tomaselli alberto ha scritto:
Il mio capovolgimento avvenne 3 o 4 anni fa a Trieste in occasione della Barcolana con un ottimo e veloce Stag 18 sul quale navigavo
con gli armatori ( i fratelli Ferruzzi), grandi macinatori di miglia e ottima esperienza fatta su molte barche con all' attivo anche traversate oceaniche.
Ciao Alberto ... allora eri tu ad essere in barca con i mitici fratelli Ferruzzi!
Ma tu che eri a prua, quando la barca si è coricata, sei caduto esattamente sul fiocco ?
Questo non potrebbe aver contribuito a generare ancora più coppia ribaltante ?
Adesso forse dico una bestialità: se si issasse in testa d'albero un giubbino galleggiante di quelli autogonfiabili tipo questo:

si issa con la cima del jennaker/spy ... e si tende con una cimetta alla base dell'albero.
Il giubbotto non offre molta resistenza al vento ma in caso di scuffia con l'albero in acqua si gonfia.
Facendo due conti il giubbotto in questione (Gilet LJ900 autoSECUFIT®light - a 61€ alla Decathlon) fornisce una spinta di 150 N, ovvero 15 Kg.
Ponendo che la barca sia coricata e che la deriva della barca pesi 90kg e sia a 1 metro dal baricentro, essa genererebbe una coppia raddrizzante di 90 kg/m.
Posto il giubbotto con spinta di 15 kg a 6 metri dal baricentro della barca, esso genererebbe una coppia raddrizzante ulteriore pari a 15x6 = 90kg !!
Mica male ....
Un saluto da Bergamo.