccupante.

La scaletta di corda è veramente scomoda, prima di togliere provala.

Il peso del timone è il monore dei problemi, è il carico laterale che deve sopportare in navigazione, a dir poco qualche centinaio di kg, paradossalmente il suo supporto deve essere più robusto di quello del motore.



Non modificherei nemmeno io lo schema di sollevamento quello a cui pensavo è un perno che vada a spingere la deriva incastrandola. Provo a spiegare:
- fai un foro nella cassa all'altezza del perno dove bascula verso poppa poco prima che finisca la pala
- in quel foro vi resini un tubo filettato all'interno
- nel tubo inserisci una barra filettata con dal lato nella cassa un tappo morbido per non rovinare la deriva e dal lato in cabina un pomello per avvitare
- quando la deriva è giù avviti spingendo così la deriva contro l'altro lato impedendole non di ballare, ma di sbattere.

Non credo che ci vogliano grandi irrigidimenti, il problema può essere l'infiltrazione d'acqua dal filetto, ma avendo l'accortezza di tenerlo sopra la line adi galleggiamento non dovrebbero esserci problemi.

Otterrai una perfetta macchina trita-stinchi. La scaletta originale funziona benissimo, anche un bimbo la abbassa dall'acqua; inoltre, con una scaletta 'staccabile', guai a tuffarsi dimenticando di assicurarla fuori bordo!
Il timone pesa non poco, ma soprattutto sforza! Vai con placche e bulloni passanti.
Direi che questo supporto motore va benissimo, ma allo specchio sarà forse bene applicare una piastra inox da 2 mm fuori e certamente una in CM da 6-8 mm dentro; il tutto con bulloni passanti diam. 8 mm.
Con questa immagine mi fai venire in mente che si potrebbe studiare una deriva con asola e non con foro chiuso. Se me lo ricordi, quando vuoi, ci provo.
Nulla di tutto questo. Se vuoi rinforza con un disco di metallo (rondellone) resinato; ma poi dovrai comunque usare guarnizioni spesse in gomma e stringere alla bisogna. Mai vista una goccia d'acqua nemmeno col perno immerso.
Non so valutarne l'efficacia in termini di aderenza e durabilità. Ma non ho dubbi, è proprio che non so...
Direi che anche qui esageri. Le parti da aggiungere non devono essere necessariamente piene; basta probabilmente un corno. Ma ci devo studiare.