Marinai di Terraferma

Paddy, in Diario di bordo:
[...] Mi sveglio dopo un paio di ore ristoratrici, il vento è tornato a salire subito dopo punta Molentis, anche in considerazione della nostra nuova rotta più orzata e visto che dovremo correggere ulteriormente a Capo Ferrato togliamo il genoa per il fiocco e poco dopo anche questo per la santa tormentina, la randa rimane su tutta, bella tesa ha un'ottima forma e poi Marco mi ha insegnato che la randa non si riduce.
[...]
Questa non la so, se la so non me la ricordo, e invece la voglio sapere... Grazie

La randa di bolina si regola rendendola più piatta possibile all'aumentare del vento o la si lasca per non trovarsi sottoinvelati in poppa. Roba da sparaboe, una battuta insomma

la randa si riduce, hai voglia se si riduce!
se sei in regata tra le boe non si riduce mai,
gia sempre in regata ma su una lunga si riduce quanto basta a tenere carrello al centro o appena sotto ma in modo tale che la balumina del fiocco non venga chiusa dalla balumina della randa.... altrimenti altra mano.
se c'e' onda e' piu importante un fiocco piu grande di una randa tutta su, il fiocco ti fa accelerare molto di piu dopo che l' onda ti ha rallentato.
senza onda la randa se devi stringere e' fondamentale.
spero di aggiustare il tiro!
praticamente in tutte le situazioni si puo risistere con tutta randa ma questo non e' certo il miglior modo per navigare... in molte situazioni con molta onda e molto vento la randa diventa quasi inutile... ho vinto e so di amici che hanno vinto regate togliendola completamente.
io col ventone ai laschi se non mi prende la voglia di arrivare prima la tolgo subito, per stringere con poca onda... e' fondamentale ma si puo anzi si deve ridurla.
mannaggia, bisogna che sto piu attento a come scrivo!
quando faccio riferimento alle regate faccio riferimento a barche dove l' equipaggio e' attento alle regolazioni, all' assetto della barca e soprattutto a dove si va.
in molti alzano le spallucce dicendo roba da regate...non interessa!
secondo me e' un errore, soprattutto in crociera con equipaggi familiari saper gestire con timone e vele le situazioni impegnative e' una sicurezza che nulla ha a che vedere con l' uso del motore.. se vi interessa un lungo elenco di amici affondati per aver affidato la loro bella ad un motore ne scrivo una mezza paginetta... gente che finche aveva le vele su se la stava cavando benissimo.
uno, angelo lo segnalo... in ingresso sull' arno rientrando da una coppa carnevale a viareggio e' stato preso da un frangente, il motre si e' spento e l' onda successiva ha "sbarbato" il timone. naufragato sugli scogli all' ingresso... avesse avuto la forza (roba di testa ovviamente) di ridare genova avrebbe salvato la barca e non si sarebbe fatto un paio di giorni in ospedale per l' ipotermia dovuta all' attesa in acqua dell' elicottero.... stesso giorno un furia lasciato spiaggiare dalla guardia costiera davanti a viareggio... situazione praticamente uguale.... posso continuare ma che senso avrebbe?
volevo solo dire che una barca a vela e' fatta per il vento... il motorino serve dentro al porto.

Voi siete gente troppo seria o che si prende troppo sul serio. Io sono stufo di chi si prende troppo sul serio in questo contesto finisce che apro la draglia e vi butto fuori (cit. per France82 e czamba)

Chiaro che si riduce ci mancherebbe, ma il modo di dire è "la randa in regata (bastone, sparaboe, ditela come volete) non si riduce" è chiaro che in una regata lunga o in crociera la riduco eccome e che preferisco mantenere il genoa e la "forma" dell'insieme delle vele, ma nel mio caso, solo nel mio anzi solo in questo caso: avendo già l'ha davanti la tormentina, perché il prodiere dopo 18 ore di navigazione e 6 cambi di vele mi si sarebbe ammutinato ho preferito mantenere la randa piena invece che invertire le proporzioni.

Per quanto riguarda la gestione, fattivamente e non teoricamente, non concordo con marco, preferisco di gran lunga tenere la scotta randa in mano piuttosto che spostarmi continuamente sottovento a regolare il genoa. (ricorda che qui si parla di 20/25 piedi da 600/1500 kg).


Non stare più attento a come scrivi, ma a chi scrivi e soprattutto al contesto. Devi variare il livello e il tema se vuoi scrivere anche qui.

è sempre riferito a tipologie di barche diverse, le noste son piccole e hanno il motore che si gira. Proprio poco tempo fa su questo forum ci siamo chiesti se è possibile governare con il motore. Io ho risposto che non è possibile a meno di non mantenerlo in forza, ma in quel caso funziona.

Per questo, come dici tu, sono entrato tra gli scogli del passo di capo carbonara con solo la vela di prua e, come dico io, avevo il motore acceso pronto nel caso il timone avesse dovuto "lasciarmi"

Bocca d'Arno è traditora perché a volte i frangenti arrivano quando meno te l'aspetti, mare calmo e poco vento per esempio. A me è successo proprio così, le vele si tirano giù perché è vietato navigare sull'Arno con le vele. Ho avuto fortuna.

Su una cosa concordo e cioè che la barca si gestisce meglio a vela, riducendo quanto occorre, che a motore.
Sola randa o solo genoa, randa terzarolata e genoa rollato (chi ha il rolla, io lo ammaino ed isso il fiocco): questo dipende dalle andature, dal mare, dall'equipaggio.
Ma sul concetto che la barca si porta, meglio ed in sicurezzacon la tela e con il timone non ho dubbi.

sulle dinamiche dell' incidente di bocca d' arno ho indagato.
il problema vero e' per i fuoribordo, sui frangenti rischiano di andare sotto e soprattutto di alzarsi troppo per avere l' elica immersa.
e' un po quello che e' successo, vento ed onda dal mare e corrente dal fiume. e' una condizione difficile da gestire comunque, sensa vele e col motore spento e/o con l' elica che esce dall' acqua diventa impossibile.
io e come me quasi tutti entro ed esco con le vele su.. da un punto di vista giuridico avere le vele su ed il motore acceso non dovrebbe comportare nessun problema... domenica sono li... mi informo meglio ma credo proprio che sia consentita anche la navigazione a vela... ci ho vatto diverse regatelle dentro.

Sono contrario alle libere speculazioni sulla condotta delle barche. Esistono dei libri, abbiamo fatto dei corsi, ci sono delle persone con grande esperienza sul sito e pure si rischia di diffondere dei dubbi. La vela è uno sport molto semplice con due virate e quattro andature rispetto al vento. Importante che si sappia nei momenti di difficoltà come comportarsi . Ridurre per prima la randa non è una questione di opinione su un cabinato ultraleggero come Viko. Per me discutere il tema di questo topic ha tanto senso quanto domandarsi se con la trazione anteriore prima di una curva si frena o si accellera.